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Per gli "appassionati" è stata pubblicata la Delibera Agcom di diffida a TIM per la "Tim Prime" dove sono presenti alcuni dettagli interessanti.
Sul sito dell' Autorità è possibile scaricare e leggere la DELIBERA 111/16/CONS
Sarò ripetitivo ma ricordo che Aduc fece la stessa segnalazione per Vodafone Exclusive : in questo caso Agcom ha preferito non pronunciarsi lasciando fare al gestore...E addirittura non ha fornito il proprio parere nel Provvedimento sanzionatorio dell' Antitrust.
Gli interrogativi sul perchè ancora non hanno trovato risposta anche se a pensare male spesso ci si azzecca...
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Premessa: non è il primo aprile, quindi non è un pesce...:shark:
..beh comunque non riesco ancora a commentare...per ora mi chiedo quali siano le differenze rispetto alla precedente Tim Prime se non che:
1) Questa volta non è una scelta ma un imperativo: non vuoi pagare 49 centesimi/settimana? Devi cambiare piano !! :poveraitalia:
2) Al posto del 4g hanno piazzato la ricarica + :poveraitalia:
https://www.tim.it/primego
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Hanno fatto una porcheria ancora peggiore, un mix tra il nuovo piano base Wind Senza Scatto 2016 e la Vodafone Exclusive :blink: :wall:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
faquick
Hanno fatto una porcheria ancora peggiore, un mix tra il nuovo piano base Wind Senza Scatto 2016 e la Vodafone Exclusive :blink: :wall:
Condivido, ma penso proprio (mio libero pensiero) che abbiano fatto tutto di concerto con AGCOM e che quindi siano parati...
D'altra parte come avrebbe potuto TIM accettare un diverso trattamento di AGCOM rispetto a Vodafone?
Obiettivo di TIM è ovviamente quello di obbligare con questa mossa tutti quei clienti che non hanno un bundle voce e/o dati a passare a qualche pacchetto altrimenti si beccano una tariffa base salatissima...
Peccato che, a mio modesto parere, abbiano fatto ancora una volta male i conti:
AGCOM e TIM dovranno dimostrare come sia legale far passare un canone settimanale per servizi extra ( la metà dei quali non telefonici) non voluti su piani tariffari a consumo.
Avrebbero potuto giocare "pulito" o rimodulando alla solita maniera il costo al minuto dei vecchi piani tariffari (già rimodulati tra l'altro nel recente passato) . Invece no: si inventano una linea "TIM PRIME GO" su vecchi piani tariffari a consumo con il canone di 49 centesimi a settimana...(dopo la trovata del costo dei pacchetti ogni 4 settimane...)
Sarò ripetitivo ma siamo al ridicolo e probabilmente al limite del legale (se non oltre).
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Una porcata allucinante... :poveraitalia:
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Tim, rincari di massa agli utenti con tariffe mobili ricaricabili
Scatta a giugno un aumento di 49 centesimi, con Prime Go.
Da Aduc denuncia ad Agcom e Antitrust.
TIM, allarme tariffe. L'operatore telefonico fa scattare un aumento di massa a molti piani ricaricabili e Aduc la denuncia ad Agcom e all'Antitrust. E' di qualche giorno fa l'annuncio dell'operatore: dal 15 giugno "alcuni piani tariffari base ricaricabili entreranno a far parte dei piani PRIME go ed avranno un costo di 49 centesimi a settimana in più". Un rincaro che si applica anche agli utenti già attivi, senza modifiche nel traffico e nei servizi inclusi. Ad Aduc la mossa ricorda quella già tentata da Tim ad aprile e che aveva fatto scattare un alto là da Agcom, che l'operatore - fortunatamente per i suoi clienti - aveva poi scelto di rispettare. Tim aveva rinunciato ai rincari di massa (che andavano sotto il nome della tariffa Prime), ma secondo Aduc adesso ritenta la stessa mossa. Di qui la denuncia alle autorità Agcom e Antitrust, annunciata oggi dall'associazione dei consumatori.
Eppure stavolta l'operatore potrebbe riuscire nel suo intento. Secondo Agcom, interpellata da Repubblica.it, "Prime Go è diversa da Prime perché è un rincaro secco della tariffa, il che è permesso dalla normativa". L'utente colpito dalla rimodulazione ha la possibilità di chiedere "biglietti 2x1 per il cinema ogni settimana, Calciomercato e Campionato con la App Serie A Tim, chiamate e SMS illimitati verso un numero mobile Tim a scelta, la possibilità di vincere smartphone e premi alla ricarica", scrive l'operatore sul proprio sito. Ma - attenzione - se non vuole subire il rincaro l'utente ha due alternative: chiedere il recesso gratuito (è tale con un preavviso di almeno 30 giorni) oppure il passaggio a una tariffa base che non ha Prime Go. Nella precedente manovra, quella che aveva suscitato l'altolà da Agcom, l'operatore invece aveva dato all'utente un'ulteriore possibilità: di annullare Prime Go e restare con la propria tariffa base (senza rincaro ma anche senza la possibilità di richiedere quei servizi aggiuntivi). "La differenza è tutta qui", fanno sapere da Agcom. "Adesso Tim, a differenza di quanto fatto prima, si prende il rischio di perdere i clienti a cui ha fatto il rincaro".
La questione è sottile. La normativa consente agli operatori di applicare rincari di massa (con il diritto di recesso degli utenti), ma non di attivare opzioni a pagamento non richieste. La prima mossa ha infatti come contropartita il rischio di perdere l'utente; la seconda non ha rischi ma solo il possibile vantaggio di aumentare i ricavi (se l'utente sceglie di mantenere l'opzione, per volontà o disattenzione). Ecco perché la prima è lecita e la seconda no. Adesso vedremo se le autorità sceglieranno di intervenire su Prime Go, ma questa volta l'operatore - a differenza di quanto scrive Aduc - ha fatto una trovato un escamotage posizionando il rincaro in modo diverso dalla volta prima.
http://www.repubblica.it/tecnologia/.../?ref=HREC1-22
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appero' !!! L'agcom quando deve rispondere a favore di Tim ci mette poche ore! Quando deve farlo contro passano le settimane ed i mesi! E poi nn si dovrebbe sospettare qualcuno a libro a paga?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Marco Yahoo
Tim, rincari di massa agli utenti con tariffe mobili ricaricabili
Scatta a giugno un aumento di 49 centesimi, con Prime Go.
Da Aduc denuncia ad Agcom e Antitrust.
TIM, allarme tariffe. L'operatore telefonico fa scattare un aumento di massa a molti piani ricaricabili e Aduc la denuncia ad Agcom e all'Antitrust. E' di qualche giorno fa l'annuncio dell'operatore: dal 15 giugno "alcuni piani tariffari base ricaricabili entreranno a far parte dei piani PRIME go ed avranno un costo di 49 centesimi a settimana in più". Un rincaro che si applica anche agli utenti già attivi, senza modifiche nel traffico e nei servizi inclusi. Ad Aduc la mossa ricorda quella già tentata da Tim ad aprile e che aveva fatto scattare un alto là da Agcom, che l'operatore - fortunatamente per i suoi clienti - aveva poi scelto di rispettare. Tim aveva rinunciato ai rincari di massa (che andavano sotto il nome della tariffa Prime), ma secondo Aduc adesso ritenta la stessa mossa. Di qui la denuncia alle autorità Agcom e Antitrust, annunciata oggi dall'associazione dei consumatori.
Eppure stavolta l'operatore potrebbe riuscire nel suo intento. Secondo Agcom, interpellata da Repubblica.it, "Prime Go è diversa da Prime perché è un rincaro secco della tariffa, il che è permesso dalla normativa".
Immaginavo la risposta di AGCOM davvero risibile..infatti così scrivevo lo scorso 16 maggio:
Citazione:
Originariamente Scritto da
Max3
Condivido, ma penso proprio (mio libero pensiero) che abbiano fatto tutto di concerto con AGCOM e che quindi siano parati...
D'altra parte come avrebbe potuto TIM accettare un diverso trattamento di AGCOM rispetto a Vodafone?
[...]
AGCOM e TIM dovranno dimostrare come sia legale far passare un canone settimanale per servizi extra ( la metà dei quali non telefonici) non voluti su piani tariffari a consumo.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Marco Yahoo
La questione è sottile. La normativa consente agli operatori di applicare rincari di massa (con il diritto di recesso degli utenti), ma non di attivare opzioni a pagamento non richieste. La prima mossa ha infatti come contropartita il rischio di perdere l'utente; la seconda non ha rischi ma solo il possibile vantaggio di aumentare i ricavi (se l'utente sceglie di mantenere l'opzione, per volontà o disattenzione). Ecco perché la prima è lecita e la seconda no. Adesso vedremo se le autorità sceglieranno di intervenire su Prime Go, ma questa volta l'operatore - a differenza di quanto scrive Aduc - ha fatto una trovato un escamotage posizionando il rincaro in modo diverso dalla volta prima.
http://www.repubblica.it/tecnologia/.../?ref=HREC1-22
Infatti si tratta di opzioni tariffarie e "servizi cinematografici" non richiesti e che nulla hanno a che fare con un aumento tariffario, anche perchè non aumenta la tariffa ma si vuole introdurre un canone settimanale su tariffe a consumo!! E' pertanto un OBBROBRIO, un qualcosa di inaccettabile :cesso::ranting:.
Ovviamente AGCOM non saprà come uscirne da questo pasticcio dopo aver chiuso gli occhi su Vodafone (molto amata dal nostro Premier) per la vicenda "Vodafone Exclusive" ed aver invece diffidato TIM per la stessa identica vicenda ...
Non dico altro...:censored::rolleyes:
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beh era abbastanza chiaro che AgCom avesse detto de facto cosa fare :cry: