Prima del festival, ascolti in calo

[Maxim]

Sanremo, crollano gli ascolti

Il Festival non decolla


Crollano gli ascolti per la prima puntata della 58esima edizione del Festival di Sanremo. Solo 9,5 milioni di telespettatori, pari al 35,01% di share. Nel 2007 la prima puntata della kermesse, condotta da Baudo e la Hunziker, era stata seguita da circa 12 milioni di telespettattori. A poco dunque è valso il clima di complicità tra i conduttori, Baudo, Chiambretti e Andrea Osvart. Poco entusiasmo anche per le canzoni in gara.


Ininterrotto, infatti, lo sketch tra i due conduttori, che puntano sull'ironia preelettorale coinvolgendo anche i cantanti in gara e gli ospiti. Anche la scenografia fa la sua parte, con finti manifesti elettorali che invitano a votare i conduttori. E' Chiambretti il protagonista di molte di queste gag, che iniziano facendo firmare in diretta al direttore artistico del Festival la liberatoria prevista dalla legge sulla par condicio per chiunque intervenga in tv in questo periodo. Baudo sta al gioco, e le battute "politiche" si susseguono per tutto il corso dello show.
Ottimo il debutto da primadonna della valletta Andrea Osvart, che canta, balla e duetta con i due conduttori. La modella ungherese appare quasi commossa nel momento della sua entrata all'Ariston. Stasera (martedì 26) sarà invece la volta dell'italiana Bianca Guaccero. Spettacolare anche il contorno dello show, con le avveniristiche trovate scenografiche di Gaetano Castelli: a catturare maggiormente l'attenzione sono le botole con le quali Baudo appare e scompare di continuo dal palco.
Grandissimi ospiti aprono il Festival: oltre al cast italiano di High School Musical, a catturare l'attenzione del pubblico sono soprattutto le gag di Carlo Verdone, che si presenta all'Ariston nei panni di uno dei suoi personaggi storici riproposti nel suo prossimo film Grande, grosso e Verdone: l'attore e regista romano scende dalla scalinata centrale del teatro interpretando l'ingenuo e imbranato boy scout Leo. L'altro grande nome della serata è quello di Lenny Kravitz, che canta e scherza con i due conduttori, e arriva persino a convincere Baudo ad accennare al pianoforte "Donna Rosa", canzone scritta dal direttore artistico del Festival che Kravitz dichiara essere la canzone italiana più bella.
Per quanto riguarda la gara musicale, la prima serata del Festival vede la partecipazione di 10 big su 20 e di 7 dei 14 giovani in gara. Gli altri, che calcheranno il palco dell'Ariston stasera, sono presentati con delle clip. Tra le principali esibizioni le performance di Tricarico, di Eugenio Bennato, di Max Gazzè e di Frankie Hi Nrg. Alla fine dello show ci sono già i primi verdetti: i giovani che passano il turno e accedono alla finale del girone di venerdì sono Giua, Valerio Sanzotta, Frank Head e Milagro.

TGCOM

[Eros76]

A contorno di questa notizia va detto che le drammatiche informazioni su Chi l'ha visto sulla morte dei poveri fratellini ha captato gran parte di quel pubblico. Ascoltando la radio vengo a sapere tra l'altro che lo spettacolo di Rai1 è stato interrotto da una serie interminabile di spot il che dà, alla lunga, fastidio allo spettatore medio a meno di quello mezzo addormentato che non riesce neanche a cambiare canale!

[fedeprovenza]

In effetti ho trovato la prima puntata un po' dimessa, nonostante l'impegno di Chiambretti di rivitalizzarla: salvo poche canzoni (su tutte Novecento del giovane Sanzotta), questa sera dovrebbe essere meglio.
Da annotare la lite tra Luzzatto Fegiz (critico musicale del Corsera) e Toto Cutugno, al Dopofestival

[Winston Smith]

Infatti... e il dopofestival con gli Elii come è andato? Forse l'unica cosa che poteva essere interessante.....

[fedeprovenza]

Diciamo che per un intenditore di festival come il sottoscritto, buttarla sulla comicità (era ovvio, con un gruppo come gli Eli) fa storcere il naso: il dopofestival dovrebbe essere un luogo per discutere delle canzoni in gara, per analizzarle criticamente, cosa che, salvo sprazzi, non è quasi mai avvenuto e quest'anno meno ancora. Non male la conduzione di Lucilla (ieri con una mise che lasciava notare un corpo assolutamente piacevole) e la Ocone, una Mina insuperabile come imitazione. Perfetta l'analisi di Luzzatto Fegiz su alcuni artisti: prendo solo ad esempio Fabrizio Moro (che vinse l'anno scorso con un rap anti-mafia), pesantemente criticato per la banalità di un testo anonimo.

[Eros76]

Io in tarda notte ho solo ascoltato Tricarico... Che ridere! Dalla presentazione di Baudo e Chiambretti alla stessa canzone mi ha fatto solo spellicare dalle risate! Ma c'era o ci faceva?

[faquick]

Infatti... e il dopofestival con gli Elii come è andato? Forse l'unica cosa che poteva essere interessante.....

grandissimo!!! me lo sto vedendo ora "registrato"... sono stati dei grandi in tutto come al solito