guarda max60 che il Codice Civile da' l'onere a te di consegnarla al legittimo proprietario e/o alle FF.OO. e/o ufficio oggetti smarriti del tuo Comune... il dealer ha legittimamente rifiutato un tuo dovere.
guarda max60 che il Codice Civile da' l'onere a te di consegnarla al legittimo proprietario e/o alle FF.OO. e/o ufficio oggetti smarriti del tuo Comune... il dealer ha legittimamente rifiutato un tuo dovere.
Tre 392 393 333 178 (Pupillo) # Vodafone # TIM # Wind # RFI # UNOmobile # COOPvoce # UM # Lebara.es # Lycamobile.ch
Non mi posso certo complimentare ne' per il senso civico ne' per quello verso la comunità. Tra l'altro l'esempio "eclatante" di una cosa ingombrante è la punta dell'iceberg dell'inedia civica che troppo coinvolge i nostri connazionali. Escluso che per il frigorifero esiste la pratica di recupero dell'azienda partecipata e/o ente locale corrispondente per l'intercettazione e lo smaltimento di tali rifiuto per le cose ritrovate la legge è molto chiara e semplice.
Il Codice civile spiega esattamente come procedere quando si ritrova casualmente una cosa mobile: chi trova una cosa mobile deve restituirla al proprietario e, se non lo conosce, deve consegnarla senza ritardo al sindaco del luogo in cui l’ha trovata, indicando le circostanze del ritrovamento. Il sindaco poi rende nota la consegna per mezzo di pubblicazione nell’albo pretorio del comune, da farsi per due domeniche successive e da restare affissa per tre giorni ogni volta.
In pratica tutta questa procedura sarà verosimilmente gestita attraverso un’ordinanza comunale: mentre in un primo Comune il
sindaco incarica la polizia municipale di gestire le cose ritrovate, in un altro potrà essere istituito un apposito ufficio “oggetti smarriti”. I vari regolamenti potranno anche differire riguardo alle cose deperibili.
Sempre secondo il Codice civile, dopo un anno dall’ultimo giorno della pubblicazione, la cosa ritrovata passa nella proprietà del ritrovatore, se il proprietario non si è presentato. Se le circostanze hanno richiesto la vendita della cosa, il prezzo della stessa passa al ritrovatore. Sia il proprietario che il ritrovatore dovranno far fronte alle spese occorse.
Andrea, non dirmi che tu te lo caricheresti sulle spalle.
pure questa, dopo un anno mi toccherebbe pure prendermi il divano rotto.Sempre secondo il Codice civile, dopo un anno dall’ultimo giorno della pubblicazione, la cosa ritrovata passa nella proprietà del ritrovatore
Tre 392 393 333 178 (Pupillo) # Vodafone # TIM # Wind # RFI # UNOmobile # COOPvoce # UM # Lebara.es # Lycamobile.ch
Francamente penso che la disquisizione fatta da Andrea, per quanto formalmente corretta non possa adattarsi perfettamente a tutti gli scenari possibili.
Potrebbe valere come discorso generale, ma credo che poi nella realtà non si debba perdere di vista l'argomento di cui stiamo parlando.
Se ci riferissimo al ritrovamento ad esempio di un portafoglio, la prassi più corretta è senz'altro recapitarlo alle autorità locali (es. vigili, polizia, carabinieri), ma per una Sim la cosa più sensata (o almeno a me è quella che è venuta in mente) per conto mio era riportarla ad un rappresentante di quella compagnia telefonica.
A loro sarebbe bastato un secondo per effettuare una ricerca a video, risalire a chi era intestata e notificargli il ritrovamento.
Io mi sono "sbattuto" per cercare un negozio Wind nella mia zona, ho perso del tempo per andarci convinto di fare un piacere a chi l'avesse persa, e mi sento dire di buttarla via perchè tanto loro non fanno niente.
E se l'avessi portata ai Carabinieri non credo che avrei risolto molto di più.
Con tutti i problemi che hanno già da dover affrontare tutti i giorni, non credo che abbiano tempo da sprecare per andare alla ricerca del titolare di quella povera sim...
Sospetto che non abbiate letto e/o assimilato quello che ho scritto![]()
E' ovvio che per la differenza tra i vari beni le modalità variano ... come del resto non c'è l'obbligo di riprendersi il bene trovato. Essere capsiosi per non adempiere ad una facile norma del codice civile è assurdo, fate prima a dire che la legge fa cacare e/o farvi eleggere in Parlamento per cambiarla e/o emigrareOvviamente SCHERZO!
Oddio, in realtà se uno trovasse la sim nella sua confezione originale (quella con il quadretto) leggerebbe che la compagnia chiede di inviarla al proprio indirizzo: anche qui è semplice praticità. Un dealer NON è il rappresentante della ditta, non ha rapporto di dipendenza (flagship esclusi) nè tantomento da operatore privato sul libero mercato si addossa i compiti che la legge lascia ad altri. Non rappresenta la ditta, ma ne vende semplicemente i prodotti. Che è cosa ben diversa.Se ci riferissimo al ritrovamento ad esempio di un portafoglio, la prassi più corretta è senz'altro recapitarlo alle autorità locali (es. vigili, polizia, carabinieri), ma per una Sim la cosa più sensata (o almeno a me è quella che è venuta in mente) per conto mio era riportarla ad un rappresentante di quella compagnia telefonica.
Beh, una semplice chiamata al 155 avrebbe chiarito la questione con il semplice invio - anche in lettera semplice - all'indirizzo da loro comunicatoIo mi sono "sbattuto" per cercare un negozio Wind nella mia zona, ho perso del tempo per andarci convinto di fare un piacere a chi l'avesse persa, e mi sento dire di buttarla via perchè tanto loro non fanno niente.
E se l'avessi portata ai Carabinieri non credo che avrei risolto molto di più.
Con tutti i problemi che hanno già da dover affrontare tutti i giorni, non credo che abbiano tempo da sprecare per andare alla ricerca del titolare di quella povera sim...![]()