Il senso delle mie riflessioni era puramente strumentale così come il parlare di bilanci e di interessi è stato pura accademia. Tu, nella frase che ho riportato sopra, dici fondamentalmente ciò che affermo anch'io quando parlo di "utilizzo standard". Però ti fermi al fatto che il cliente "non ha saputo o voluto sfruttare i benefici del contratto". L'oggetto del 3D era principalmente quello di capire se poteva essere restituito un credito residuo formato da ricariche "obbligatorie". Le ultime CGC recitano: "art. 2 sub g) Credito Residuo: credito relativo al traffico effettivamente acquistato e non goduto che residua, in favore del Cliente, in caso di cessazione del rapporto contrattuale per servizi di comunicazione prepagati o disattivazione della USIM ricaricabile, al netto di ricariche omaggio previste o comunque associate a promozioni, opzioni o meccanismi di autoricarica previsti dal piano scelto e/o attivo."
Quindi, poichè i 20 euro al mese sono a tutti gli effetti delle ricariche, diventano, se non spesi, credito residuo, ed in quanto tali sono rimborsabili. E ciò a prescindere dalla buona o dalla cattiva fede. Non dimentichiamo il fatto fondamentale che il comodato é gratuito.
Questa è la mia interpretazione ed in quanto tale può ovviamente essere errata, ma in quest'ultimo caso dovete spiegarmi perché.