Nonostante qualcuno sia di diversa opinione, incassare l'assegno, equivale ad accettare la loro proposta.
Purtroppo non è possibile considerarlo un "acconto" su quanto potrebbe essere deciso in definizione.
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Nonostante qualcuno sia di diversa opinione, incassare l'assegno, equivale ad accettare la loro proposta.
Purtroppo non è possibile considerarlo un "acconto" su quanto potrebbe essere deciso in definizione.
In realtà il punto non è incassare o meno l'assegno ma verificare se nel verbale di conciliazione (negativa) l'operatore abbia fatto scrivere che si sarebbe comunque impegnato a versare tramite assegno l'indennizzo previsto dalla Carta Servizi per quella tipologia di reclamo (generalmente mancata risposta).
In tale caso, anche se non si riscuote l'assegno, in sede successiva di GU14 non è possibile richiedere quello stesso indennizzo (molto probabilmente maggiorato ai sensi del Regolamento indennizzi di AGCOM).
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Allego il verbale. Effettivamente l'Operatore propone di procedere ad erogare 79 euro. Cosa che non è stata accettata ma l'operatore ha inviato lo stesso l'assegno. In sede di GU14 erano stati chiesti svariati indennizzi
- Indennizzo per la perdita della numerazione
- indennizzo per la mancata risposta al reclamo a partire
- indennizzo per la disattivazione dei servizi
- Riaccredito del credito residuo presente sulla sim all'atto della disattivazione
- rimborso spese di procedura di 200€ come previsto dall’articolo 19, comma 6, del Regolamento che sancisce inoltre che nel determinare rimborsi ed indennizzi si tenga conto “del grado di partecipazione e del comportamento assunto dalle parti anche in pendenza del tentativo di conciliazione”.
Sembra che però, l'operatore erogando i 79 euro blocchi tutti gli altri indennizzi... che ammontano quasi a 2000 euro se calcolati con l'allegato A della 73/11/CONS
Ma gli altri indennizzi sarebbero sempre e comunque quelli della carta servizi TRE e non quelli dell'allegato A, o sbaglio?