Sono a favore dell'estensione della procedura di conciliazione obbligatoria.

La giustizia in Italia è lenta, troppo lenta (e il civile è messo assai peggio rispetto al penale). Per cercare di diminuire il numero dei procedimenti, una delle strade da percorrere è quella relativa ai metodi alternativi di risoluzione delle controversie. Uno di questi modi è l'imposizione di un tentativo obbligatorio di conciliazione.

Non condivido la decisione di istituire una riserva a favore degli avvocati.
D'altro conto tuttavia può essere condivisibile la scelta di imporre, più in generale, il ricorso a un "professionista" (più che la professionalità in realtà servirebbero persone di buon senso). Spesso infatti le persone "danneggiate", essendo emotivamente coinvolte, non hanno la necessaria lucidità e il necessario distacco per potere giungere ad un accordo.

Quanto al settore telefonico, non mi pare che questa riforma cambi la situazione: gli utenti potranno sempre (e gratuitamente) rivolgersi ai co.re.com. e all'Ag.com.