Citazione Originariamente Scritto da fedeprovenza Visualizza Messaggio
Max3, ammetterai che c'è qualche cosa che non quadra in un social network che lascia aperti gruppi inneggianti a pedofilia e violenza e chiude un account dove, per quel che ne so, non si sono mai verificate accuse infamanti o anche minimamente paragonabili a quelle dei gruppi prima citati. E perchè non dare la motivazione della chiusura?
Da quello che so c'è un sistema di segnalazioni e quindi questi gruppi vengono poi chiusi ( certo non subito...)

Comunque copio-incollo due commenti al blog sui quali mi trovo pienamente d'accordo:

Citazione Originariamente Scritto da Lunedì, 4 Mag 2009 alle 13:59 da dinove
Caro Zambardino,
potrai anche essere terrorizzato dalle mie parole, ma sono la descrizione di quello che probabilmente ti e’ accaduto: un banale software che gestisce il tuo account come quello degli altri 200 milioni di utenti (statistiche di Facebook) ha rilevato un qualche utilizzo che **potrebbe** risultare scorretto secondo i loro termini d’uso. Soluzione: account sospeso per qualche giorno.
Ora, e’ estremamente irritante, hai ragione nel pretendere che per lo meno venga indicato il motivo preciso, ma non affronti il punto realmente critico: come pensi si possa gestire concretamente una comunita’ di 200 milioni di utenti con una societa’ che non fa profitti, ha un personale ridotto al minimo indispensabile e tra i 200 milioni di utenti, i quali bene o male possono scrivere quello che vogliono, c’e’ di tutto, giornalisti, casalinghe, studenti, professionisti ma anche fanatici, truffatori, razzisti e quant’altro costituisce il cocktail della nostra societa’ (tra cui, forse, anche persone che apposta hanno segnalato il tuo account a Facebook per causarti un danno)?
Va bene l’indignazione, va bene invocare la liberta’ d’opiniore, sono tutte sacrosante ma proponi una soluzione concreta o almeno identifica il problema in termini precisi, senza dimenticare che Facebook e’ una societa’ il cui scopo e’ fare business, non un bene pubblico condiviso.
Citazione Originariamente Scritto da Lunedì, 4 Mag 2009 alle 14:26 da aldovncent
Ahimè, assomiglia a quegli articoli di vibrante protesta che scrivono i giornalisti quando riscontrano la “lesa maestà” nella loro persona, tipo quando parte l’aereo in ritardo, quando vengono coinvolti in disservizi che ci tormentano quotidianamente, ma che vissuti da loro sembrano enormità…
Transeat e parliamo di cose serie.
Sono stato bannato pure io, e dopo aver ricevuto un paio di warning.
Ho ricevuto un avviso in italiano e ho risposto in italiano al che la macchina mi ha detto che potevamo conversare solo in inglese, francese o TURCO!! ehehehe
Scrivo in inglese e da questo momento sono stato contattato da una signora con nome italiano ma che scriveva solo in inglese.
Prima di tutto, chi vuole frequentare Facebook si deve attenere ad un minimo di ordine dettato da loro, si capisce, e chi dovrebbe dettare le regole: Zambardino?
Poi loro se ne stanno a Palo Alto, figurati se vanno a leggere le nostre mail. Si occupano di immagini scollacciate e devo ammettere che sono un po’ bigotti. E allora? Sono a casa loro e chi ha deciso di frequentare il loro ambiente e’ pregato di attenersi alle loro regole.
Poi ci sono le segnalazioni. Se qualcuno segnala un articolo che offende, che insulta che dice parolacce fuori luogo scatta il Warning.
Facebook è un fenomeno tanto nuovo che nemmeno i sedicenti esperti hanno capito cosa sta muovendo.
Consiglio a tutti di rileggersi il McLuhan che di queste cose scriveva - inascoltato - dal 1965!!
Baci e abbracci.
Aldo Vincent
www.giornalismi.info/aldovincent
PS. sinceramente da un blogger come Zambadino non mi aspettavo questa "caduta di stile" ...