Giusto per dimostrare che non sono di parte (sia per la critica ad Apple sia per la provenienza politica della testata in questione) ecco, una volta tanto, un articolo fatto bene che spiega bene la questione e inquadra il problema sul giusto piano.
- E' giusto (o no) che il fornitore di hardware metta dei blocchi (anche solo potenziali) a software che non gli piacciono e che quindi gli acquirenti non possano caricarci quel piffero che vogliono (sia legalmente che illegalmente)
- E soprattutto, è giusto farlo ad insaputa del cliente??
Ecco il link all'articolo comparso stamattina su Repubblica
E' ovviamente aperta la discussione!!!
Io anticipo già che se da un lato l'idea di blindare il terminale contro il
malware sia tutto sommato condivisibile, dall'altro forse è sbagliatissimo il modo in cui lo si fa e soprattutto si rischia di essere più disonesti che il malware stesso!
E poi, scusate, se hanno crakkato il firmware... che ci vuole nel custom firmware a rimuovere quella parte di programma??
:ramses: