Citazione Originariamente Scritto da kiasso Visualizza Messaggio
Bho, io da bravo studente riesco a parlare con il presidente nazionale degli psicoterapeuti,
Fossi in te, non me ne vanterei in giro...

No, scherzo... battuta! Mi è scappata... è stato più forte di me!

con fondatori di ditte di fama nazionale in campo come empowerment. Se autorizzato ho accesso alle apparecchiature come la macchina per la realtà virtuale, per sfizio si sono comprati pure AIBO (il cane della Sony), abbiamo la macchina per lo studio dei movimenti oculari che viene sempre più spesso utilizzata nelle analisi di marketing (e non costa 10000€ ma neanche 15000 ).
E' una Università, non mi sembra nulla di strano. Se un docente è d'accordo sull'analizzare quei telefoni perchè non farlo? Se poi si scoprono cose "strane" e l'articolo riscuote una certa fama chi ne trae guadagno sono studente/docente/università, quindi tutti questi 3 soggetti hanno solo un interesse nell'effettuare certe "cazzate" di ricerche.
Non so che facoltà frequenti, ma quelli che citi tu sono tutti "giocattoli" (costosi, ma giocattoli... ora dimmi che l'AIBO è una strumentazione scientifica)...

Non la prendere come una critica, ma le apparecchiature per fare misurazioni elettroniche sono roba lievemente più complessa e delicata.

Nel senso con AIBO se non lo usi impropriamente cosa può succedere? Che ti faccià la pipì elettronica sul tappeto?

Per misurare il campo elettromagnetico emesso da un qualsivoglia apparecchio (non c'è bisogno che sia radio, basta che vada "ad elettricità"), servono settimane e settimane di test, con le apparecchiature più disparate. Tu considera che solo per misurare le onde prodotte nello spettro delle frequenze Radio (quelle delle radio che ascolti intendo, che vanno da qualche decina di kHz a qualche centinaio), ci vuole un'apparecchiatura da qualche centinaio di migliaio di euro, senza contare che poi le misurazioni "precise" vanno fatte in camera anecoica...

è abbastanza il mio pane quotidiano, ed uno studente, per quanto genio e pappa e ciccia possa essere con il prof, non è in grado di effettuare simili misurazioni, anche perchè per "manovrare" le apparecchiature, spesso servono gruppi di qualche decina di persone.

[EDIT] Scordavo una cosa: ti chiedi, perchè non è possibile che il prof accetti l'esperimento proposto dallo studente?

Ti rispondo: in Italia non ci sono soldi per le ricerche programmate, figurati se ce ne stanno per permettere al primo pirla che passa di togliersi uno sfizio. All'estero, invece, se non hai la "copertura economica" per il test che vuoi fare, se solo ti avvicini a meno di 50mt dal laboratorio ti sparano a vista!

Non fraintendermi, ma per fare una ricerca non si usa il metodo: "vediamo un po' come funziona questo coso". Di solito si fa un ipotesi, se ne testa la validità annotando le condizioni di test (anche se poi nella pubblicazione si omettono per far piacere a chi ha pagato lo studio), e poi si scrivono i risultati. E per far ciò, oltre che settimane e settimane di lavoro, ci vogliono soldi!!!!

Quindi o lo studente in questione era il figlio del sultano del brunei che è andato a chiedere al professore il permesso, sventolandogli sotto il naso il libretto di assegni di papà (anche quello in oro massiccio), oppure dubito fortemente che si sia visto rispondere qualcosa di diverso dal classico vaffa...