Citazione Originariamente Scritto da veditu Visualizza Messaggio
io invece ritengo che se nel messaggino (e ricordo che possono anche essere più d'uno) vengono date tutte le informazioni non credo ci siano problemi.
imporre l'invio di una raccomandata sarebbe, a mio avviso, altrettanto sbagliato perchè da un lato "vessatorio" per il gestore e dall'altro per nulla efficace (sappiamo bene che è diffuso il fenomeno per cui la scheda è intestata a una persona diversa rispetto all'utilizzatore, in quel caso la comunicazione NON arriverebbe all'interessato).

tutti i gestori rimodulano. cartello?
non credo, semplicemente cercano di riprendersi quanto Bersani gli aveva tolto...
i vecchi piani subiscono un aumento. l'aveva detto, facile Cassandra, lo stesso Catricalà...

si stava meglio o si sta meglio ora?
INDUBBIAMENTE meglio ora, perchè i costi di ricarica in primo luogo erano sottratti alla concorrenza, in secondo luogo perchè almeno ora la differenza tra costo reale e nominale si è ridotta.
Il problema del sms è arcinoto non forniscono esaurienti informazioni tanto è vero che rimando sempre ad un numero o una pagina web e non è detto che viene effettivamente ricevuto e letto. Inoltre è vessatorio perché non consente il recesso con un sms o fax ma solo con lettera raccomandata. Quindi il consumatore deve spendere 3.40 per recedere mentre il gestore mando un sms che non costa nulla, la vessatorietà è palese.

Per il codice di consumo il gestore deve giustificare perché aumenta e non mi risulta che ne Tim e nè Vodafone abbiano fornito esaurienti informazioni a proposito.

Che molte sim non siano intestate al loro reale utilizzatore con l'invio delle raccomandate agli intestatari salterebbero fuori molte sim "anonime" che vengono usate per fini non leciti ed un simile censimento farebbe onore agli stessi gestori oltre a scoprire molti illeciti alle forze di polizia. Per questo bisogna imporre l'invio delle raccomandate agli intestatari delle utenze interessate alla rimodulazione. La pubblicità sui giornali dovrebbe essere ampliata ad almeno 10 testate e l'avviso dovrebbe essere un'intera pagina e non 1/32 o 1/16 come avviene ora e per giunta solo su 2 quotidiani.

Altra nota stonata è che gli aumenti siano dovuti alla Bersani. 150 milioni di euro su un fatturato di 8 miliardi impattano appena per 1,875% e sinceremente una società che non sa tagliare spese inutili per compesare un percentuale ridicola di mancati ricavi è meglio che cambiano mestiere.

E' da ricordare che sia Tim che Vodafone sono operatori che hanno notevole forza di mercato entrambi coprono il 75% del mobile italiano ed Agcom ha tutte le armi per imporre loro tariffe ed altro. Quindi se Agcom si sveglia perchè a giorni andrà sotto forte pressione non credo che gli aumenti passerano, prevedo un loro congelamento.