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Tu non hai inviato una raccomandata o una Pec a Wind, dando disdetta. E' a questo che si riferisce la delibera. Nel momento in cui il numero passa a FW, questo non è più nella disponibilità di Wind, e la linea viene disattivata.Citazione:
Originariamente Scritto da cruc
ovviamente ho inviato PEC prima del passaggio de numero a fastweb.Citazione:
Originariamente Scritto da giorgio.tomelleri
Addirittura il GU5 è stato inviato PRIMA del passaggio a fastweb.
In pratica mando il modulo a Telecom, seguendo quello che mi era stato detto.
Dopo 10 gg, contatto Wind per sapere se era stata bloccata la migrazione e mi viene detto che non lo era stata e che dopo altri 10 giorni ci sarebbe stato il passaggio a Fastweb e non c'era possibilità di bloccarlo perchè migrazione ormai in "fase 3"
Stessa cosa mi dice Fastweb (più o meno, loro mi dicono che deve essere Wind a bloccare la migrazione e che invece Wind ha dato l'ok).
Subito invio PEC a wind, e giorno successivo UG+GU5.
Il punto è che con l'informazione sbagliata datami da Wind, il passaggio non era più bloccabile, per motivi tecnici.
la responsabilità mi pare palese, poi non so che criteri utilizzi il corecom, ma a me pare la stessa cosa di quel massimario.
Spero vivamente che tu ottenga la ragione.
FW non poteva bloccarla, perché tu non glielo hai chiesto.
Wind sicuramente potrà documentare, che la disattivazione della linea è avvenuta nella centrale pubblica Tim, prima che la tua PEC, potesse essere processata.
Ciao,
Vi chiedo anche io un piccolo consiglio.
Ieri ho fatto tentativo di conciliazione e l'offerta di TIM non é stata accettata.
Ora vorrei capire quale strada mi conviene intraprendere.
In breve, dopo richiesta di attivazione nuova linea telefonica e adsl, ho ricevuto il servizion con 6 mesi di ritardo.
La richiesta di intervento su suolo pubblico (era necessario un piccolo scavo) é arrivata al comune dopo 4 mesi.
Applicando le penali presenti sul contratto, senza contare i gg presi dal comune per l'approvazione, mi spettano circa 800 euro. In aggiunta ho richiesto il rimborso del costo del modem e scheda 4g, acquistati per ovviare all'inconveniente.
Sembra tutto semplice da applicare ma non so se convenga andare in definizione con corecom o meglio GdP.
Grazie
Guardati la tendenza che hanno le definizioni con il tuo Corecom, se vedi che ci sono casi simili a favore del cliente fai pure lì che risparmi i soldi del GDPCitazione:
Originariamente Scritto da Raymond
Grazie Andrea.
Mi aiuti a capire dove trovare questa tendenza? Si tratta di Corecom Milano.
Grazie molte
Prova a verificare sia nella sezione delle definizioni del tuo Corecom : ComitatoRegionaleCitazione:
Originariamente Scritto da Raymond
altrimenti sul sito AGCOM dove c'è il motore di ricerca e puoi scegliere in base alla tipologia di contenzioso:
provvedimenti AGCOM
provvedimenti CORECOM
Visto un po' di casi ma non ho trovato nulla di simile.
Tuttavia, secondo voi, quando l'applicazione del contratto é così chiara, c'è comunque il rischio che Corecom non applichi il contratto e arrivi ad una soluzione più favorevole all'operatore?
Io in una PEC ho già fornito tutti i conteggi dei giorni e relativo indennizzo (escludendo i giorni presi dal Comune per rilasciare l'approvazione). Tutto questo citando i vari articoli del contratto.
Per essere totalmente a prova di bomba, pensavo di chiedere al comune le PEC intercorse tra loro e tim, per confermare i ritardi nella presentazione della domanda ed evitare che tim giochi sul fatto che sia colpa del Comune (ci ha già provato ma io ho le mail del Comune).
Che dite?
No, se parli della delibera dei comitati regionali dopo la conciliazione.Citazione:
Originariamente Scritto da Raymond
Per quanto accade in conciliazione invece conta più il "margine di manovra" dell'avvocato che qualunque contratto :P