E invece, purtroppo, ha ragione AndreaA.
E' quello che cercavo di dirti nei miei messaggi.
Il nostro ordinamento giuridico, e la citata normativa TLC che ne fa parte, prevedono che l'accusa si basi su "prova certa" (ma di contro prescrivono, in particolari casi, misure di restrizione cautelative). Questo perchè siamo (giustamente) uno stato garantista nel quale non ci si può alzare la mattina e dire, senza determinate certezze, quella persona (o quella società) ha violato la legge.
In pratica "ci vogliono prove" e le prove devono essere "inequivocabili" altrimenti divengono solo indiziarie e "di parte". In buona sostanza, se tu vai in tribunale con i dati del tuo programma, l'avvocato di parte avversa sarà contentissimo e smonterà tutto il tuo (ottimo) lavoro.
Per evitare problemi l'AGCOM ha sviluppato un programma "super partes" che monitorizza l'attività di navigazione. Magari è meno efficiente del tuo...ma è targato AUTORITA'
Quindi chi vuole gabbare gli utenti, come nel caso che ci occupa, è abbastanza sicuro di farla franca perchè (come di sovente si dice) "è la tua parola contro la loro" tanto vale una, tanto l'altra.
Diffondi il programma più che puoi...dammi retta.
LK