Secondo me l'acquisto di 3 da parte di un gestore estero può anche essere rischioso (non mi intendo di manovre economiche), ma non è detto che sia impossibile crearsi spazio nel mercato italiano: a mio parere, ciò che ha maggiormente impedito a 3 di aumentare e soprattutto mantenere i propri clienti, è stato l'atteggiamento indeciso e dilettantesco. Mi spiego: i sistemi sono penosi (problemi su problemi con opzioni, tariffe super, soglie), regnano anarchia e inaffidabilità (addebiti inesistenti, usim che scadono quando comoda a loro, data di scadenza non visualizzabile, azzeramenti dello storico ricariche a seguito del cambio numero, 48 ore iniziali di attivazione delle usim in cui non si può fare nulla e si visualizzano a computer dati vecchi legati al numero), strategia fallimentare (l'umts serve al traffico dati, chissenefrega delle videochiamate!), ignoranza (operatori impreparati, mail con risposte vuote o assolutamente non pertinenti...il tutto a pagamento!?).

Gli utenti "normali", che costituiscono la stragrande maggioranza, dopo un po' si stufano e tornano a VodaTim, facendo una pessima pubblicità. Gli informati, finchè avevano le ST+ gonfie di credito, se ne fregavano sostanzialmente di addebiti ed errori di tariffazione (anche comprensibilmente...cosa sarà qualche decina di € persa a fronte di crediti a 4 cifre...), ma sono rimasti comunque sfiduciati dai cicli di usim disattivate a discrezione e dai crediti messi a scadenza. Io stesso non porterei in 3 il mio numero principale.

Riconosco, d'altra parte, la grande validità di tariffe, opzioni e promozioni che sono state lanciate in questi anni (Naviga3, CEVGUA, ST+, Super7 e Tutto3 fra le altre).

Insomma, secondo me, purtroppo, è stata persa un'occasione. Se un gestore estero intende rilevare 3, cosa che mi auguro per mantenere la diversificazione fra 4 gestori nominali anzichè arrivare al duopolio VodaTim / Wind, deve ricostruire l'immagine di 3 colmando le gravi lacune di affidabilità di questo gestore e mantenendo i lati positivi, ossia i costi estremamente competitivi. Bisogna vedere se il gioco vale la candela, ma per stabilire questo ci vuole l'analisi di gente titolata