a sto punto manderòun fax a vodafone chiedendo l'attivazione si senza scatto new visto che mi hanno trasformato una sera al secondo in vodafone sera e ho tutto il diritto di averla
Visualizzazione Stampabile
a sto punto manderòun fax a vodafone chiedendo l'attivazione si senza scatto new visto che mi hanno trasformato una sera al secondo in vodafone sera e ho tutto il diritto di averla
Andrea, mi sono limitato a elencare i paesi che condividevano con noi il paradosso.
Non ho espresso alcun giudizio.
Tu sei intervenuto e mi hai messo in bocca cose che non ho detto.
Se ti interessa sapere come le penso, vai a rileggere quello che ho scritto a suo tempo.
Passo e chiudo. :surrender:
La legge del contrappasso :P
Bene, seriamente per me se ne può parlare ma evidenziavo - con un paradosso, non molto apprezzato :P, tra calcio e TLC - quella che è seriamente la situazione.
Gli operatori, complici i paesi numericamente più importanti (sia per fatturato che per clienti), cercano di spostare l'accento sulle percentuali (vedi Asstel) piuttosto che sui comportamenti virtuosi. Per il resto sai che, sca.zi a parte, dialogo con molto piacere con te. Hai il sale innato nelle discussioni :P
Tornando quindi IT la mia domanda è sulla tutela della clientela più debole fino a che punto - secondo il tuo parere - si deve spingere.
verissimo :lol:
La tutela della clientela "debole" si può raggiungere tramite diverse strade.Citazione:
Tornando quindi IT la mia domanda è sulla tutela della clientela più debole fino a che punto - secondo il tuo parere - si deve spingere.
Il più delle volte per tutelare la clientela debole si interviene con norme che producono effetti distorsivi sul mercato.
A volte per fare del bene (i.e. tutelare i deboli) si producono danni superiori ai benefici ottenuti (i.e. "distruzioni" del mercato).
In generale, ritengo preferibile correggere i problemi all'origine.
IMHO il "male" del mercato nazionale degli SMS risiede (i) nei prezzi wholesale e (ii) nei prezzi di terminazione.
Abbassare il prezzo finale senza intervenire su prezzi all'ingrosso e prezzi di terminazione, indebolisce gli operatori più piccoli (e quindi la concorrenza).
Quindi, per rispondere alla tua domanda, io ritengo che il tetto agli sms si possa fissare MA solo dopo avere risolto i problemi concorrenziali. Altrimenti è "peggio la toppa del buco".
Mi riallaccio alle vecchie discussioni sull'ingresso dei virtuali in Italia (in cui ribadivo l'importanza che PRIMA del loro ingresso fosse necessario intervenire sulla terminazione).
Per convertire i vecchi piani a scatti in piani a secondo basta applicare la seguente formula (diritti riservati):
scatto alla risposta + il costo dei primi 3 minuti il totale diviso per 180 Il risultato ottenuto sarà il costo che si pagherà al secondo.
ma siccome ormai e' passata sta cosa del "il cliente potra' scegliere" tutti diranno che
a. abbiamo piani con SMS a 10 cent, se li volete sotto i 13 scegliete quelli
b. abbiamo piani con tariffazione a secondi senza scatto alla risposta, se la volete scegliete quelli
e nulla cambiera' di fatto
@faquick: forse devono ribassare in quei piani anche gli SMS verso numeri EU/EEA.
Di sicuro rimangono esclusi, beffa, le chiamate int.li...
Torno sull'argomento riportando in questa discussione il Comunicato Stampa di Agcom dello scorso 26 novembre per un veloce commento a seguire:
COMUNICATO STAMPA
GRAZIE ALL’INIZIATIVA DELL’AGCOM GLI OPERATORI MOBILI ITALIANI SI ALLINEANO ALLE MIGLIORI PRATICHE EUROPEE IN MATERIA DI SMS E TARIFFAZIONE AL SECONDO
CALABRO’: “OGGI E’ UNA GIORNATA POSITIVA PER I CONSUMATORI ITALIANI”
Tariffe per gli sms non superiori a quelle previste nel Regolamento comunitario (11 cent. + IVA); tariffazione al secondo per i clienti che lo richiederanno: sono queste le principali novità che i consumatori italiani avranno a disposizione entro gennaio.
Dopo un lungo e intenso confronto, dapprima con ASSTEL e successivamente con i principali operatori di telefonia mobile,sono giunte oggi le risposte che l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni attendeva e che aveva nei giorni scorsi più volte sollecitato.
Si tratta di singole risposte trasmesse da TIM, Vodafone, H3G e Wind, che si differenziano per caratteristiche e modalità di applicazione in coerenza con il carattere concorrenziale del mercato. In pratica tutte però garantiscono che i clienti dei principali operatori mobili potranno accedere senza costi aggiuntivi a tariffe allineate al tetto comunitario sugli SMS e a piani tariffari al secondo, che dovranno essere stabilmente offerti. E’ questo il requisito minimo di trasparenza che l’AGCOM aveva richiesto in applicazione di un principio che, prima di essere giuridico, è di buon senso, tale cioè da garantire che il cittadino italiano non sia posto in alcuni casi in una paradossale situazione di svantaggio rispetto a chi spedisce gli sms dall’estero.
Ciascun operatore implementerà in maniera differente la nuova offerta: alcuni adeguando i piani tariffari, altri offrendo la migrazione gratuita a nuovi piani tariffari coerenti con il regolamento comunitario. Spetterà ai singoli operatori comunicare alla clientela le offerte.
L’Autorità, da parte sua, vigilerà sul rispetto dei principi generali di trasparenza e di tutela dell’utenza nonché sull’ osservanza degli “impegni” assunti.
Il Consiglio dell’AGCOM ha quindi preso atto con favore delle proposte ricevute, deliberando l’avvio di una consultazione pubblica su regole di trasparenza e controllo della spesa nel settore della telefonia mobile.
In particolare il Consiglio ha anche deliberato di sottoporre a consultazione pubblica una serie di soluzioni tecniche per migliorare la trasparenza delle condizioni di offerta nel mercato dei servizi dati in mobilità (chiavette, telefonini avanzati), al fine di contrastare il fenomeno degli addebiti poco chiari particolarmente onerosi in bolletta a causa di consumi inconsapevoli (bill shock).
La proposta prevede la predisposizione di sistemi di allerta più efficaci di quelli attualmente impiegati (SMS, messaggi di posta elettronica, finestre pop-up sul personal computer), che informino tempestivamente il cliente prima che venga consumato l’80% del traffico residuo. E’ previsto in particolare un blocco del credito o dei volumi di consumo, da indicare a cura del cliente, per tutelare quest’ultimo da modalità tecniche di configurazione dei terminali o di utilizzo delle reti che si sono rivelate particolarmente esposte a un’escalation dei consumi.
***
Il Presidente Corrado Calabrò ha dichiarato: “ Oggi è una giornata positiva per i consumatori italiani. Quello raggiunto con la collaborazione degli operatori è un risultato che viene conseguito senza le consuete liti giudiziarie, come purtroppo avvenuto in passato.
Il fatto, inoltre, che le proposte depositate presso l’Autorità si differenzino l’una dall’altra per caratteristiche e modalità d’applicazione dimostra che l’adeguamento ai principi del Regolamento UE sul roaming è diventato un fattore di competizione e rafforza, quindi, il quadro concorrenziale in un mercato che, grazie anche all’azione condotta in questi anni dall’Agcom, ha portato a livelli di prezzo in costante discesa, in controtendenza con l’andamento generale nel comparto dei servizi.
Vogliamo ora fare chiarezza sulle offerte dei servizi dati in mobilità che sono un fattore decisivo per lo sviluppo della larga banda nel nostro Paese.”
--- -----------------------------------------------------------------------------------------------
Ho evidenziato con il colore la parte sulla quale intendo far luce poichè, ovviamente, come avrete notato, non c'è uno straccio di data !!
Spero di sbagliarmi e che quindi non sia la classica Agcomica :LOL: perchè io già immagino che i tempi saranno lunghi e che i gestori faranno di tutto per raschiare il barile...
A questo punto c'è una soluzione però... incalzare l' Autorità visto che fessi NON SIAMO...:devil:
" Si tratta di singole risposte trasmesse da TIM, Vodafone, H3G e Wind "
Siete pronti per una bella richiesta di accesso agli atti ? Così facciamo lavorare un po' questa autorità...:devil: