beh, mettere tutta la responsabilità sulla parte più debole di un rapporto tra un professionista e uno che tu stessi definisci "analfabeta tecnologico" mi pare contro ogni logica (oltre che di rispetto verso chi non ha le nostre conoscenze, che sia tuo zio o mio nonno o il cugino di uno sconosciuto): se la situazione de facto fosse così il diritto dell'informazione sviluppatosi tra il '900 e il nuovo millennio poteva essere evitato

PS: tra l'altro noto che alcune cose non sono chiare neppure a noi