
Originariamente Scritto da
veditu
bhe, Vodafone si è impegnata a modificare il messaggio ingannevole...
l'AGCM continua nella linea di dialogo con le imprese.
Non è proprio così....
Riporto dal provvedimento dell' Antitrust:
II. I MESSAGGI PUBBLICITARI
2. I messaggi oggetto di valutazione consistono nel messaggio fonico di rete, diffuso a partire dal mese di maggio 2007 dalla società Vodafone Omnitel N.V., che si ascolta in caso di digitazione di un numero errato o disattivo: “Vodafone. Messaggio gratuito: il numero selezionato è inesistente o momentaneamente non disponibile. Se desidera informazioni sui numeri di telefono chiami l’892000”, e nel messaggio fonico gratuito diffuso dallo stesso operatore connesso alla numerazione 892000:“Vodafone. Messaggio gratuito. Digiti 1 per le tariffe oppure rimanga in linea”.
Sono pertanto "due" i messaggi fonici oggetto del provvedimento...
Per il periodo di diffusione Vodafone dichiara:
Con riguardo al periodo di diffusione dei messaggi oggetto del procedimento Vodafone ha rilevato che il messaggio fonico che si ascolta in caso di digitazione di un numero errato o disattivo è stato diffuso a partire da luglio 2006, mentre il messaggio fonico connesso alla numerazione 892000 è stato diffuso da febbraio 2007 a giugno 2008.
Non è affatto un breve periodo, tanto è vero che la multa tiene conto della durata del periodo e viene innalzata poichè Vodafone è stata già oggetto in passato di altri provvedimenti per le stesse violazioni....
Questa è la difesa a mio modo " ridicola" di Vodafone:
6. Con successiva memoria pervenuta in data 14 maggio 2008, la Società Vodafone Omnitel N.V. ha rilevato quanto segue:
(i) il messaggio fonico che si attiva nel caso in cui il cliente digiti una numerazione errata o inesistente ha carattere informativo e non pubblicitario ed è completamente gratuito;
(ii) il messaggio che si attiva chiamando il numero 892000 oggetto dell’integrazione oggettiva, “Vodafone Messaggio gratuito. Digiti 1 per le tariffe oppure rimanga in linea”, è seguito da una breve pausa durante la quale il cliente può ottenere le informazioni sui costi del servizio digitando l’1, se ciò non accade la chiamata viene trasferita ad un operatore per la fornitura del servizio richiesto;
(iii) il servizio elenco abbonati è sempre stato un servizio a pagamento prima ancora di essere liberalizzato e quindi tutti gli utenti di telefonia sanno che questi tipi di servizi vengono resi a pagamento e non gratis;
(iv) come si evince dall’espressione “digiti 1 per le tariffe oppure rimanga in linea” il messaggio non presenta alcun margine di possibile ambiguità poiché chiarisce in modo espresso ed inequivoco che il servizio è a pagamento;
(v) digitando il numero 1 il consumatore avrà sempre gratuitamente le informazioni relative ai costi del servizio mediante il messaggio: “Il costo di ogni chiamata e l’eventuale collegamento al numero richiesto è di 2,9 centesimi al secondo, tariffati al minuto”.