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Originariamente Scritto da
valeriol
Questo però è tecnicamente corretto
Ma sono tutte cose che sorgono in conseguenza al primo evento; ovviamente ho fatto UG+GU5 subito appena mi hanno distaccato, se dopo mi vogliono addebitare costi per il distacco, mi pare assurdo il dover fare un nuovo UG, quando nemmeno è stato stabilito chi ha ragione nel primo.
I conti mi tornano, è che stavo guardando delibere relative a linee business, e non sapevo che in quel caso gli indenizzi si duplicano.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
cruc
Ciao a tutti
sono reduce da una conciliazione al corecom della abbastanza infausto.
Spiego quello che è successo:
in pratica chiesi il passaggio da Infostrada a FW, successivamente Wind mi contatto per un'offerta di retention che ho accettato, ma mi diede (per iscritto) l'indicazione sbagliata di mandare a TIM (sì, mi dissero e scrissero di mandarlo a telecom) il modulo di blocco migrazione.
Risultato è che sono stato 31 giorni senza telefonia e internet perchè la migrazione non fu bloccata e passai a FW (che badai bene ad attivare perchè altrimenti avrei dovuto pagare i costi di disattivazione, anzi appena fu disponibile il codice migrazione di FW cercai di rientrare immediatamente in Wind).
Dovetti fare GU5, e riuscii a rientrare in Wind alle stesse condizioni della retention, più o meno direi... infatti Wind pretende che io paghi i costi di migrazione, e i costi di cambio piano (anche se offerto in retention) più altri servizi attivi da me non richiesti (tutti i costi sono stati contestati cmq).
Purtroppo ho avuto l'impressione che la seduta conciliativa non fosse molto conciliativa e mi trovassi di fronte due avvocati di Wind, e quindi ho rifiutato e sto valutando se fare GU14.
Ora qualcuno sarebbe così gentile da spiegarmi quando si applicano gli indennizzi della carta dei servizi e quando invece si usano le tabelle dell'AGCOM?
A mio modesto parere, non hai elementi per giungere ad un esito a tuo favore, in quanto nell'interruzione del servizio Wind, non ha svolto alcun ruolo attivo. Il fatto che Wind ti abbia, indicato di chiedere il blocco della migrazione a Tim, è sicuramente un errore, ma non tale da rendere Wind il principale responsabile del fatto che sei rimasto senza linea per 31 giorni. In questa vicende, Wind era il soggetto passivo, i soggetti attivi eravate tu e FW, e voi 2 avete di fatto deciso di bloccare la linea per 31 giorni. per non bloccarla bastava migrassi a FW, cosa che Wind, non ti ha mai impedito.
AGCOM, non può riconoscerti alcun indennizzo, per l'errata indicazione di Wind.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
giorgio.tomelleri
A mio modesto parere, non hai elementi per giungere ad un esito a tuo favore, in quanto nell'interruzione del servizio Wind, non ha svolto alcun ruolo attivo. Il fatto che Wind ti abbia, indicato di chiedere il blocco della migrazione a Tim, è sicuramente un errore, ma non tale da rendere Wind il principale responsabile del fatto che sei rimasto senza linea per 31 giorni. In questa vicende, Wind era il soggetto passivo, i soggetti attivi eravate tu e FW, e voi 2 avete di fatto deciso di bloccare la linea per 31 giorni. per non bloccarla bastava migrassi a FW, cosa che Wind, non ti ha mai impedito.
AGCOM, non può riconoscerti alcun indennizzo, per l'errata indicazione di Wind.
La migrazione non sarebbe dovuta mai accadere, dunque (per me) è interruzione di servizio.
In ogni caso, la mia mutata volontà è stata espressa ad entrembe le compagnie prima dell'effettivo distacco.
http://www.assemblea.emr.it/bibliote...2011-201209-mb
Per casi più o meno simili.
Agcom Delibera n. 19/10/CIR
L’utente ha diritto al riconoscimento di un indennizzo per indebita disattivazione del servizio qualora l’operatore abbia disposto la disattivazione a seguito del recesso dell’utente, senza tener conto però che tale recesso era stato revocato a seguito dell’adesione dell’utente ad una nuova offerta contrattuale proposta dall’operatore nell’ambito dell’attività di customer retention
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Per Agcom, Wind non ha violato alcun regolamento, sulle telecomunicazioni.
Il tuo discorso, puoi farlo valere in un tribunale, ma non con AGCOM, in ogni caso posso sempre sbagliarmi.
Ho letto i casi/provvedimenti elencati a partire da pag. 51, ma non trovo il tuo.
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Originariamente Scritto da
giorgio.tomelleri
Per Agcom, Wind non ha violato alcun regolamento, sulle telecomunicazioni.
Il tuo discorso, puoi farlo valere in un tribunale, ma non con AGCOM, in ogni caso posso sempre sbagliarmi.
Ho letto i casi/provvedimenti elencati a partire da pag. 51, ma non trovo il tuo.
Agcom Delibera n. 19/10/CIR
L’utente ha diritto al riconoscimento di un indennizzo per indebita disattivazione del servizio qualora l’operatore abbia disposto la disattivazione a seguito del recesso dell’utente, senza tener conto però che tale recesso era stato revocato a seguito dell’adesione dell’utente ad una nuova offerta contrattuale proposta dall’operatore nell’ambito dell’attività di customer retention
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Originariamente Scritto da
cruc
Agcom Delibera n. 19/10/CIR
L’utente ha diritto al riconoscimento di un indennizzo per indebita disattivazione del servizio qualora l’operatore abbia disposto la disattivazione a seguito del recesso dell’utente, senza tener conto però che tale recesso era stato revocato a seguito dell’adesione dell’utente ad una nuova offerta contrattuale proposta dall’operatore nell’ambito dell’attività di customer retention
Tu non hai inviato una raccomandata o una Pec a Wind, dando disdetta. E' a questo che si riferisce la delibera. Nel momento in cui il numero passa a FW, questo non è più nella disponibilità di Wind, e la linea viene disattivata.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
giorgio.tomelleri
Tu non hai inviato una raccomandata o una Pec a Wind, dando disdetta. E' a questo che si riferisce la delibera. Nel momento in cui il numero passa a FW, questo non è più nella disponibilità di Wind, e la linea viene disattivata.
ovviamente ho inviato PEC prima del passaggio de numero a fastweb.
Addirittura il GU5 è stato inviato PRIMA del passaggio a fastweb.
In pratica mando il modulo a Telecom, seguendo quello che mi era stato detto.
Dopo 10 gg, contatto Wind per sapere se era stata bloccata la migrazione e mi viene detto che non lo era stata e che dopo altri 10 giorni ci sarebbe stato il passaggio a Fastweb e non c'era possibilità di bloccarlo perchè migrazione ormai in "fase 3"
Stessa cosa mi dice Fastweb (più o meno, loro mi dicono che deve essere Wind a bloccare la migrazione e che invece Wind ha dato l'ok).
Subito invio PEC a wind, e giorno successivo UG+GU5.
Il punto è che con l'informazione sbagliata datami da Wind, il passaggio non era più bloccabile, per motivi tecnici.
la responsabilità mi pare palese, poi non so che criteri utilizzi il corecom, ma a me pare la stessa cosa di quel massimario.
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Spero vivamente che tu ottenga la ragione.
FW non poteva bloccarla, perché tu non glielo hai chiesto.
Wind sicuramente potrà documentare, che la disattivazione della linea è avvenuta nella centrale pubblica Tim, prima che la tua PEC, potesse essere processata.
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Ciao,
Vi chiedo anche io un piccolo consiglio.
Ieri ho fatto tentativo di conciliazione e l'offerta di TIM non é stata accettata.
Ora vorrei capire quale strada mi conviene intraprendere.
In breve, dopo richiesta di attivazione nuova linea telefonica e adsl, ho ricevuto il servizion con 6 mesi di ritardo.
La richiesta di intervento su suolo pubblico (era necessario un piccolo scavo) é arrivata al comune dopo 4 mesi.
Applicando le penali presenti sul contratto, senza contare i gg presi dal comune per l'approvazione, mi spettano circa 800 euro. In aggiunta ho richiesto il rimborso del costo del modem e scheda 4g, acquistati per ovviare all'inconveniente.
Sembra tutto semplice da applicare ma non so se convenga andare in definizione con corecom o meglio GdP.
Grazie
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Raymond
Ciao,
Vi chiedo anche io un piccolo consiglio.
Ieri ho fatto tentativo di conciliazione e l'offerta di TIM non é stata accettata.
Ora vorrei capire quale strada mi conviene intraprendere.
In breve, dopo richiesta di attivazione nuova linea telefonica e adsl, ho ricevuto il servizion con 6 mesi di ritardo.
La richiesta di intervento su suolo pubblico (era necessario un piccolo scavo) é arrivata al comune dopo 4 mesi.
Applicando le penali presenti sul contratto, senza contare i gg presi dal comune per l'approvazione, mi spettano circa 800 euro. In aggiunta ho richiesto il rimborso del costo del modem e scheda 4g, acquistati per ovviare all'inconveniente.
Sembra tutto semplice da applicare ma non so se convenga andare in definizione con corecom o meglio GdP.
Grazie
Guardati la tendenza che hanno le definizioni con il tuo Corecom, se vedi che ci sono casi simili a favore del cliente fai pure lì che risparmi i soldi del GDP