Mi pare che ci siano almeno dei due dubbi per un paio di motivi:
1. la circolazione ridotta in virtu' del rumore (il che mi fa supporre che la questione non sia affatto chiara)
2. varie interpellanze (questa l'ultima: http://www.newgol.com/index.php?sezi...d_articolo=925) in cui in pratica (mi son bastati 2 minuti di Google) il fatto risiede proprio su come calcolare il rumore: Riguardo i limiti di immissione che dovrebbero essere rispettati vorrei dire che questi NON possono essere quelli che valgono per le ferrovie (cioè 70 dBA nella fascia di pertinenza A e 65 dBA in quella B - nel periodo diurno). Per un semplice motivo: il rumore da traffico ferroviario si calcola (vedi DM 16/3/1998) prendendo in considerazione il rumore associato al transito del convoglio (SEL o LAE), avendo riconosciuto l'inizio, il picco e la fine del passaggio. Nel caso del minimetrò di perugia il rumore non è legato tanto al transito della navetta (di rumore trascurabile rispetto al resto) ma alle funi. Quindi è impossibile misurare il SEL del singolo transito. Quindi come faccio a misurare il rumore da traffico ferroviario secondo la sua specifica metodologia di misura? Per cui il rumore prodotto dal minimetro andrebbe confrontato con i limiti assoluti di zona delle aree che attraversa, compreso il limite differenziale (+5 dBA nel periodo diurno).
mio nonno abita in prossimita della stazione di via cortonese e non si sente nulla.....poi ovviamente ci sono gli esauriti che anche se fosse muto troverebbero qual cosa....intanto dicevano che nessuno lo avrebbe preso....è pieno...godo
Dall'ultimo commento posso quindi pensare che il tuo giudizio quindi non è del tutto obiettivo![]()