Corecom Lazio: indennizzo Agcom non rispettato
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Corecom Lazio: indennizzo Agcom non rispettato

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  1. #1
    Partecipante Grafomane L'avatar di veditu
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    Non conosco il tuo caso particolare, ma vorrei evidenziare due punti squisitamente giuridici e che sono alla base dell'ordinamento giuridico italiano: (i) può essere chiesto il risarcimento solo dei danni subiti, danni che devono essere provati (e, ove possibile, quantificati); (ii) per gli inadempimenti contrattuali, il danneggiato ha - nei limiti dell'ordinaria diligenza - un generale dovere di collaborazione (art. 1227 del codice civile): non deve rimanere con le mani in mano, ma non deve neppure diventare Superman.

    Nel caso in esame, pare che il danno dichiarato - 8.232 euro - non sia stato dimostrato in alcun modo. Poichè il valore commerciale di quei cellulari è di poche centinaia di euro, sarebbe stato a mio avviso opportuno indicare i danni subiti.

    Il co.re.com. si è limitato a rilevare che il danneggiato con poche centinaia di euro avrebbe potuto acquistare due cellulari (di caratteristiche pari a quelle di un Nec e228) ed avrebbe evitato un danno così elevato. Personalmente ritengo che la condotta indicata rientri nei limiti dell'ordinaria diligenza: è quello che l'uomo medio farebbe sapendo di potere subire un danno da migliaia di euro.

    Il co.re.com. ha quindi ritenuto di liquidare il danno in via equitativa in 1.000euro.

    In tutto ciò non vedo alcuna stortura giuridica, ma solamente l'applicazione di un sacrosanto principio dell'ordinamento, sancito dall'art. 1227, secondo comma, del codice civile.
    - Devi avere fiducia in me. - - Fiducia? Emiliy, sono un avvocato. Io fondo la mia vita sulla mancanza di fiducia negli altri. - (Duchesne)
    la "concorrenza perfetta" e' un concetto relativo; dipende dal punto di vista. Dal punto di vista di chi vende e' quando ci si divide il mercato.


  2. #2
    Partecipante Magico L'avatar di danio.78
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    Citazione Originariamente Scritto da veditu Visualizza Messaggio
    Non conosco il tuo caso particolare, ma vorrei evidenziare due punti squisitamente giuridici e che sono alla base dell'ordinamento giuridico italiano: (i) può essere chiesto il risarcimento solo dei danni subiti, danni che devono essere provati (e, ove possibile, quantificati); (ii) per gli inadempimenti contrattuali, il danneggiato ha - nei limiti dell'ordinaria diligenza - un generale dovere di collaborazione (art. 1227 del codice civile): non deve rimanere con le mani in mano, ma non deve neppure diventare Superman.

    Nel caso in esame, pare che il danno dichiarato - 8.232 euro - non sia stato dimostrato in alcun modo. Poichè il valore commerciale di quei cellulari è di poche centinaia di euro, sarebbe stato a mio avviso opportuno indicare i danni subiti.

    visto che citi il codice civile ti posso dire che sono riusciti a contestarmi anche quello, i funzionari non l'avvocato del gestore.

    Il co.re.com. si è limitato a rilevare che il danneggiato con poche centinaia di euro avrebbe potuto acquistare due cellulari (di caratteristiche pari a quelle di un Nec e228) ed avrebbe evitato un danno così elevato. Personalmente ritengo che la condotta indicata rientri nei limiti dell'ordinaria diligenza: è quello che l'uomo medio farebbe sapendo di potere subire un danno da migliaia di euro.

    Il co.re.com. ha quindi ritenuto di liquidare il danno in via equitativa in 1.000euro.

    In tutto ciò non vedo alcuna stortura giuridica, ma solamente l'applicazione di un sacrosanto principio dell'ordinamento, sancito dall'art. 1227, secondo comma, del codice civile.
    La questione sollevata da geoglobalfax si riferisce all'abbassamento degli indennizzi per la mancata risposta (che verrà esteso anche a mancate attivazioni e disattivazioni sim e servizi).
    La carta servizi prevede un indennizzo di € 6 al giorno e l'agcom, in numerose delibere, ha espressamente dichiarato che non devono essere applicati tetti massimi.
    C'è una consultazione in corso in cui è stato proposto un adeguamento, in termini temporali, degli indennizzi e va bene ma nelle ultime delibere del corecom sono stati decisi indennizzi inferiori ai 6 euro (si parla di 2,80 €) in barba anche alle carte servizi dei gestori.

    Dalla mia definizione sono uscito molto deluso, non tanto perchè l'avvocato ha insinuato che andiamo li per lucrare, ma perchè i funzionari che dovrebbero essere arbitri mi hanno contestato l'incontestabile andando a favore del gestore.
    Dopo aver controbbattuto ad ogni loro singola parola con tanto di documenti (si pensano di avere davanti degli imbecilli) mi sono impuntato e ho mandato tutto in decisione.
    Se fossi andato li per lucrare avrei accettato l'offerta del gestore, tanto di guadagnato per non aver fatto nulla, e me ne sarei andato tutto contento.
    Invece no, a costo di prendere meno di quello offerto dal gestore voglio che esca l'ennesima delibera di condanna perchè è quella che fa fede non gli accordi pre-conciliazione.

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