Non è questione di abbozzare ed essere purgati.
Non mi ricordo se qui o su WW avevo sollevato una questione simile riguardo il fatto che le tabaccherie, pur avendo le ricariche Vodafone da 5 tramite sisal/lottomatica, si rifiutassero di farle da meno di 10 euro perché altrimenti ci guadagnavano troppo poco.
La realtà dei fatti è SI che l'esercente ha l'obbligo di vendere i prodotti, ma se non vuole chi è che si mette a perdere tempo a chiamare la guardia di finanza? Oltretutto la cosa poi andrebbe a finire al giudice di pace (con relative spese), quindi nella realtà dei fatti, NESSUNO SANO DI MENTE si metterebbe a perdere tempo e denaro per una causa civile contro un negoziante, per evitare una ricarida da 10 euro che il negoziante pretende illegtittimamente.
I negozianti lo sanno e fanno quello che gli pare.
Questa è la realtà dei fatti. Poi tu puoi continuare a vivere nel mondo dei sogni...
Tutto ciò che si può razionalmente fare in questi casi è cambiare negozio, e fare cattiva pubblicità a quello che applica condizioni peggiori (a cui in effetti non cambia nulla se voi cambiate negozio, visto che se cerca di obbligarvi alla ricarica è perché, appunto, senza ricarica ci guadagna troppo poco). Ma quando non si hanno alternative, si è costretti ad abbozzare.
Tutto il problema non nascerebbe nemmeno se i criteri sulle provvigioni dei dealer fossero fatti meglio.