Buongiorno ragazzi, ho bisogno della vostra consulenza perché ho un diavolo per capello.
Il 3 Settembre ho mandato a Wind una PEC con comunicazione di recesso per modifica unilaterale ex art. 70 comma 4. Il giorno dopo ho richiesto a Tiscali il passaggio del numero che però, per motivazioni loro (problemi con l’approvviggionamento dei modem), è andata a buon fine solo in data 14 Dicembre.
Tre settimane fa mi è arrivata una fattura di Wind da 122€ comprendente anche i costi di recesso. Ho fatto reclamo ed oggi mi hanno comunicato che la richiesta non può essere evasa, perché Tiscali ha inviato loro la richiesta di migrazione in data 5 Novembre, quindi oltre i 30 giorni che terminavano il 4 Ottobre.

Ora, da quello che sapevo io, la data del 4 Ottobre era il termine ultimo per inviare a Wind la comunicazione del recesso, non perché a loro arrivasse la richiesta interna da Tiscali, anche perché su quella il cliente finale non ha alcun potere.
La poco cortese operatrice che mi ha chiamato mi ha detto che al massimo mi dovrò rivalere su Tiscali e non su di loro.

Chi ha ragione? È vero che il 4 Ottobre era la data limite anche per la richiesta di migrazione tecnica, cioè inviata dal nuovo gestore al vecchio? Mi sembra assurdo perché dovrebbero specificarlo, soprattutto perché allora così continuano a prendere tutti i costi di recesso di quelli che incappano in problemi come me.

In più mi ha fatto notare che la PEC non era firmata (cioè, il PDF non lo era). Essendo stato inviato via PEC, nessun altro gestore finora aveva fatto storie su quell’aspetto.

Vi prego, aiutatemi a fare chiarezza prima di sguinzagliarmi su ConciliaWeb... Grazie a tutti


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