Salve a tutti,
nel Luglio 2006, mio babbo ebbe a ricevere una visita di una certa incaricata della TRE (quelle che vendono i contratti andando in giro....) per proporgli la sottoscrizione di un contratto.
Il contratto in questione era il SUPER 3, che se non erro, prevedeva il comodato gratuito del terminale e obbligo di ricarica di 20 € e vincolo di 23 mesi.
Questa signorina, di cui so nome e cognome e di dove è, aveva una certa fretta di "concludere" e fargli firmare il contratto per prenderci, presumo, la sua provvigione, anche in virtù del fatto che mio babbo di telefoni e tariffe non ci capisce un "H".
Di conseguenza, non solo gli illustrò nulla o quasi delle caratteristiche del servizio che sarebbe da li a poco stato firmato, ma prese e scappò di gran lena senza rilasciargli copia del contratto.
Dopo due giorni mio babbo ha disdetto il contratto firmato, ha cercato di reperire copia delle condizioni generali del contratto, ha cercato di spiegare il comportamento poco trasparente della signorina che faceva i contratti per conto di "3" ma a nulla è servito.
Ha così provveduto a togliere l'addebito in c/c.
Nel Luglio 2007 una società gestione crediti (tramite POSTA PRIORITARIA e non raccomandata) ha chiesto a mio babbo di pagare per una sua situazione debitoria di 374,00 e spicci.
Adesso, al di la della somma tutto sommato esigua, posso provare a far valere questo comportamento scorretto della TRE evitando di pagare?
Ci sono i presupposti, appunto, per non pagare?

Ho letto anche del decreto bersani, ma se NON ERRO, opera per le disdette non ancora avvenute mentre nel caso di mio babbo il recesso (o disdetta o come si chiama) è avvenuta durante la vigenza delle vecchie condizioni......

Si può fare nulla.....grazie!!!!!

EW scusate del disturbo!