Questa entra di diritto tra le barzellette più stupide ed esilaranti della storia dell'umanità.
Così, giusto per ricordarlo a chi ci segue. Non vorremmo che qualcuno poi ci creda per davvero...
E ancora avvocati, a ancora tribunali. Tipico di chi non ha mai avuto argomentazioni e vuole intimidire. Il classico bue che dice cornuto all'asino.
Ma forse al bue sfugge di essere stato il primo ad inveire contro gli utenti di questo forum, bombardandoli con false accuse. Dunque, chiariamo questa cosa una volta per tutte. Sia chiaro, non chiedo mica all'autore di questi post di rispondermi. Nella maniera più assoluta. Anche perché è inutile. Il suddetto risponde soltanto alle domande non scomode. Lo faccio esclusivamente per coloro che ci leggono. Non vorrei che poi si intimidissero di fronte a simil minacce ed evitassero di intervenire a loro volta. Ma partiamo dalle prime false accuse:
Secondo costui noi "ingolfiamo" i tribunali. Quando la verità è data dal fatto che l'attività di conciliazione del Corecom sgrava i tribunali di una gran mole di lavoro.
Altra falsa accusa. Adesso, oltre a rappresentare il fallimento della Madre Patria, siamo anche causa dell'inasprimento delle compagnie telefoniche, quando queste ultime hanno palesemente ammesso di avere torto riguardo le proprie inadempienze contrattuali nei nostri confronti. Ma andiamo avanti:
Realtà dei fatti e contratti ricadono sullo stesso piano. E lo abbiamo dimostrato, perché qui si sta parlando di inadempienze contrattuali. Altra affermazione volta a prendere in giro gli utenti. Proseguiamo:
Si commenta da sola.
Di questo l'accusatore dovrà dare conto direttamente alla compagnia telefonica.
Offesa gratuita e palese. Insulso 3d = Insulsi Utenti. Senza contare “Le perle ai porci”. Vai con il prossimo:
Ennesima falsa accusa. Qui l'accusatore non si pone col dubbio, ma afferma che io e coloro che stiamo qui non leggiamo i contratti. Quando questo non è palesemente vero, e di certo lui non può nemmeno saperlo.
Ennesima falsità e accusa di menzogna nei nostri confronti, che con tranquillità possiamo dimostrare di avere tanto di prove alla mano.
Ribatto stanco con un'offesa dopo essere stato bombardato di false accuse e offese come tutti, mentre l'accusatore dopo aver offeso continua ad offendere: Dopodiché:
Insomma, dopo averci letteralmente “abbuffato” di false accuse, non comprovate a differenze delle nostre dichiarazioni, e dopo aver palesemente affermato che inveiamo contro la 3 non per una giusta causa, ma perché secondo tale individuo altro non siamo che dei bugiardi, dei perditempo, dei lagnoni e chi più ne ha più ne metta, quando egli stesso ha inveito contro quest'ultima e i suoi dipendenti perché hanno riconosciuto le nostre ragioni, e che quindi, oltre ad intasare i tribunali (?) facciamo perdere soltanto tempo anche alle suddette compagnie telefoniche in evidente stato di torto, insomma costui, dopo aver offeso palesemente ognuno di noi con ingiurie di qualsiasi tipo, ci minaccia a sua volta per reato di ingiuria. Perché se qualcuno vi ferma per strada dandovi senza prove del bugiardo, del nullafacente, del perditempo e vi accusa di essere la rovina del Paese, oltre che quella del sistema giuridico che qui nulla c'entra, Voi, secondo il vostro accusatore, non avete neppure diritto a ribadire magari con un'altra ingiuria (chiamiamola così, anche se si tratta in pratica di "legittima difesa verbale". Personalmente poi preferisco chiamarla a parole mie "Constatazione di fatto").
Già, già. Chissà cosa ne penserebbe un avvocato serio.
Quasi quasi ci faccio un pensiero...
E visto che a qualcuno oltre alle false accuse gratuite piace tanto la legge che cerca di sfruttare a suo piacimento:
La reciprocità è prevista unicamente per il reato di ingiuria. Si stabilisce che il giudice può ritenere non punibili le offese reciproche, indipendentemente da chi abbia iniziato. La norma è una evidente applicazione anche del principio della "legittima difesa"; a fronte di una offesa, l'eventuale risposta può costituire, nell'ottica della legge, un rimedio sufficiente a ritenere definita la vicenda.
La norma, inoltre, prevede la scriminante dello stato d'ira, determinato dal fatto ingiusto altrui, e subito dopo di esso. Dunque, il soggetto che ingiuri o diffami, poiché a ciò spinto da uno stato d'ira può andare esente da colpa, a patto che il suo stato derivi da un fatto ingiusto altrui (e anche qui, non trattasi di un fatto che viene percepito soggettivamente come ingiusto) e, comunque, subito dopo di esso.
Dunque, cari lettori, non fatevi intimidire. Perché da come potete ben notare, coloro che sono stati offesi per primi, bé quelli siamo tutti noi. Noi, che ogni giorno ci ribelliamo a quelli che possono definirsi tranquillamente dei soprusi. E se avete un problema con la 3, parlatene.
Se poi quel qualcuno nonostante tutto ci tiene ancora così tanto ad incontrarci di persona, lo accoglieremo calorosamente a braccia aperte. Così ci prendiamo poi anche un bel caffè tutti insieme. Sapete, a me piace il caffè.