Ti capisco, ma il problema, nel mio caso, è dovuto all'estrema "volubilità" del settore (alcuni la chiamano dinamismo... per me è sempre una questione di mode).
Un libero professionista può tenersi aggiornato a costi ragionevoli, mentre in una struttura societaria deve investire, e spesso scontrarsi con la refrattarietà di dipendenti che cercano solo lo stipendio sicuro...
L'ideale a quel punto è avere non collaboratori, ma soci, che mi assomiglino in tutto e per tutto...
E ti immagini un mondo con più di un gioi?![]()