Se tu avessi la decenza di provare a capire, magari di immedesimarti nei genitori di quel bambino, invece di provocare, forse ci riusciresti...
E magari capiresti che certe provocazioni, a qualcuno danno fastidio.... non puoi pretendere che le tue provocazioni piacciano a tutti.
Ad esempio se passassero di qui i genitori di quel bambino, sicuramente non apprezzerebbero la tua ironia.
Con questo NON STO dicendo che devi stare zitto, ma che puoi parlare finchè vuoi, ma se a qualcuno le tue provocazioni non piacciono (perchè toccato da storie personali) e ti risponde a tono, non hai automaticamente ragione solo perchè tu sei il genio della provocazione e l'altro non capisce o è limitato dalle sue piccole esperienze personali.
Faresti prima ad accettare il fatto che qualcuno non la pensa come te, che ha una sua vita ed una sua sensibilità, e ti risponde a tono, invece di fare la vittima.
Io uso spesso l'ironia, a volte a sproposito, e ne pago le conseguenze, ogni volta, senza troppe storie e senza frigne...
cioè se un bambino si ammazza ed è ghei è verità, se un altro s'uccide perchè ha le orecchie a sventola è provocazione-ironia? Se passassero da te i genitori del secondo bambino penserebbero la stessa cosa di quelli del bambino ghei verso di me...non credi?