Citazione Originariamente Scritto da andybox Visualizza Messaggio
1) Start & Stop - secondo me perfettamente inutile a ridurre i consumi, anzi alla fine risulta fastidioso e stressante soprattutto in colonna. Inoltre, secondo me, si mette sotto stress batteria (soprattutto in inverno), motorino d'avviamento e compressore dell'aria condizionata che a motore spento si disattiva. Per finire secondo me non si risparmia tutta sta cosa.
Non si tratta di un sistema aggiuntivo, ma qualcosa che nasce appositamente con i nuovi motori (nello specifico per esempio FIAT ha i multiair e twinair a benzina, i multijet2 a gasolio, forse la sola volkswagen ha scelto di abbinarli a motori non completamente ridisegnati). Il motorino di avviamento è progettato specificamente per questo tipo di applicazioni, quindi con una resistenza allo "stress" maggiore. Per il resto, ormai, trattandosi di motori ad iniezione, la "riaccensione" non è così "irruenta" come avveniva nei vecchi motori. Inoltre il principio non è del tutto nuovo... si applicava già nelle macchine da rally anni '80 per tagliare la coppia... il risparmio in città è corposo, non solo come consumi, ma anche e soprattutto come emissioni.
Per quanto riguardo il mio feeling di guida... ho passato una settimana in francia con una cinquecento Start&Stop a noleggio, ed è stata un'esperienza un po' così... non ci sono abituato, per cui ogni volta che sentivo il motore morire tendevo a premere la frizione, impedendo al motore di spegnersi... era una cosa istintiva, non ci riuscivo proprio... quindi capisco il blocco psicologico, ma da qui a bollarlo come inutile...

2) Dispositivo per le partenze in salita - utile per le partenze ma per i parcheggi in salita/discesa proprio no dato che dopo aver lasciato il pedale del freno la macchina resta ferma per un pochino. Io sono all'antica, freno a mano (solo se in salita ripida) e via. Con la Smart che possiedo è quasi impossibile farne a meno perchè non avendo la frizione bisognerebbe usare sempre il freno a mano.
In due anni di macchina con ESP, l'hill holder l'ho sempre trovato più fastidioso che utile. In salita sono ancora abituato alla vecchia maniera, magari con l'aiuto del freno a mano, per cui è davvero raro il caso in cui entra in funzione. Invece in parcheggio è snervante, soprattutto perché quello FIAT riconosce il senso di marcia, per cui si innesca nel caso "Folle o prima + salita" e "retro + discesa".

3) cambio automatico - utilissimo ma fa aumentare i consumi della vettura e i freni. Infatti con il cambio manuale si effettua una scalata prima di entrare in curva p.es con il cambio automatico bisogna dare un colpo di freno altrimenti la macchina non sa di dover rallentare scalando.
Qui secondo me bisogna fare un distinguo tra cambi "automatici" e cambi "robotizzati". I primi (quelli all'americana per intenderci) sono organi meccanici molto complessi. in pratica non ci sono i classici "rapporti", ma un sistema di riduttori di coppia, freni e frizioni che variano la velocità in maniera più "continua". Quelli robotizzati, invece, (noti anche come semi-automatici), sono quelli europei, e consistono in un cambio "classico" (spesso abbinato ad un maggior numero di rapporti, rispetto agli usuali 5/6), cui viene abbinato un servomeccanismo ed una centralina di controllo che sostituiscono in tutto e per tutto la leva classica, con programmi preimpostati o con i comandi manuali al volante...
Pregi e difetti... il cambio automatico, raramente è un sistema di riduzione dei consumi, ma si tratta di un optional per il comfort. Rispetto al manuale garantiscono una risposta più fluida e meno a strappi, e nelle versioni "sportive" anche tempi di cambiata più rapidi...
Bisogna dire che quello della SMART è famigerato, d'altronde con un motore piccolo sarebbe difficile fare do meglio, però in generale, quasi tutti quelli "automatici" non brillano per risposta e piacere di guida. Discorso diverso se provi quelli semi-automatici, magari su vetture di segmento superiore (a me è capitato su una BMW...) e la rapidità e precisione, soprattutto in scalata, è qualcosa di unico (situazione: discesa con stop, scalata di tre marce quasi senza sfiorare il freno, per fermarsi ad uno stop).