ma questa discussione langue nessuno ha contributi da dare, mica volete aspettare la pubblicazione della delibera sul sito di Agcom a pochi giorni dalla scadenza.
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ma questa discussione langue nessuno ha contributi da dare, mica volete aspettare la pubblicazione della delibera sul sito di Agcom a pochi giorni dalla scadenza.
A breve dovrebbe essere pubblicata la delibera inerente questa consultazione pubblica, intanto direi di partire dalla bozza di Agcom e di integrare le varie fattispecie e proporre eventualmente delle modifiche ai 9 punti di Agcom:
Bozza Agcom:
[1] Il doppio per utenza “affari”; [2] Il quadruplo per utenza “affari” ; [3] Un terzo se il servizio interessato è di tipo “accessorio” ; [4] Un quarto se il servizio interessato è di tipo “accessorio”.
- omessa o ritardata attivazione del servizio : euro 7,50 per ogni giorno di ritardo [1],[3]
- Sospensione o cessazione del servizio : euro 10,00 per ogni giorno di sospensione, minimo euro 100,00 [1],[4]
- Malfunzionamento del servizio : euro 5,00 per ogni giorno di interruzione [1]
- Omessa o ritardata portabilità del numero : euro 5,00 per ogni giorno di ritardo [1]
- Attivazione o disattivazione non richiesta della prestazione di carrier selection o carrier pre-selection : euro 2,50 per ogni giorno di attivazione o disattivazione
- Attivazione di servizi accessori o profili tariffari non richiesti : euro 1,00 per ogni giorno di attivazione, min. euro 50 max 300
- Perdita della numerazione per causa imputabile all’operatore : euro 100,00 per ogni anno di precedente utilizzo del numero [2]
- Omessa o errata indicazione negli elenchi telefonici pubblici : euro 200,00 per ogni anno di disservizio [2]
- Mancata o ritardata risposta ai reclami : euro 2,00 per ogni giorno di ritardo, minimo euro 20,00, max euro 400
Proposta di modifiche alla bozza di Agcom: nostro contributo (modifiche in rosso)
[1] Il doppio per utenza “affari”; [2] Il quadruplo per utenza “affari” ; [3] La metà se il servizio interessato è di tipo “accessorio” ; [4] La metà se il servizio interessato è di tipo “accessorio”.
- omessa o ritardata attivazione del servizio : euro 7,50 per ogni giorno di ritardo [1],[3]
- Sospensione o cessazione del servizio : euro 10,00 per ogni giorno di sospensione, minimo euro 100,00 [1],[4]
- Malfunzionamento del servizio : euro 5,00 per ogni giorno di interruzione [1]
- Omessa o ritardata portabilità del numero : euro 7,50 per ogni giorno di ritardo [1]
- Attivazione o disattivazione non richiesta della prestazione di carrier selection o carrier pre-selection : euro 5,00 per ogni giorno di attivazione o disattivazione
- Attivazione di servizi accessori o profili tariffari non richiesti : euro 5,00 per ogni giorno di attivazione, min. euro 50 nessun massimale
- Perdita della numerazione per causa imputabile all’operatore : euro 300,00 per ogni anno di precedente utilizzo del numero [2]
- Omessa o errata indicazione negli elenchi telefonici pubblici : euro 200,00 per ogni anno di disservizio [2]
- Mancata o ritardata risposta ai reclami : euro 5,00 per ogni giorno di ritardo, minimo euro 20,00, nessun massimale
Proposta di "Nuove fattispecie": nostro contributo
in progress.... aggiungete i vostri contributi!
- Addebiti ingiustificati : euro 5 per ogni giorno di ritardo nella mancata restituzione di quanto addebitato, minimo euro 20,00.
- Messaggi pubblicitari non richiesti : euro 2 per ogni giorno dalla richiesta di disattivazione.
- Ritardo nel trasferimento di credito residuo MNP : 3€ per ogni giorno di ritardo rispetto ai 3 giorni previsti.
- Ritardo nella restituzione del credito residuo : 5€ per ogni giorno di ritardo rispetto ai 30 giorni previsti (se non sbaglio)
Pubblicata oggi con molto ritardo (già uscita nella Gazzetta Ufficiale dell'8maggio) la delibera 124/10/CONS con i suoi allegati:
Delibera 124/10/CONS
Allegato A: modalità di consultazione
Allegato B: Regolamento in materia di indennizzi applicabili nei rapporti tra utenti ed operatori di comunicazioni elettroniche
@Max:
Dato che è stato chiuso l'altro thread rispondo qui.
Gli indennizzi da ritardo non mi paiono un problema centrale nel mondo della telefonia mobile. mi paiono una questione secondaria.
Che la questione interessi "quattro gatti" è dimostrato dal numero di questioni definite ogni anno in seno all'Agcom. quanti sono i casi in cui gli indennizzi hanno superato il tetto indicato?
Comunque per tornare IT, specifico quanto scritto altrove:
(i) la soluzione del tetto al risarcimento non mi piace. Ma non mi piace neppure che il gestore sia costretto a pagare per la lentezza di Agcom. Se Agcom impiega 10 anni a definire una controversia, è giusto che il gestore paghi un indennizzo calcolato sul suo ritardo + 10 anni?
(ii) non mi piacciono i gestori quando fanno i furbi. Ma non mi piacciono neppure gli utenti quando fanno i furbi. E mi piacciono ancora di meno le persone (al di là del campo telefonico, sia chiaro) che utilizzano in modo strumentale norme con finalità nobilissime. Quante sono le persone che "sguazzano" nei 60euro che H3G riconosce per i ritardi del proprio Call Center? Non vorrei che nascessero dei "professionisti del rimborso" anche con Agcom.
(iii) tra le diverse delibere in consultazione imho non è la più interessante. Trovo più stimolante la consultazione relativa alla Delibera n. 121/10/CONS. Spiego perchè: quella delibera incide sulla bolletta di milioni di utenti, la delibera 120 interessa quei "quattro gatti" che ricorrono in Agcom.
Ogni anno aumentano in modo esponenziale...non ci sono solo le cir ma anche gli accordi transattivi al Corecom o in Agcom...
Ovvio che non sia giusto...con i poteri di definizione ai Corecom credo questo problema verrà decisamente meno. I gestori comunque nel tuo esempio limite possono sempre ricorrere al TAR come già spesso fanno...non vedo il problema se non quello di prendersela con Agcom...!Citazione:
Comunque per tornare IT, specifico quanto scritto altrove:
(i) la soluzione del tetto al risarcimento non mi piace. Ma non mi piace neppure che il gestore sia costretto a pagare per la lentezza di Agcom. Se Agcom impiega 10 anni a definire una controversia, è giusto che il gestore paghi un indennizzo calcolato sul suo ritardo + 10 anni?
Tra avvocati si sguazza sui vizi di forma e ti preoccupi di un problema che può facilmente essere risolto dal gestore alla radice affrontando i reclami dei clienti invece di ignorarli o gestirli male?Citazione:
(ii) non mi piacciono i gestori quando fanno i furbi. Ma non mi piacciono neppure gli utenti quando fanno i furbi. E mi piacciono ancora di meno le persone (al di là del campo telefonico, sia chiaro) che utilizzano in modo strumentale norme con finalità nobilissime. Quante sono le persone che "sguazzano" nei 60euro che H3G riconosce per i ritardi del proprio Call Center? Non vorrei che nascessero dei "professionisti del rimborso" anche con Agcom.
Ognuno trova stimolanti le delibere e consultazioni che vuole, ma prima di scrivere che questa consultazione interessa solo "4 gatti" ti invito a leggerla bene e scoprirai che quanto hai scritto e ti ostini a sostenere non corrisponde affatto alla realtà...Citazione:
(iii) tra le diverse delibere in consultazione imho non è la più interessante. Trovo più stimolante la consultazione relativa alla Delibera n. 121/10/CONS. Spiego perchè: quella delibera incide sulla bolletta di milioni di utenti, la delibera 120 interessa quei "quattro gatti" che ricorrono in Agcom.
:bye:
accordi transattivi che di norma non tengono conto di un indennizzo per il ritardo nella gestione del reclamo e che, ove lo prevedano, difficilmente supera i 400euro.
Risposta speculare: se l'utente ritiene l'indennizzo di 400euro troppo basso può sempre ricorrere alla giustizia ordinaria.Citazione:
Ovvio che non sia giusto...con i poteri di definizione ai Corecom credo questo problema verrà decisamente meno. I gestori comunque nel tuo esempio limite possono sempre ricorrere al TAR come già spesso fanno...non vedo il problema se non quello di prendersela con Agcom...!
Non hai capito. Io ce l'ho proprio con gli avvocati (e relativi clienti) e con gli utenti telefonici che "ci sguazzano".Citazione:
Tra avvocati si sguazza sui vizi di forma e ti preoccupi di un problema che può facilmente essere risolto dal gestore alla radice affrontando i reclami dei clienti invece di ignorarli o gestirli male?
ma quanti sono quelli che ricorrono ad Agcom per farsi indennizzare? Mi basta l'ordine di grandezza: 100, 1.000, 10.000, 100.000?Citazione:
Ognuno trova stimolanti le delibere e consultazioni che vuole, ma prima di scrivere che questa consultazione interessa solo "4 gatti" ti invito a leggerla bene e scoprirai che quanto hai scritto e ti ostini a sostenere non corrisponde affatto alla realtà...
Miao :P
Diciamo che siamo dell'ordine delle migliaia e, molti si concludono con una conciliazione in udienza.
Comunque, ho letto quegli allegati ed è chiaro l'intento... Ben vengano gli indennizzi automatici ma, chissà perchè, penso che si dovranno fare i tentativi di conciliazione per poterli avere... Sarò felice di essere smentito con i fatti ma temo che non sarà così!
Non è con questa domanda che riesci a giustificare la tua ostinazione a parlare di 4 gatti...:wall:
Te lo consiglio per la seconda volta: prima di scrivere e commentare la consultazione pubblica in oggetto dovresti avere la bontà di leggerla con attenzione per scoprire di cosa realmente parla: la mancata risposta ad un reclamo è solo uno degli aspetti della bozza di delibera.
agli esperti polemisti per conoscere i numeri basta leggersi le considerazioni annuali dell'Agcom, un bel libro con tanto di cd che risponde a tutte le domande. Ma i signori polemisti perché la sera prima di coricarsi non leggono questo bel libro?
Anche nella sintesi si comprende.
L'idea di avere un indennizzo uguale per tutti a me piace.
L'unico contro è quello di avere un tetto, che limita il risarcimento.
Chi ritiene di avere subito un danno maggiore ha il diritto (costituzionalmente garantito) di rivolgersi all'autorità giudiziaria.
Numero procedimenti attivati in un anno: 2.140. Ma non capisco se si tratta di Co.re.com. (1° grado) o Agcom (2° grado).
Grazie geoglobal.
2 grado Agcom. con i corecom superiamo i 10.000 all'anno.
Torno sulla consultazione pubbblica per fare una cronistoria di quanto sta accadendo ...
Brevissima sintesi:
1) Consultazione pubblica sull’adozione di un regolamento in materia di indennizzi applicabili nei rapporti tra utenti ed operatori di comunicazioni elettroniche.
Comunicato stampa del 21 Aprile scorso.
2) Sul sito dell'Autorità www.agcom.it passano i giorni,le settimane e non si viene ancora a conoscenza della delibera di consultazione.
3) La delibera con allegati viene pubblicata nella gazzetta ufficiale n.106 dell'8 maggio scorso, quindi i termini per partecipare decorrono dall'8 maggio ma Agcom non pubblica (come prescrive la delibera stessa) la delibera sul proprio sito www.agcom.it e quindi nemmeno gli allegati (che tra l'altro non si trovano nella Gazzetta Ufficiale) e nessuno è quindi a conocenza della consultazione, della bozza di delibera e delle modalità di partecipazione alla consultazione stessa...
4) L'Autorità viene sollecitata (meglio dire "obbligata") lo scorso 19 maggio alla pubblicazione della delibera con i due allegati: qualche ora dopo viene pubblicata e compare anche in "home page" sul sito www.agcom.it nella sezione "ultime pubblicazioni" : si tratta infatti di una consultazione pubblica che deve essere pubblicizzata e non "tenuta nascosta"...
Quanto durerà in "home page secondo" voi?
E' durata solo circa 48h....:nono: . Ieri è stata già tolta dalla home page quando ci sono altre pubblicazioni-notizie decisamente più vecchie che risalgono al 26 aprile.....:blink:
Ok, qualcuno probabilmente potrebbe avere interesse a non pubblicizzare la consultazione pubblica forse perchè questa è una "consultazione pubblica" solo a livello teorico? I più maliziosi potrebbero pensare che l'Autorità avrà deciso di far passare la propria bozza senza considerare i contributi degli interessati. Sarà così?
ultimi giorni per inviare le proprie considerazioni. il termine scade il 18 giugno 2010.