Gran brutta cosa l'integralismo...![]()
Io, infatti, non posseggo niente di tutto questo: iPhone, iPod, lettore mp3, PS1, PS2, PS3, Xbox, Nintendo...
Che senso ha paragonare uno smartphone (chiamalo come vuoi) ad una console per videogiochi??? Sulla console puoi comunque installare copie "taroccate" di giochi, senza che il produttore venga per questo a saperlo a distanza e che, magari, la blocchi a tua totale insaputa.
Non sarebbe stato più corretto dire: "Chi decide di vendere le proprie applicazioni per iPhone tramite App Store, deve sottostare alle nostre condizioni. Chi non vuole, se le vende per conto proprio o le regala"?
A vederla così, io non ci trovo assolutamente niente di male; sennò per quale motivo sarebbe venuto fuori il polverone causato dallo strumento di rimozione da remoto delle applicazioni "non gradite", oltre al fatto - non proprio secondario - di averne taciuto la presenza?
Ricordati che l'articolo, comunque, riferisce di numerosi inconvenienti patiti dall'utenza statunitense; detto questo, non puoi certo negare che anche nei blog e forum nostrani, siano state esplicitate lamentele ed inconvenienti di tipo analogo, soprattutto sulla scarsa capacità di durata della batteria sotto rete 3G.
O forse anche il diritto di critica dell'ìPhone è stato inserito fra i nuovi veti del recente "pacchetto sicurezza" e noi non lo sapevamo???![]()



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