Originariamente Scritto da
Maigret
Direi che potremo avere un quadro della situazione quando potremo confrontare l'offerta italiana con quella del resto d'Europa. Sappiamo che le compagnie telefoniche italiane sono, per usare un eufemismo, delle rapaci sanguisughe. Questa volta si devono confrontare col prezzo indicato da Jobs al Keynote e con un mercato dove sarà facile confrontare, per qualità e prezzo, le offerte italiane con quelle vicine. L'istinto mi dice che preferiranno la figura epocale (con tariffe e prezzi fuori luogo) all'onestà commerciale (lo fanno da sempre): conoscono bene l'acquirente italiano, che compra qualunque cosa purché infiocchettata, e ringrazia chi lo ha appena rapinato (i forum sono pieni di "Forza Questo" e "Forza Quello").
Sulla strategia di Vodafone, mi spiace dire che la trovo scorretta sin dagli albori. Chiede dati sensibili a potenziali clienti, senza addirittura avere pubblicato chiaramente l'offerta; si conoscono solo dei prezzi di massima, ma mancano tariffe, upfront per i contratti, in pratica tutto.
Eppure, qualche negoziante chiede 100 euro di caparra. E' illegale nella situazione attuale (con risvolti penali), ma tanto è impossibile fare valere i propri diritti con le pastoie in vigore, quindi lo fanno... Peraltro, c'è gente che paga, e questa è la parte che mi stupisce di più. Paga per prenotare un prodotto di cui ignora i possibili costi, e il cui unico prezzo pubblicato è almeno apparentemente fuori dalle linee guida annunciate dal produttore (Apple). La correttezza, come sempre, nemmeno si sa cosa sia, e persino si passa per fessi a nominarla, eppure è evidente che un carrier serio interverrebbe immediatamente a reprimere duramente fenomeni di "scalping" di questo genere.
Parafrasando slogan degni di miglior causa, "sarà un "mah..!" che vi seppellirà".