Pur essendo grave l'errore, nella sostanza, di fatto il danno è minimo in quanto, il chiamante paga solo uno scatto iniziale compreso tra 7,26 e 16 cent, indipendentemente dalla durata della telefonata.
Personalmente trovo assurdo che siano state multate aziende per questa "piccola frode" e che si sia consentita l'effettuazione di chiamate del costo di 15 euro alla risposta, ingannando gli utenti con ipotetiche vincite durante trasmissioni spacciate per dirette, cui il vincitore , sarebbe stato collegato, mentre in realtà nessun evento, si stava svolgendo in quel momento in quanto si trattava di trasmissioni registrate da mesi e ripetute ciclicamente.
A volte ho l'impressione che, gli enti di controllo, in generale, vogliano fare bella figura, applicando le "questioni di principio" laddove gli interessi in gioco sono modesti, ed i vantaggi per i cittadini altrettanto irrisori, chiudendo del tutto gli occhi di fronte ad azioni che invece creano, danni non trascurabili, ma che mettendo in gioco grossi interessi economici, finiscono in qualche modo per giovare anche ai controllori.
È intuibile come tre chiamate ad un 840, creando un addebito di 22 cent sulla bolletta, non consentano la spartizione di grossi guadagni tra i vari soggetti coinvolti. Mentre 3 chiamate da 15 euro a botta producono un addebito di 45 euro, rendendo disponibili somme ben più importanti, oltretutto ho l'impressione che, mediamente, siano molte di più le chiamate ad una numerazione premium (in virtù della pubblicità ingannevole, convincente e martellante), di quelle ad un numero ad addebito ripartito, per i quali non mi pare di aver mai visto, inviti a chiamare continui e ripetuti, affermando che la chiamata è gratuita.