Si, ma qui la domanda è stata precisa, dovendo comprimere dei CD, che formato uso?
Il punto chiave è questo... Se poi si vuole andare a parlare del sesso degli angeli allora andiamo a parlare della qualità delle puntine, dei cavi, dei connettori, la precisione di rotazione del motore del giradischi... Ma stiamo parlando di altro!!
Il punto chiave è che, dovendo comprimere, io ho consigliato un algoritmo lossless open-source, che è quello che garantisce le maggiori garanzie, inoltre è stato specificato che la persona ha un lettore compatibile con OGG, quindi il mio consiglio è quello.
Se poi si rompe l'hard disk e non si è fatto nessun backup allora è un'altra cosa... Ma esula dalla domanda fatta!
Secondo me, dato che di informazioni se ne hanno già meno che il 100% del suono puro, andare a comprimere in MP3 e gettare altre informazioni al vento quando si ha a portata di mano e comodissimamente un formato come OGG non è la strada migliore!
Infatti comprimendo in formato OGG lossless si avrà la garanzia di ricostruire il brano così come è stato letto.
Se poi si vorrà comprimere in MP3 si potrà sempre farlo!
Ma (checchè se ne dica) due o tre ricompressioni MP3 fanno perdere qualità al brano, sempre meno ogni compressione! Ma qualche "bit" viene buttato ogni volta! E la qualità cala! Ho anche detto che su un player portatile (quotando gioi) queste differenze sono assolutamente inudibili... Però intanto abbiamo conservato quello che avevamo!
Per il cd di gioi... Beh, complimenti per come lo hai conservato! Ma è più una eccezione che la regola, e comunque c'entra poco!