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kiasso
Infatti dipende da quale trasformazione usi, ce ne sono di molto inquinanti e quelle meno inquinanti. Inoltre la valutazione di inquinamento dipende solo da quale confronto categoriale utilizzi. La fisica l'ho studiata ma non per questo mi ritengo un premio Nobel ;)
Se da milioni di tonnellate di spazzatura posso ricavare energia attraverso un processo naturale ben venga, sei tu che vuoi tagliare gli alberi...
No, anche perchè certe frasi non mi divertono affatto :thumbdown
Li metto dove possono stare senza creare problemi agricoli o alle persone. L'Italia è una penisola... Prima forse proverei a TRASFORMARE in energia un processo naturale come le maree.
guarda... il processo di trasformazione della spazzatura non è per nulla ventaggioso perchè per produrre combustibile devono riscaldarla, e per riscaldarla devono bruciare energia... In altre parole per ricavare X energia da un certo quantitativo di spazzatura bisogna usare N*X quantità di energia... C'è poco da fare, altrimenti in campania sarebbero ricchi, non trovi? Ancora una volta, proprio in Italia (paese con una densità di popolazione altissima, forse la pià alta del mondo in rapporto a tutto il territorio nazionale), non c'è posto dove installare centrali eoliche o geotermiche senza sottrarre territorio alle già scarse risorse agricole... Inoltre trasportare l'energia a bassa densità prodotta dalle cosiddette fonti rinnovabili, ha un costo molto alto, per cui servirebbe che le centrali fossero quanto più vicine possibile a dove servono (grossi centri urbani ed industraili)... Inoltre per raggiungere la stessa quantità di energia prodotta, non dico da una centrale nucleare, ma anche da una centrale termoelettrica tradizionale, servirebbero centinaia e centinaia di metri quadri da coprire con le varie infrastrutture, e cemento e materie plastiche non vanno tanto d'accordo con l'ecologia... In altre parole, puoi trasformare in energia anche le flatulenze che produci, ma se pensi di staccarti dall'enel con l'energia prodotta dopo una fagiolata, fai prima a rinunziare agli elettrodomestici! :devil:
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Originariamente Scritto da
gioi
In altre parole, puoi trasformare in energia anche le flatulenze che produci, ma se pensi di staccarti dall'enel con l'energia prodotta dopo una fagiolata, fai prima a rinunziare agli elettrodomestici! :devil:
ti riferivi a queste tue dichiarazioni quando più sopra parlavi di 'facezie energetiche' vero?:rolleyes:
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Fede è sempre presente e all'attacco :rotfl:
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Originariamente Scritto da
gioi
L'eolico... sfido chiunque a far coesistere un impianto di pale rotanti, con le palle rotanti di chi le suddette pale le deve avere sulla testa...
già, molto meglio avere una bella centralona nucleare che produce scorie pericolosissime vicino a casa. Vuoi mettere?:LOL:
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Originariamente Scritto da
gioi
guarda... il processo di trasformazione della spazzatura non è per nulla ventaggioso perchè per produrre combustibile devono riscaldarla, e per riscaldarla devono bruciare energia... In altre parole per ricavare X energia da un certo quantitativo di spazzatura bisogna usare N*X quantità di energia...
Non sto parlando di inceneritori, stai facendo un piccolo errore :)
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Originariamente Scritto da
gioi
Ancora una volta, proprio in Italia non c'è posto dove installare centrali eoliche o geotermiche senza sottrarre territorio alle già scarse risorse agricole...
A parte che certi pendii montani non so quanto siano produttivi, se non hai letto bene io comunque ho detto che sperimenterei come ricavare energia dalle maree..
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Originariamente Scritto da
gioi
Inoltre trasportare l'energia a bassa densità prodotta dalle cosiddette fonti rinnovabili, ha un costo molto alto, per cui servirebbe che le centrali fossero quanto più vicine possibile a dove servono (grossi centri urbani ed industraili)...
Si era già discusso di quanto questo non sia necessariamente un male, perciò non riprenderò tale argomento
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Originariamente Scritto da
gioi
Inoltre per raggiungere la stessa quantità di energia prodotta, non dico da una centrale nucleare, ma anche da una centrale termoelettrica tradizionale, servirebbero centinaia e centinaia di metri quadri da coprire con le varie infrastrutture, e cemento e materie plastiche non vanno tanto d'accordo con l'ecologia...
Qualsiasi prodotto dell'uomo ha un impatto ambientale (forse non le ... che potrebbero concimare :)) però se con un impatto ambientale di un certo tipo posso ridurne in maniera maggiore un altro ok, può anche starci, dipende dal confronto che fai e in quale campo vuoi avere minor impatto.
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Originariamente Scritto da
gioi
fai prima a rinunziare agli elettrodomestici! :devil:
Il risparmio sarebbe la prima cosa da attuare, con una "battuta" hai detto in realtà qualcosa di giusto
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Oggi vogliamo consumare sempre più del dovuto: quando capiremo che si potrebbe già fare 1 passo avanti riducendo gli sprechi (1 passo avanti, ripeto, non la soluzione al problema energia), sarà sempre troppo tardi. Ma sembra che io e kiasso e pochi altri diciamo fesserie
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fedeprovenza
Oggi vogliamo consumare sempre più del dovuto: quando capiremo che si potrebbe già fare 1 passo avanti riducendo gli sprechi (1 passo avanti, ripeto, non la soluzione al problema energia), sarà sempre troppo tardi. Ma sembra che io e kiasso e pochi altri diciamo fesserie
Non è questione di fesserie, ma di immobilismo. Non si può pretendere di vivere come si viveva nel 1800. Purtroppo (io sono felice invece) siamo nati nel 20esimo-21esimo secolo, bisogna farsene una ragione.
Ovvio, gli sprechi vanno contenuti, ma ci sono molte abitudini quotidiane che un tempo non c'erano.
Oggi c'è l'aereo, una volta c'era il treno a carbone, oggi c'è l'energia elettrica, una volta c'erano le candele, oggi c'è il forno a microonde, una volta c'era il fuoco, oggi c'è il computer, una volta c'era l'amanuense, oggi c'è il cellulare, una volta c'erano i piccioni viaggiatori.
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Originariamente Scritto da
gioi
Ma secondo te per quale motivo si voleva far passare sotto silenzio la cosa?
Perchè i governanti sono tutti crudeli e senza scrupoli e cercano in tutti i modi di metterla in quel posto al povero cittadino, oppure perchè forse appena si ha sentore di un qualche incidente in un impianto del genere (fosse anche un vetro di una finestra che va in frantumi), arrivano i tuoi bravi amichetti di greenpeace (sono ironico, non sarcastico...:P), e si mettono a picchettare centrale nucleare, casa del primo ministro sloveno, ecc ecc?
ti invito ancora una volta ad una lettura, quella della storia del disastro nucleare della centrale di Chernobyl ( Disastro di & - Wikipedia' )
sai che per 36 ore le autorità russe hanno nascosto il disastro? sai che l'evacuazione delle città di Pripyat avvenne entro 1 mese dal disastro?
la mia paura non sta nel nucleare di per se, ma in come verrebbe gestito e soprattutto DA CHI verrebbe gestito (che forse è la cosa che mi fa ancora più paura).
il nascondere i disastri o cercare di insabbiarli è sempre stato insito nella natura umana, vedi Chernobyl, vedi Bhopal, vedi Seveso... ma vedi quasi tutti i disastri "simili". Se fossero state gestite diversamente le situazioni, la comunicazione... se ci fosse stata più trasparenza, oggi non staremmo qui a parlare di queste stragi.
comunque non mi hai ancora risposto al mio quesito se sei un esperto nucleare/eri presente a Krso/hai contatti presso l'agenzia nucleare slovena per avere la certezza che tutto sia andato come doveva, pur avendo l'ammissione stessa del direttore della centrale che (pur prevedendo le procedure - che vanno sempre rispettate - lo stato d'allerta per quell'incidente) ora dice che avrebbero dovuto tacere l'allarme...
prenditela con calma a rispondere, nel w/e sarò lontando dal forum, prima di domenica sera difficilmente potrò controbattere alle tue affermazioni, ma non si tratterà di silenzio/assenso, al massimo di silenzio/assenza :lol:
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Azz, op.lock e mi lasci solo (con kiasso) a lottare contro la furia gioi?:cry::LOL:
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Originariamente Scritto da
ryan
Non è questione di fesserie, ma di immobilismo. Non si può pretendere di vivere come si viveva nel 1800. Purtroppo (io sono felice invece) siamo nati nel 20esimo-21esimo secolo, bisogna farsene una ragione.
Ovvio, gli sprechi vanno contenuti, ma ci sono molte abitudini quotidiane che un tempo non c'erano.
Infatti oggi ci sono richieste energetiche una volta inimmaginabili (anzi, proprio assenti)
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Originariamente Scritto da
ryan
Oggi c'è l'aereo, una volta c'era il treno a carbone, oggi c'è l'energia elettrica, una volta c'erano le candele, oggi c'è il forno a microonde, una volta c'era il fuoco, oggi c'è il computer, una volta c'era l'amanuense, oggi c'è il cellulare, una volta c'erano i piccioni viaggiatori.
Speriamo che domani ci sia una tecnologia che ci pari il sederino :P
L'unica soluzione nel breve periodo è la riduzione del consumo attraverso le nuove tecnologie: pompe di calore, doppi vetri (ormai diffusissimi), isolamenti migliori, nuove tecniche per la costruzione di case, la tecnologia a led, auto ibride, auto eletriche, nuove metodologie per produrre pannelli fotovoltaici più performanti e a minore impatto ambientale... Ci sono molte cose da considerare.
Poi arrivano quelli che venerano il nucleare e ce lo propinano con MEZZI DATI (ripeto, dati veri usati ad hoc) per dirci che quella è l'unica soluzione, cosa che mi fa imbestialire. Certo, è bello credere che una tecnologia risolva quasi tutti i problemi e solitamente la gente si lascia andare di fronte ad abili promesse e piacerebbe pure a me, ma non è così. Il nucleare POTREBBE anche starci, ma ad un altro livello di tecnologia ed affiancato ad un'altra mentalità.
PS: E non gestito da italiani :lol:
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Tu hai una concezione assolutamente sballata del "breve periodo" e della quantità energetica che si riuscirebbe a risparmiare con le indicazioni da te suggerite, paragonata al costante AUMENTO di energia elettrica richiesta, aumento indipendente dagli sprechi.
L'unica soluzione nel "breve periodo" può essere solo il nucleare.
Non possiamo più permetterci di vivere di cicli combinati a gas (perché l'Italia di quello vive) mentre il prezzo del barile schizza alle stelle, e mentre Kyoto ci impone emissioni di CO2 ultra-stringenti.
Tutto quello che dici è giusto, ma da solo può servire si e no al 20% della soluzione... l'80% deve darcelo il nucleare, che è il più economico, il più sicuro, il più rapido e anche il più ecologico.
Pensa se a cassano d'adda al posto dei sei gruppi a gas naturale sostituissero una centrale nucleare, quali benefici per la respirabilità dell'aria nei dintorni ci sarebbero...
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Già, alle scorie ci penseranno più avanti (winston tanto sta tranquillo...). Vorrei proprio vedere i costi in bolletta, che per i nuclearisti nostrani dovrebbero calare quasi a livello delle mutande. Io ci credo poco poco
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Originariamente Scritto da
fedeprovenza
Già, alle scorie ci penseranno più avanti (winston tanto sta tranquillo...). Vorrei proprio vedere i costi in bolletta, che per i nuclearisti nostrani dovrebbero calare quasi a livello delle mutande. Io ci credo poco poco
Pure io. Zio, io posso anche darti ragione ma dobbiamo domandarci:
-Come mai non costruiamo una quarta generazione?
-Come mai, in un paese in crescita zero (demografica e industriale) c'è sempre e soltanto aumento di corrente? Dobbiamo costruire una centrale nucleare così che tutti possiamo tenere acceso il condizionatore d'estate o è meglio avere una casa che, senza condizionatore, sia più fresca d'estate e calda d'inverno? Non mi sembrano cose così assurde... Ma ripeto: i soldi in ricerca nella fusione dove sono?!? La quarta generazione dov'è sparita? La terza-e-mezza che è?!?
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Generazione 3 - Reattori avanzati
Versione tecnologicamente migliorata degli attuali reattori (sostanzialmente quelli ad acqua, LWR). Sono impianti standardizzati che massimizzano la potenza unitaria (da 1300 a 1800 MW) e utilizzano sistemi attivi di protezione. Hanno un sistema di contenimento in grado di fronteggiare le conseguenze di una fusione del nocciolo. Il punto di forza di questa generazione è la massima valorizzazione dell'esperienza acquisita, la standardizzazione e la riduzione dei costi unitari. Sono attualmente commercializzati e in construzione in Francia e Finlandia (EPR).
Generazione 3+ - Reattori evolutivi
Basati sulla terza generazione ma con modifiche importanti: riduzione della potenza unitaria, un aumento dei margini nei confronti dei limiti di progetto, sostituzione dei sistemi attivi di protezione con altri di tipo passivo.
Generazione 4 - Reattori innovativi
Requisiti richiesti dalla quarta generazione:
- Sostenibilità: fornire energia in modo da soddisfare gli obiettivi di protezione ambientale dell'atmosfera, promuovere la disponibilità dei sistemi a lungo termine, sfruttare in modo efficiente il combustibile, minimizzare e gestire i rifiuti radioattivi e in particolare il relativo onere a lungo termine, migliorando la salute pubblica e l'ambiente.
- Economia: avere dei costi lungo tutta la vita migliori di quelli delle alternative energetiche e un livello di rischio finanziario confrontabile con quello di altri progetti energetici.
- Sicurezza e affidabilità: avere bassissima probabilità e bassissima estensione del danneggiamento del nocciolo, eliminando così il piano di emergenza del sito.
- Resistenza alla proliferazione e protezione fisica: garantire che essi siano la strada di gran lunga meno attraente e desiderabile per la diversione o il furto di materiali usabili per le armi, assicurare la loro protezione fisica contro atti di terrorismo.
La generazione 4 sono in fase di sviluppo e l'obbiettivo (ottimistico) è di commercializzarli a partire dal 2030.
La generazione 3+ è invece già tecnicamente fattibile, affidabile e pronta per la commercializzazione entro il 2010/2015.
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Per quanto riguarda la ricerca sulla fusione, la stanno già facendo in Francia. Pare che siano riusciti a ottenere un bilancio energetico positivo, ma dal punto di vista economico è ancora fuori questione (altro che 2030...) e poi resta il problema di base: l'idrogeno come lo otteniamo?
Per quanto riguarda invece la domanda sul perché dell'aumento della richiesta energetica in un paese a crescita demografica nulla... bé è del tutto normale! Non avviene solo in Italia.
In tutto il mondo la richiesta energetica procapite è in continuo aumento da sempre.
Si chiama evoluzione, kiasso... evoluzione!