Vedremo.
Intanto comincio a risentire le frasi trite e ritrite di queste situazioni. Mi annoio e le odio.
La scapestrata ha già deciso i nomi sia nel caso sia maschio sia nel caso sia femmina. Pensa di aver fatto un passo avanti ma non sa quello che l'aspetta e quello che mi aspetta.
Ieri già hanno visto 8 case. Tempo ne hanno tanto non lavorano!!!
Mi pare che già dopo un giorno abbiamo avuto la carineria di sfondare il budget stabilito dai nonni per la casa di 200.000 euro. Non è facile spendere i soldi degli altri, è facilissimo. Non ho dovuto fare la voce grossa io perchè il Co-Nonno ha fatto un cazziatone che la metà bastava ma mi ha detto che il prossimo lo devo armare io se sforano di nuovo.
Intanto la buona notizia è che lo scapestrato deve fare solo un esame prima della tesi e che il papà (il mio Co-Nonno) lo assume in pianta stabile nel suo studio. Almeno le bollette se le pagheranno da soli. La scapestrata invece ne avrebbe almeno per due anni ma si capisce che con questa faccenda perderà almeno un anno. Per non parlare dell'esame di abilitazione.
in tutto questo c'è un/a cosetto/a di circa 5 grammi che tra un paio d'anni potrebbe aver voglia di chiamarmi "nonno". La cosa che mi piace è che avrà uno zio di 12 anni e una zia di 15.
Il problema è che non sono pronto a sentirmi chiamare nonno. Io ancora mi vesto da ragazzino, anzi io mi vesto come mi sento. L'eta anagrafica avanza ma io dentro ho sempre 16 anni. Si certamente sopra al sedicenne c'è un bel mucchio di roba ma il sedicenne è intonso.
Ricordo bene quando da bimbo facevo la lagna per il triciclo nuovo oppure di quando mio padre comprò la Fiat 130 e tutto orgoglioso me la fece provare con una gita nel centro di Roma. Ora invece ho comunicato a mio padre (81 anni) che a breve diventa bisnonno e non l'ha presa bene manco lui.
Speravo di diventare nonno una volta passati i 60 anni ma pare che dovrà fare il nonno ragazzo.......vabbè io mi sento ragazzo....non mi sento nonno.