si è questa però è molto generica.
Ci sarebbe bisogno di qualcuno iscritto a qualche associazione dei consumatori che gli esponga i fatti per vedere cosa si possa fare realmente e in quel caso mettersi insieme come è successo per le rimodulazioni.
Visualizzazione Stampabile
Dopo le mail e fax dei giorni scorsi, oggi mi è arrivata questa risposta dal Servizio Clienti Tre:
Sarà solo un modo per chiudere la questione o prendere tempo? O possono esserci reali possibilità che "ricarichino il magazzino"? E in questo caso si ha una priorità o si ricomincia tutto daccapo, attaccati per più giorni ai PC per "beccare" una disponibilità?Citazione:
(...) nello scusarCi anticipatamente per l'accaduto, La informiamo che è desiderio e volontà dell'azienda H3G vendere e far aderire un maggior numero di persone alle promozioni presentate.
Non è affatto un trucco o un inganno fruttuoso per l'azienda, pubblicizzare un prodotto e poi non verderlo.
Con la presente La preghiamo pertanto, cortesemente, ad attendere.
H3G sta provvedendo al ricarico dei magazzini, per la merce quantificata e prevista.
Che ne pensate?
Posso comprendere l'errore ma il fatto è ancora più grave perchè venerdì si sono sbagliati e il link rimandava all'acquisto della chiavetta, successivamente il link è stato aggiornato ma i telefoni disponibili sono rimasti 1000.
questa parte è errata perchè lo shop3, ma qualsiasi negozio online, non riceve soldi fino all'evasione dell'ordine ma vengono congelati. Vengono invece scalati dalla postepay, non risultando disponibili , e vengono riaccreditati dopo più di 15 giorni.
sarebbe un'ottima cosa in modo da capire se è possibile fare qualcosa per essere indennizzati ed eventualmente metterci tutti insieme.
Mi permetto di formulare una domanda: se il "webmaster" avesse aggiunto uno 0 (zero) in più alla reale disponibilità portandola da 100 a 1000, ugualmente si parla di pratica commerciale scorretta? Se sì, quale il dannno da essa derivante? MI prendo ad esempio ne ho ordinati 2 (il 7/8 ore 13.30), mi è arrivata email di conferma ho inviato i documenti via email (9/8), poi è arrivata l'email di annullamento ordine (10/8), non mi hanno detratto soldi dalla carta di credito, quali danni posso chiedere? Chi ha chiesto il pagamento in contrassegno quale danno può chiedere?
Chi ha pagato con carta prepagata, quale danno può chiedere per poniamo 57 euro che rimarranno fermi per 15 giorni?
Nonostante il consiglio dell'ADUC, ho qualche perplessità, che l'AGCOM si occupi di vendita e acquisti di terminali.
giorgio qui non si tratta di un semplice errore di uno 0; i terminali sono appariti e magicamente spariti per 3 giorni di seguito;i documenti sono stati stranamente richiesti alla maggior parte;cosa ne faranno dei nostri documenti? te lo sei chiesto?
non si scherza con i documenti d'identita'!
piu' che risarcimento del danno io vedo piu' probabile una bella sanzione irrogata contro h3g (non sarebbe la prima come sapete) per questa brutta storia!
Tenuto conto degli acquisti multipli e del fatto che la disponibilità è stata tolta quando ne erano stati "venduti" circa 600, se volessero quantomeno garantire UN PEZZO a ciascun cliente, basterebbe averne 200-300 (forse anche meno!)... non mi sembrano numeri astronomici.
Comunque, in assenza di novità, subito dopo ferragosto proviamo a contattare qualche associazione consumatori.
Chi ne fosse iscritto si facesse avanti.
Ricordo le procedure da seguire per far valere i propri diritti:
1) inviare fax ad H3g di messa in mora e diffidandola ad eseguire l'ordine da lei confermato e richiedere ai sensi del D.LGs. 196-2003 come sono stati trattai i dati dell'acquisto del telefono e da chi; (questa procedura è importante)
2) inviare fax all'Antitrust per segnalare la presunta pratica commerciale scorretta;
3) telefonare al numero verde Agcom ed inviare via fax il modello D.
nella pagina precedente si trovano tutti i numeri di fax.
Al momento attenetevi a queste 3 procedure, bisogna fare un passo alla volta e non createvi troppe seghe mentali su dove trovano i telefoni o su quale risarcimento richiedere. Una cosa alla volta. Alle associazioni consumatori ci penseremo in un secondo momento.