Bertolaso sulla Toscana
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Bertolaso sulla Toscana

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  1. #1
    Partecipante Galattico L'avatar di giovax
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    1) che strano, la Toscana era/è quella terra covo di comunisti attentatori antidemocratici tanto che anni or sono si sarebbe dovuto "DeToscanizzare" l'Italia
    2) Bertolaso è un gran bel pesce, è schietto come un tecnico, ma unto come una serpe di bosco
    3) sul fatto del Volontariato penso che ci sia ben poco da ridire su quanto viene fatto in Toscana
    4) non è una novità che in alcune zone di italia, per motivi storici soprattutto, si tenda ad "adagiarsi" in attesa dell'aiuto altrui, o a rimandare a domani quello che si può fare oggi
    5) mi piacerebbe non sentire più il Capo della Protezione Civile fare proclami "politici" sia del tipo negativo "qua non è stato fatto nulla" che positivo "qua è stato fatto tutto il possibile". Lui dovrebbe prendere per la giacchetta il Ministro delle Finanze per far scucire il soldi, e quellli dell'ambiente e delle infrastrutture per dirgli "questo SI DEVE fare, questo VA FATTO domani, questo NON SI DEVE fare MAI"
    Il ritorno...

  2. #2
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    Citazione Originariamente Scritto da giovax Visualizza Messaggio
    5) mi piacerebbe non sentire più il Capo della Protezione Civile fare proclami "politici" sia del tipo negativo "qua non è stato fatto nulla" che positivo "qua è stato fatto tutto il possibile". Lui dovrebbe prendere per la giacchetta il Ministro delle Finanze per far scucire il soldi, e quellli dell'ambiente e delle infrastrutture per dirgli "questo SI DEVE fare, questo VA FATTO domani, questo NON SI DEVE fare MAI"
    Beh... questo non lo fanno già i vari Travaglio, Santoro e Grillo?

    Bertolaso è uno dei pochi "Manager" che fa il suo lavoro senza guardare in faccia politici (ed interessi) locali e nazionali... definirlo "unto", mi sembra un po' strano.
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  3. #3
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    Citazione Originariamente Scritto da gioi Visualizza Messaggio
    Beh... questo non lo fanno già i vari Travaglio, Santoro e Grillo?
    .
    Al di là delle battute, NO.

    Lo dovrebbe fare qualcuno che ha le competenze e la possibilità di far rispettare divieti e regole. A tutti possibilmente.

    Sennò resteremo per sempre lo stato macchietta che siamo.... dove ad avere autorità (morale o immorale) sono solo i vari Santoro, Grillo e Travaglio. Ma poi ci si ferma all'opinione, e l'opinione non è un obbligo... e alla prima alluvione poi ci sono i toscani che si rimboccano le maniche, e gli altri italiani che piagnucolano in tv (e specifico che io a questa abominevole differenza ci credo proprio poco, diciamo che la trovo un po' esagerata) e continua a non funzionare niente in modo civile, anche se però possiamo fare i fighi dicendo che la protezione civile è quella più preparata al mondo.

    Cosa vera, senza ombra di dubbio, sarà proprio dovuto al fatto che PRIMA non si fa rispettare nulla, e non c'è un minimo di prevenzione, che sono diventati così bravi?
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  4. #4
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    Citazione Originariamente Scritto da Winston Smith Visualizza Messaggio
    Al di là delle battute, NO.

    Lo dovrebbe fare qualcuno che ha le competenze e la possibilità di far rispettare divieti e regole. A tutti possibilmente.
    Beh, però, non credo sia un compito del capo della protezione civile (che dovrebbe essere una sorta di sistema di pronto intervento), dettare e far rispettare regole. Che poi in Italia manchi un sistema efficace di controllo, non vuol dire che, automaticamente, chi si occupa di disgrazie, debba allo stesso tempo "legiferare" in materia di sicurezza.

    Capisco che "protezione" sia in qualche maniera correlato al concetto di prevenzione, ma allora anche la lotta alla criminalità, in quanto "protezione del cittadino" dovrebbe far parte dei compiti della protezione civile?

    Sennò resteremo per sempre lo stato macchietta che siamo.... dove ad avere autorità (morale o immorale) sono solo i vari Santoro, Grillo e Travaglio. Ma poi ci si ferma all'opinione, e l'opinione non è un obbligo... e alla prima alluvione poi ci sono i toscani che si rimboccano le maniche, e gli altri italiani che piagnucolano in tv (e specifico che io a questa abominevole differenza ci credo proprio poco, diciamo che la trovo un po' esagerata) e continua a non funzionare niente in modo civile, anche se però possiamo fare i fighi dicendo che la protezione civile è quella più preparata al mondo.
    Allora, a priori... cioè quando non ci sono disgrazie, è giustissimo invocare delle regole (anche se sono dell'opinione che un paese civile non avrebbe bisogno di regole simili, in quanto basterebbe il buon senso, ma siccome non viviamo in un paese civile...). Ma davanti ad una disgrazia recriminare sulla mancanza di regole è solo fiato sprecato... prima si agisce (e ci si rimbocca le maniche) e poi si vede chi/dove/come/cosa e quando ha sbagliato...

    Invece in Italia si farebbe prima il processo (mediatico) e poi si penserebbe a scavare alla ricerca di superstiti...

    Cosa vera, senza ombra di dubbio, sarà proprio dovuto al fatto che PRIMA non si fa rispettare nulla, e non c'è un minimo di prevenzione, che sono diventati così bravi?
    Discorso pericoloso...

    Se uno si costruisce la casa sul greto del fiume o su una zona ad alto rischio in genere, ha più o meno responsabilità dell'autorità che lo autorizza a farlo?

    In genere i disastri naturali se ne fregano se hai rispettato o meno le leggi, e se hai le carte bollate in regola...
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  5. #5
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    Citazione Originariamente Scritto da gioi Visualizza Messaggio
    Beh, però, non credo sia un compito del capo della protezione civile (che dovrebbe essere una sorta di sistema di pronto intervento), dettare e far rispettare regole.
    Dettare regole no... farle rispettare sì.
    Siamo troppo abituati in Italia ad avere una protezione civile pronta ad intervenire dopo i disastri, per pendere in considerazione l'azione preventiva?
    Siamo a questo punto?

    Stavolta davvero non mi sembra di aver scritto assurdità, tant'è che la prevenzione dei disastri di fa in tutto il mondo. Ogni stato, poi, si organizza come meglio crede.
    Visto che in Italia abbiamo una ottima protezione civile, non vedo perchè non possa farlo lei (o perchè non gli si possano conferire più poteri di controllo per farlo)

    Che poi in Italia manchi un sistema efficace di controllo, non vuol dire che, automaticamente, chi si occupa di disgrazie, debba allo stesso tempo "legiferare" in materia di sicurezza.
    Ma chi ha parlato di legiferare?
    In Italia abbiamo anche troppe leggi. La leggi le fanno gli organi politici, i controlli li fanno gli organi amministrativi o agenzie o enti di controllo, vigilanza, o enti di natura tecnica.
    La protezione civile mi sembra proprio quella più adatta, francamente.... sennò chi altro ci metteresti, posto che interessi davvero avere una forma di prevenzione?

    Capisco che "protezione" sia in qualche maniera correlato al concetto di prevenzione, ma allora anche la lotta alla criminalità, in quanto "protezione del cittadino" dovrebbe far parte dei compiti della protezione civile?
    Va bene, allora facciamo il solito minestrone di argomenti, giusto per trovare qualcosa da contestare agli altri....
    Che cavolo c'entra la criminalità lo hai capito solo tu.
    Per la criminalità ci sono già istituzioni più che adatta a combatterla.

    Allora, a priori... cioè quando non ci sono disgrazie, è giustissimo invocare delle regole (anche se sono dell'opinione che un paese civile non avrebbe bisogno di regole simili, in quanto basterebbe il buon senso, ma siccome non viviamo in un paese civile...). Ma davanti ad una disgrazia recriminare sulla mancanza di regole è solo fiato sprecato... prima si agisce (e ci si rimbocca le maniche) e poi si vede chi/dove/come/cosa e quando ha sbagliato...
    Ma chi ha detto niente....?
    Mica ho detto che non bisogna sistemare i disastri.
    Non sto mettendo in discussione niente del funzionamento della protezione civile.
    Ma senza prevenzione saremo sempre in balia di morti e disastri.

    Allora i casi sono due, o ci sono interessi dietro i morti e i disastri, oppure io sto dicendo una banalità, che però è troppo complicata da portare avanti e disturba troppo i cittadini, soprattutto in una Stato che vive in periodo elettorale 365 giorni l'anno da 10 anni.
    Andare da uno, e PER IL SUO BENE, sbatterlo fuori dalla sua casa abusiva, costa voti e fatica e risorse.
    Aspettare che la piena si porti via la sua casa, costa qualche lacrima, costa fatiche e risorse, ma porta un sacco di voti quando si può andare in tv a dire che la protezione civile ha sistemato tutto.

    Questo andazzo non è mica colpa di Bertolaso, sia chiaro. Ora ti sei convinto che qui tutti ce l'abbiano con Bertolaso, mentre a me di Bertolaso frega proprio niente.
    Questo andazzo è colpa di tutto il sistema.

    Discorso pericoloso...

    Se uno si costruisce la casa sul greto del fiume o su una zona ad alto rischio in genere, ha più o meno responsabilità dell'autorità che lo autorizza a farlo?

    In genere i disastri naturali se ne fregano se hai rispettato o meno le leggi, e se hai le carte bollate in regola...
    Dove sarebbe il discorso pericoloso?

    Detto per inciso, ci sono conoscenze che credo siano alla portata di tutti, ma proprio di tutti.

    Se uno vive in una zona sismica, ed ha una casa NON a norma, ma l'ingegnere che gliela costruisce gli dice che è a norma..... in questo caso il cittadino può legittimamente NON sapere questa cosa, e se la casa crolla può legittimamente dire che non sapeva di vivere in una casa non a norma.

    Ma se uno vive in una casa abusiva nel letto di un torrente..... anche i bambini delle elementari sanno che nei letti dei torrenti a volte ci passa l'acqua.
    Questa è una conoscenza che DEVE essere a portata di tutti.
    Se il cittadino fa la casa abusiva in quel punto, è comunque una responsabilità sua.
    Se il comune gliela condona, la responsabilità di un disastro passa ANCHE al comune... ma non mi sta bene che il cittadini finisca a piagnucolare in tv, dicendo che la casa ERA abusiva, poi è stata condonata, quindi è colpa del comune.

    Come dici tu alla frana non interessa se hai le carte in regola. Quindi proprio per questo motivo, il cittadino stesso dovrebbe essere conscio dei pericoli che comunque corre vivendo in un posto del genere.

    In quella casa ci vivi TU, cittadino, e sai benissimo che vivere in un letto di un torrente è pericoloso, non te lo deve insegnare nè il comune, nè lo stato.
    E' una cosa che sanno anche i bambini.

    Quindi sì, francamente a volte è responsabilità di TUTTI, anche dei cittadini e della loro presunta furbizia che di furbo non ha niente, e della mancanza di senso civico, e del tipico individualismo italiano, se succedono certe cose.

    E anche il fatto che l'azione preventiva sia considerata inutile, superflua, fastidiosa, e faccia perdere voti, deriva da questo...

    La protezione civile in tutto questo è diventata competente, capace e florida nel sistemare i disastri... Chissà come mai.....
    Ultima modifica di Winston Smith; 09/01/2010 alle 13:14
    Winston Smith
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  6. #6
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    Citazione Originariamente Scritto da Winston Smith Visualizza Messaggio
    Dettare regole no... farle rispettare sì.
    Siamo troppo abituati in Italia ad avere una protezione civile pronta ad intervenire dopo i disastri, per pendere in considerazione l'azione preventiva?
    Siamo a questo punto?

    Stavolta davvero non mi sembra di aver scritto assurdità, tant'è che la prevenzione dei disastri di fa in tutto il mondo. Ogni stato, poi, si organizza come meglio crede.
    Visto che in Italia abbiamo una ottima protezione civile, non vedo perchè non possa farlo lei (o perchè non gli si possano conferire più poteri di controllo per farlo)



    Ma chi ha parlato di legiferare?
    In Italia abbiamo anche troppe leggi. La leggi le fanno gli organi politici, i controlli li fanno gli organi amministrativi o agenzie o enti di controllo, vigilanza, o enti di natura tecnica.
    La protezione civile mi sembra proprio quella più adatta, francamente.... sennò chi altro ci metteresti, posto che interessi davvero avere una forma di prevenzione?



    Va bene, allora facciamo il solito minestrone di argomenti, giusto per trovare qualcosa da contestare agli altri....
    Che cavolo c'entra la criminalità lo hai capito solo tu.
    Per la criminalità ci sono già istituzioni più che adatta a combatterla.



    Ma chi ha detto niente....?
    Mica ho detto che non bisogna sistemare i disastri.
    Non sto mettendo in discussione niente del funzionamento della protezione civile.
    Ma senza prevenzione saremo sempre in balia di morti e disastri.

    Allora i casi sono due, o ci sono interessi dietro i morti e i disastri, oppure io sto dicendo una banalità, che però è troppo complicata da portare avanti e disturba troppo i cittadini, soprattutto in una Stato che vive in periodo elettorale 365 giorni l'anno da 10 anni.
    Andare da uno, e PER IL SUO BENE, sbatterlo fuori dalla sua casa abusiva, costa voti e fatica e risorse.
    Aspettare che la piena si porti via la sua casa, costa qualche lacrima, costa fatiche e risorse, ma porta un sacco di voti quando si può andare in tv a dire che la protezione civile ha sistemato tutto.

    Questo andazzo non è mica colpa di Bertolaso, sia chiaro. Ora ti sei convinto che qui tutti ce l'abbiano con Bertolaso, mentre a me di Bertolaso frega proprio niente.
    Questo andazzo è colpa di tutto il sistema.



    Dove sarebbe il discorso pericoloso?

    Detto per inciso, ci sono conoscenze che credo siano alla portata di tutti, ma proprio di tutti.

    Se uno vive in una zona sismica, ed ha una casa NON a norma, ma l'ingegnere che gliela costruisce gli dice che è a norma..... in questo caso il cittadino può legittimamente NON sapere questa cosa, e se la casa crolla può legittimamente dire che non sapeva di vivere in una casa non a norma.

    Ma se uno vive in una casa abusiva nel letto di un torrente..... anche i bambini delle elementari sanno che nei letti dei torrenti a volte ci passa l'acqua.
    Questa è una conoscenza che DEVE essere a portata di tutti.
    Se il cittadino fa la casa abusiva in quel punto, è comunque una responsabilità sua.
    Se il comune gliela condona, la responsabilità di un disastro passa ANCHE al comune... ma non mi sta bene che il cittadini finisca a piagnucolare in tv, dicendo che la casa ERA abusiva, poi è stata condonata, quindi è colpa del comune.

    Come dici tu alla frana non interessa se hai le carte in regola. Quindi proprio per questo motivo, il cittadino stesso dovrebbe essere conscio dei pericoli che comunque corre vivendo in un posto del genere.

    In quella casa ci vivi TU, cittadino, e sai benissimo che vivere in un letto di un torrente è pericoloso, non te lo deve insegnare nè il comune, nè lo stato.
    E' una cosa che sanno anche i bambini.

    Quindi sì, francamente a volte è responsabilità di TUTTI, anche dei cittadini e della loro presunta furbizia che di furbo non ha niente, e della mancanza di senso civico, e del tipico individualismo italiano, se succedono certe cose.

    E anche il fatto che l'azione preventiva sia considerata inutile, superflua, fastidiosa, e faccia perdere voti, deriva da questo...

    La protezione civile in tutto questo è diventata competente, capace e florida nel sistemare i disastri... Chissà come mai.....
    Personalmente credo non sia compito della protezione civile "far rispettare le regole". Aldilà del fatto che in uno stato di diritto debbano essere solo i pubblici ufficiali a vigilare sul rispetto delle regole (il cittadino può essere coinvolto passivamente in quest'attività di vigilanza), e non un organo costituito, per buona parte, da volontari.

    Questo non esclude che la protezione civile si possa occupare di prevenzione, attraverso, per esempio, attività di informazione/sensibilizzazione (e perché no? addestramento!) della popolazione verso determinati temi.
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  7. #7
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    Citazione Originariamente Scritto da Winston Smith Visualizza Messaggio
    Andare da uno, e PER IL SUO BENE, sbatterlo fuori dalla sua casa abusiva, costa voti e fatica e risorse.
    Aspettare che la piena si porti via la sua casa, costa qualche lacrima, costa fatiche e risorse, ma porta un sacco di voti quando si può andare in tv a dire che la protezione civile ha sistemato tutto.
    Questo è il fulcro del problema.
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  8. #8
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    Citazione Originariamente Scritto da giovax Visualizza Messaggio
    5) mi piacerebbe non sentire più il Capo della Protezione Civile fare proclami "politici" sia del tipo negativo "qua non è stato fatto nulla" che positivo "qua è stato fatto tutto il possibile". Lui dovrebbe prendere per la giacchetta il Ministro delle Finanze per far scucire il soldi, e quellli dell'ambiente e delle infrastrutture per dirgli "questo SI DEVE fare, questo VA FATTO domani, questo NON SI DEVE fare MAI"
    Precisamente.... al 100% concordo con quanto hai sottolineato in questo punto.

    So benissimo che ci sono le priorità e non ci sono i soldi.

    Devo ancora capire perchè:
    1) l'ambiente e la prevenzione a problemi legati all'ambiente è considerato da sempre, da tutti, in qualsiasi regione, da qualsiasi dirigente, come la cenerentola brutta come la pece a cui non bisogna dare corda...
    2) quando ci sono i problemi, e serve scucire un sacco di soldi per risolverli... allora questi soldi li si trova, per fare fronte alle emergenze. Anzi, si impegnano prima, a prescindere.
    Per prevenire non ci sono soldi, per fare fronte alle emergenze sì, abbiamo la migliore protezione civile del mondo.

    Ah, è vero che ci sono un sacco di volontari e tanto di cappello a tutti quelli che non si pigliano un cent, ma.... ma... i soldi per far funzionare una protezione civile servono lo stesso, e tanti, per tanti motivi.

    Ah, e vediamo in quanti sanno che da poco più di un mese la Protezione Civile in italia è diventata una S.p.A...? Che l'avranno privatizzata mai a fare, boh, mah, chissà...?

    Ecco, a mio parere è tutto fatto molto bene, Bertolaso è eccellente, ci sono tanti bravissimi volontari in tutta Italia (magari in Toscana perfino meglio, non ho termini di paragone).

    Però sarebbe più bello se l'approccio generale fosse invertito, e si spendessero più soldi prima, si dicesse prima "questo si DEVE fare, questo non si DEVE fare" e lo si facesse rispettare... e ci si impegnasse meno dopo... bravi tutti, ma è tutto da rifare...
    Winston Smith
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