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ok :) , e mediamente a ogni AMD ( hub ) quanti node b sono connessi ? al AMD ci arrivano almeno 155 Mbit/sec ( lato core network ) ?
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steel nemmeno a me tange minimamente, vuoi devi dire la tua, c'è la liberta di parola.
gli MP sono PRIVATI e tali debbono rimanere. nei post non troveresti mai scritto che lavoro nelle telecomunicazioni, ho sempre risposto che cio che faccio interessa solo me e basta, tengo alla mia privacy :)
ci sono altre consestazioni che devi/dovete farmi o posso tornare al mio silenzio/oblio cibernetico ?
byez, spero..
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Se non lavori nel campo, abbi il rispetto delle opinioni di una persona che lavora sulle reti UMTS da quando la rete di H3G ancora non esisteva e per fare i test si lavorava dentro qualche sotterraneo usando un osceno terminale qualcomm con display monocromatico dalla risoluzione infima che per fare la videochiamata andava collegato al pc con la webcam, ancora prima dei container del trial uno per gli apparati di rete e uno per la control room con gli R520 arancione metallizzato come terminali.
Se, come riportato sul tuo profilo in altro forum, il tuo anno di nascita è il 1985, nel momento in cui tu uscivi dalle superiori io lavoravo nel campo delle tlc da almeno 6 anni.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
SteelBlade
Ho trovato una immagine che rappresenta schematicamente come è fatta una rete come quella di 3, è necessario ignorare gli impianti BSC e BTS che fanno parte della rete GSM e che quindi non sono presenti nella rete H3G.
Dove viene indicato "RAN Edge" è la rete di trasporto composta da:
- parte PDH fra gli ADM e i Node B con link di tipo E1 (2Mbps) passati o tramite linee telecom o tramite ponti radio
- parte SDH con strutture di protezione ad anello e link passati tramite ponti radio SDH o fibre in affitto, qui è dove ci sono i link di capacità più grande (anche 10 Gbps)
- connessione degli RNC alla rete SDH con fibre STM-1 (155 Mbps)
Alcuni Node B sono posizionati fisicamente vicino agli ADM (HUB), nella stessa room, in quel caso alcuni dei link E1 che escono dall'ADM vengono permutati direttamente al Node B, gli altri vengono invece instradati verso i Node B della zona in PDH
http://img268.imageshack.us/img268/1050/ran1.jpg
Ottimo lavoro...
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Possiamo farla finita con le diatribe o dobbiamo prendere provvedimenti?
Anche se i msg di SteelBlade sembrano complicati, non è obbligatorio leggerli o rispondere con accuse di incompetenza. Chi vuole capire, capisca!
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Nel sito ufficiale del GSM su Tim c'è scritto che ha già lanciato l'HSPA+ in Italia ma naturalmente è pura fantasia, non si riesce a trovare su Intenet uno che l'abbia provata...
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Se è per questo qui c'è scritto che partirà a dicembre. Mentre a inizio 2009 parlavano di giugno (2009) per Roma e secondo semestre per Milano. Li bacchettassero qualche volta... :poveraitalia:
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Scusate se intervengo nella discussione, e ad ogni modo mi complimento con SteelBlade per l'ottima spiegazione. Se poi vuole dirmi in privato per quale società lavora... :)
Lui ha parlato della capacità di un nodeB spiegando di come venga aumentata facendoci arrivare dei flussi E1 (2Mbit bidirezionali) attraverso la tecnica definita IMA group. Questa permete di affasciare i singoli E1 facendo arrivare il nodo a capacità complessive di 4, 6, 8 Mbit e via dicendo.
E ha anche spiegato di come sia possibile far arrivare questi flussi trasmissivi ATM sul nodo sia attraverso ponte radio proprietario, sia attraverso dei collegamenti wholesale di telecom italia (le cosiddette TD).
Tuttavia da qualche anno si è andati avanti sviluppando tecniche decisamente migliori per risolvere il problema della capacità dei singoli nodi.
La più "poraccia" di queste soluzioni è stata quella di affiancare agli n flussi E1 portati tramite ponte radio un altro collegamento dedicato al supporto del traffico HSDPA tramite una banale ADSL.
In pratica l'RNC raggiunge il nodo anche attraverso un collegamento che passa per una Backbone IP, un dslam, un doppino telefonico e un modem adsl... e infine tramite cavo ethernet il nodo.
Questo ha permesso di tamponare l'elevatissima richiesta di traffico dati aggiungendo di fatto al nodo una capacità di traffico in downlink pari a quella di una comune adsl... e quindi dai 6 ai 12 Mbit al secondo a seconda della portante.
Questa tecnica è chiamata Back-hauling.
Tuttavia era ancora poco... e finalmente si è passati ai ponti radio ethernet e al collegamento tra RNC e nodo in IP puro o ibrido ATM/IP.
In questo caso si da la capacità al nodo non più affasciando flussi E1 da 2Mbit, ma dedicando collegamenti IP Ethernet radio a 21Mbit.
Oltre al collegamento IP 21Mbit si danno al nodo anche un paio di flussi E1 ATM dedicati al solo utilizzo voce, video e sms.
Naturalmente nella rete trasmissiva i vari centri stella che propagano i flussi 21Mbit sono connessi alla rete di BB IP.
Ora non so se usano tutti le stesse tecnologie... ma la rete che conosco io è realizzata così.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
xerosx
Scusate se intervengo nella discussione, e ad ogni modo mi complimento con SteelBlade per l'ottima spiegazione. Se poi vuole dirmi in privato per quale società lavora... :)
Lui ha parlato della capacità di un nodeB spiegando di come venga aumentata facendoci arrivare dei flussi E1 (2Mbit bidirezionali) attraverso la tecnica definita IMA group. Questa permete di affasciare i singoli E1 facendo arrivare il nodo a capacità complessive di 4, 6, 8 Mbit e via dicendo.
E ha anche spiegato di come sia possibile far arrivare questi flussi trasmissivi ATM sul nodo sia attraverso ponte radio proprietario, sia attraverso dei collegamenti wholesale di telecom italia (le cosiddette TD).
Tuttavia da qualche anno si è andati avanti sviluppando tecniche decisamente migliori per risolvere il problema della capacità dei singoli nodi.
La più "poraccia" di queste soluzioni è stata quella di affiancare agli n flussi E1 portati tramite ponte radio un altro collegamento dedicato al supporto del traffico HSDPA tramite una banale ADSL.
In pratica l'RNC raggiunge il nodo anche attraverso un collegamento che passa per una Backbone IP, un dslam, un doppino telefonico e un modem adsl... e infine tramite cavo ethernet il nodo.
Questo ha permesso di tamponare l'elevatissima richiesta di traffico dati aggiungendo di fatto al nodo una capacità di traffico in downlink pari a quella di una comune adsl... e quindi dai 6 ai 12 Mbit al secondo a seconda della portante.
Questa tecnica è chiamata Back-hauling.
Tuttavia era ancora poco... e finalmente si è passati ai ponti radio ethernet e al collegamento tra RNC e nodo in IP puro o ibrido ATM/IP.
In questo caso si da la capacità al nodo non più affasciando flussi E1 da 2Mbit, ma dedicando collegamenti IP Ethernet radio a 21Mbit.
Oltre al collegamento IP 21Mbit si danno al nodo anche un paio di flussi E1 ATM dedicati al solo utilizzo voce, video e sms.
Naturalmente nella rete trasmissiva i vari centri stella che propagano i flussi 21Mbit sono connessi alla rete di BB IP.
Ora non so se usano tutti le stesse tecnologie... ma la rete che conosco io è realizzata così.
Quindi si riuscirebbe a dare 21 Mbit/s a cella??
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Tony
Quindi si riuscirebbe a dare 21 Mbit/s a cella??
21Mbit a nodo... che solitamente ha 3 celle. Anzi ormai hanno 6 celle.... 3 per voce/video/sms e 3 per uso quasi esclusivo dati HSPA. Ma lato cliente è tutto trasparente... a te sembrano 3, ognuna punta di una determinata area geografica (ma questo lo sapete).
Per raggiungere i 21Mbit con la tua fantastica chiavetta devi trovarti nella condizione (praticamente teorica) in cui:
-sei in piena copertura
-essere l'unico ad usufruire dei servizi del nodeB e delle sue celle
-essere a un passo dal nodo per ridurre i possibili disturbi derivanti dall'utilizzo di un elevato numero di radio link (che sono i codici radio che utilizzi per il servizio)
Quindi si... ora in casi fortuiti riuscirai a sfiorare velocità prossime ai 20Mega... ma nella sostanza il primissimo effetto sarà quello dell'abbattimento della congestione.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
xerosx
21Mbit a nodo... che solitamente ha 3 celle. Anzi ormai hanno 6 celle.... 3 per voce/video/sms e 3 per uso quasi esclusivo dati HSPA. Ma lato cliente è tutto trasparente... a te sembrano 3, ognuna punta di una determinata area geografica (ma questo lo sapete).
Per raggiungere i 21Mbit con la tua fantastica chiavetta devi trovarti nella condizione (praticamente teorica) in cui:
-sei in piena copertura
-essere l'unico ad usufruire dei servizi del nodeB e delle sue celle
-essere a un passo dal nodo per ridurre i possibili disturbi derivanti dall'utilizzo di un elevato numero di radio link (che sono i codici radio che utilizzi per il servizio)
Quindi si... ora in casi fortuiti riuscirai a sfiorare velocità prossime ai 20Mega... ma nella sostanza il primissimo effetto sarà quello dell'abbattimento della congestione.
Speriamo...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
xerosx
Scusate se intervengo nella discussione, e ad ogni modo mi complimento con SteelBlade per l'ottima spiegazione. Se poi vuole dirmi in privato per quale società lavora... :)
Mandami un PM
Citazione:
Originariamente Scritto da
xerosx
Lui ha parlato della capacità di un nodeB spiegando di come venga aumentata facendoci arrivare dei flussi E1 (2Mbit bidirezionali) attraverso la tecnica definita IMA group. Questa permete di affasciare i singoli E1 facendo arrivare il nodo a capacità complessive di 4, 6, 8 Mbit e via dicendo.
E ha anche spiegato di come sia possibile far arrivare questi flussi trasmissivi ATM sul nodo sia attraverso ponte radio proprietario, sia attraverso dei collegamenti wholesale di telecom italia (le cosiddette TD).
Finalmente qualcuno che non parla per sentito dire
Citazione:
Originariamente Scritto da
xerosx
Tuttavia da qualche anno si è andati avanti sviluppando tecniche decisamente migliori per risolvere il problema della capacità dei singoli nodi.
La più "poraccia" di queste soluzioni è stata quella di affiancare agli n flussi E1 portati tramite ponte radio un altro collegamento dedicato al supporto del traffico HSDPA tramite una banale ADSL.
In pratica l'RNC raggiunge il nodo anche attraverso un collegamento che passa per una Backbone IP, un dslam, un doppino telefonico e un modem adsl... e infine tramite cavo ethernet il nodo.
Questo ha permesso di tamponare l'elevatissima richiesta di traffico dati aggiungendo di fatto al nodo una capacità di traffico in downlink pari a quella di una comune adsl... e quindi dai 6 ai 12 Mbit al secondo a seconda della portante.
Questa tecnica è chiamata Back-hauling.
Pratica un tantino scorretta, da quanto ne so l'applicava un operatore di cui non faccio volontariamente il nome sfruttando linee adsl residenziali della concorrenza la quale si è accorta del barbatrucco e ora fa molta più attenzione ad attivare adsl "sospette"
Citazione:
Originariamente Scritto da
xerosx
Tuttavia era ancora poco... e finalmente si è passati ai ponti radio ethernet e al collegamento tra RNC e nodo in IP puro o ibrido ATM/IP.
In questo caso si da la capacità al nodo non più affasciando flussi E1 da 2Mbit, ma dedicando collegamenti IP Ethernet radio a 21Mbit.
Oltre al collegamento IP 21Mbit si danno al nodo anche un paio di flussi E1 ATM dedicati al solo utilizzo voce, video e sms.
Naturalmente nella rete trasmissiva i vari centri stella che propagano i flussi 21Mbit sono connessi alla rete di BB IP.
Ora non so se usano tutti le stesse tecnologie... ma la rete che conosco io è realizzata così.
Diciamo che tuttavia non era molto corretto e non era fattibile ovunque, inoltre la concorrenza che forniva le linee adsl da quanto ne so gli ha chiuso i rubinetti... TRE usa ancora una configurazione completamente ATM, Wind so che sta usando il dual stack: ATM per il traffico a circuito (voce, videocall), IP per il traffico a pacchetto (dati), Telecom invece dovrebbe essere in fase di migrazione verso una tecnologia del tutto IP, vorrei sottolineare che passare a una tecnologia completamente IP significa cominciare a preparare l'architettura per implementare LTE
Citazione:
Originariamente Scritto da
xerosx
21Mbit a nodo... che solitamente ha 3 celle. Anzi ormai hanno 6 celle.... 3 per voce/video/sms e 3 per uso quasi esclusivo dati HSPA. Ma lato cliente è tutto trasparente... a te sembrano 3, ognuna punta di una determinata area geografica (ma questo lo sapete).
Giusto per chiarire il concetto a qualcuno...
Stazione radio base (Node B), ovvero la stazione che trasmette e riceve il segnale radio da/verso l'utente finale, può avere più settori.
Il settore, ovvero l'area coperta da una singola antenna (qualcuno lo chiama pannello), può avere più celle ognuna delle quali opera su una frequenza diversa
Quindi in una ipotetica configurazione classica a 3 settori si mette quello che viene chiamato 2° layer ovvero altre 3 celle "sovrapposte" alle prime che operano su una seconda frequenza che, se configurate per bene, dovrebbero scaricare le prime dal traffico High Speed, in TRE si sta introducendo il 3° layer in diverse zone, quindi un totale di 3 celle (frequenze) "sovrapposte" per ogni settore
Citazione:
Originariamente Scritto da
xerosx
Per raggiungere i 21Mbit con la tua fantastica chiavetta devi trovarti nella condizione (praticamente teorica) in cui:
-sei in piena copertura
-essere l'unico ad usufruire dei servizi del nodeB e delle sue celle
-essere a un passo dal nodo per ridurre i possibili disturbi derivanti dall'utilizzo di un elevato numero di radio link (che sono i codici radio che utilizzi per il servizio)
Quindi si... ora in casi fortuiti riuscirai a sfiorare velocità prossime ai 20Mega... ma nella sostanza il primissimo effetto sarà quello dell'abbattimento della congestione.
Il ragionamento mi trova d'accordo.
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Ciao SteelBlade, grazie della spiegazione. Quello che non mi è ancora chiaro è la questione della banda trasportabile dai microlink. Ho capito che ce ne sono di due categorie diverse ma non si possono usare sempre i più capienti? C'è tanta diversità di costo? Perchè è certo che nei prossimi anni il traffico non farà altro che aumentare... :shock:
Dimenticavo, giusto per capire, ora la capacità trasmissiva di un nodo è 7,2/14,4/21,6 Mbit x n° di portanti, quando partirà l'Lte saranno forse anche 100 Mbit x n° di portanti. A quel punto tutta questa banda come la porteranno?
@Tony: non essere così pessimista, se noti Verizon con l'Lte conta di fornire una banda reale simile a quella che alcuni riescono ad ottenere con Tim e Vodafone ;)
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Citazione:
Originariamente Scritto da
SteelBlade
Finalmente qualcuno che non parla per sentito dire
E in effetti, come avrai capito, anche io lavoro nel settore.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Noid
Ciao SteelBlade, grazie della spiegazione. Quello che non mi è ancora chiaro è la questione della banda trasportabile dai microlink. Ho capito che ce ne sono di due categorie diverse ma non si possono usare sempre i più capienti? C'è tanta diversità di costo? Perchè è certo che nei prossimi anni il traffico non farà altro che aumentare... :shock:
Dimenticavo, giusto per capire, ora la capacità trasmissiva di un nodo è 7,2/14,4/21,6 Mbit x n° di portanti, quando partirà l'Lte saranno forse anche 100 Mbit x n° di portanti. A quel punto tutta questa banda come la porteranno?
@Tony: non essere così pessimista, se noti Verizon con l'Lte conta di fornire una banda reale simile a quella che alcuni riescono ad ottenere con Tim e Vodafone ;)
Be sono pessimista perche' secondo me arrivare con 21 Mbit/s su un Node-B e poi dividerlo in 3 celle vuol dire andare a 2 Mbit/s oggi tutti hanno uno Smartphone....