Le clausole in questione sono in effetti da "azzeccagarbugli", volutamente scritte in modo ambiguo (quella mancanza dell'"ogni" denunciata da hawk in realtà potrebbe essere un ottimo argomento in caso di una class action).
IMHO il comportamento di Tre rivela uno stato di grande difficoltà e un "agitarsi" in modo disordinato e incoerente per cercare di risalire una china durissima.
Tre va male, molto male, e il mercato italiano è molto importante. La proprietà sarà pure finanziariamente fortissima, ma perdere denaro e molto, senza limiti e senza una via d'uscita per anni non piace a nessuno e prima o poi chiunque si stancherebbe.
Certo è che la sfiducia o, meglio, la diffidenza che sta inducendo nei propri clienti e in quelli potenziali cresce ogni giorno di più: a me pare che questi comportamenti da "giocatori delle tre carte" da fiera di paese screditino la compagnia oltre ogni limite immaginabile.
Comunque dal 1° gennaio 2010 sarà possibile intentare la class action anche per comportamenti lesivi dei diritti contrattuali degli utenti posti in essere tra il 15 agosto 2009 e la fine dell'anno.
Pertanto, sebbene il cambio forzoso del piano abbia luogo in questo periodo, dal 1° gennaio del nuovo anno se ne potrà contestare l'eventuale illegittimità con una bella azione di classe.
E il profilo di illegittimità, probabilmente, potrebbe essere ravvisato proprio nell'impossibilità di tenere costantemente sotto controllo l'andamento del proprio traffico rispetto alle soglie stabilite nelle tre clausole, come ha sottolineato AndreA.