Come Android veglia su di noi...

In questi giorni alcuni utenti Android hanno visto scomparire dal loro terminale qualche applicazione regolarmente scaricata ed istallata dal Market:cosa e' successo?
Semplicemente Google e' intervenuta da remoto cancellandole...
Tale funzione in verità e' già da tempo presente in Apple,ora apprendiamo che anche Google l'ha introdotta(e utilizzata)nel suo sistema Android.
Le motivazioni dell'intervento sono state addotte da Google come mancanze contrattuali o qualitative da parte dei fornitori delle applicazioni rimosse.
Tuttavia una riflessione sull'iniziativa si pone,non tanto sull'azione specifica che può essere(non voglio entrare certo in merito)del tutto legittima e giustificata,quanto sulle implicazioni che essa potrebbe avere in futuro...
Iniziative del genere potrebbero aprire scenari non del tutto rassicuranti per ognuno di noi...

in realtà non è così strana la cosa, è come avere linux sul pc, quando si esegue il download degli aggiornamenti, i pacchetti obsoleti oppure dannosi vengono eliminati mentre vengono scaricati quelli nuovi

Citazione:

---

Originariamente Scritto da MotoPal

in realtà non è così strana la cosa, è come avere linux sul pc, quando si esegue il download degli aggiornamenti, i pacchetti obsoleti oppure dannosi vengono eliminati mentre vengono scaricati quelli nuovi

---

concordo, se un'applicazione è dannosa fanno bene a cancellarmela dal terminale, l'importante che non l'abbia acquistata, in questo caso dovrebbero riaccreditare la spesa...

Solo qualche ulteriore riflessione.
Un problema di carattere generale consiste nel domandarsi:ma chi controlla i controllori?
Ovvero:siamo certi che 'papa'' Google faccia in maniera inappuntabile solo e soltanto i nostri interessi?
I dubbi in proposito sono tanti...
E'generalmente riconosciuto che Google riservi al proprio market assai meno attenzioni rispetto a quanto faccia Apple con il suo.
Secondo istituti di ricerca una media del 20% delle applicazioni presente nel Market Android sarebbe a rischio sicurezza riguardo i dati sensibili degli utenti.
Ancora:e' generalmente riconosciuto come il Market Android abbondi in maniera quasi incontrollata di applicazioni non solo totalmente inutili ma spesso anche 'succhiasoldi'(se posso dire così)per gli utenti.
Inoltre,la cura e l'attenzione con cui vengono accettate le applicazioni da parte di Google e' ben diversa(in peggio)rispetto a quelle che Apple riserva alle sue;col rischio di dover intervenire a posteriori-come e' appunto successo in questi casi-rimuovendo da remoto le applicazioni ad utenti che appaiono come ultime ruote del carro totalmente impotenti.
Mi pare sia abbastanza,mi fermo qui.

Citazione:

---

Originariamente Scritto da MotoPal

in realtà non è così strana la cosa, è come avere linux sul pc, quando si esegue il download degli aggiornamenti, i pacchetti obsoleti oppure dannosi vengono eliminati mentre vengono scaricati quelli nuovi

---

Se aggiorni il sistema operativo ti cancella le applicazioni esistenti? Direi di no. Un conto è che Google elimini le parti di Os che possono essere dannose o che sono state sostituite da versioni aggiornate una cosa diversa è che ti eliminino le applicazioni non realizzate da Google e magari pure pagate.

Citazione:

---

Originariamente Scritto da bertoldo

Se aggiorni il sistema operativo ti cancella le applicazioni esistenti? Direi di no. Un conto è che Google elimini le parti di Os che possono essere dannose o che sono state sostituite da versioni aggiornate una cosa diversa è che ti eliminino le applicazioni non realizzate da Google e magari pure pagate.

---

dubito eliminerà mai applicazioni a pagamento, comunque è come coi repository, elimina quello che è obsoleto, poi sarei curioso di sapere che app ha eliminato, sicuramente della cazzate

Citazione:

---

Originariamente Scritto da bertoldo

Se aggiorni il sistema operativo ti cancella le applicazioni esistenti? Direi di no.

---

Su Linux succede che al cambio della distro vengano cancellati i pacchetti divenuti obsoleti e non più sviluppati per la nuova versione della distribuzione. Tra questi pacchetti ci possono essere programmi di terze parti. Ad esempio io usavo l'editor Html Screem che nell'ultima distro di Ubuntu, la 10.04, è stato tolto e facendo l'update mi è stato disinstallato.

Citazione:

---

Originariamente Scritto da MotoPal

dubito eliminerà mai applicazioni a pagamento, comunque è come coi repository, elimina quello che è obsoleto, poi sarei curioso di sapere che app ha eliminato, sicuramente della cazzate

---

Se io installo nel mio cell una cazzata sono affari miei non sta a loro decidere che va eliminata. Eventualmente se quell'applicazione crea problemi conflitti ecc con altre applicazioni o con il sistema operativa va bene ma mi devono avvisare e dirmi guarda hai installato una applicazione che crea questi problemi e te la disinstalliamo. E poi visto che l'applicazione e stata scaricata dal loro sito non dovrebbero verificarla prima di renderla disponibile?

Citazione:

---

Originariamente Scritto da MotoPal

in realtà non è così strana la cosa, è come avere linux sul pc, quando si esegue il download degli aggiornamenti, i pacchetti obsoleti oppure dannosi vengono eliminati mentre vengono scaricati quelli nuovi

---

Non sono completamente d'accordo!
In parte è vero, cioè vengono automaticamente eliminati i pacchetti obsoleti o, se si parla di un upgrade della release del sistema, quelli inerenti alla release vecchia che non trovano un corrispettivo in quella nuova.
La differenza, però, è che sia apt-get (e la gui Synaptic) in ambiente Debian/Ubuntu che yum (e la gui Yumex) in ambiente RedHat/Fedora, al termine della procedura pre-installazione, avvisano l'utente dettagliatamente riguardo alle operazioni che saranno svolte.
Tu saprai sempre quali pacchetto verranno installati, aggiornati o eliminati, quindi se un pacchetto non puoi perderlo potrai sempre abortire il processo senza che anche una sola virgola sia stata effettivamente cambiata nel tuo sistema!

Citazione:

---

Originariamente Scritto da benve

Non sono completamente d'accordo!
In parte è vero, cioè vengono automaticamente eliminati i pacchetti obsoleti o, se si parla di un upgrade della release del sistema, quelli inerenti alla release vecchia che non trovano un corrispettivo in quella nuova.
La differenza, però, è che sia apt-get (e la gui Synaptic) in ambiente Debian/Ubuntu che yum (e la gui Yumex) in ambiente RedHat/Fedora, al termine della procedura pre-installazione, avvisano l'utente dettagliatamente riguardo alle operazioni che saranno svolte.
Tu saprai sempre quali pacchetto verranno installati, aggiornati o eliminati, quindi se un pacchetto non puoi perderlo potrai sempre abortire il processo senza che anche una sola virgola sia stata effettivamente cambiata nel tuo sistema!

---

immagino che verremo avvisati anche il questo caso

Citazione:

---

Originariamente Scritto da A.M.C.

In questi giorni alcuni utenti Android hanno visto scomparire dal loro terminale qualche applicazione regolarmente scaricata ed istallata dal Market:cosa e' successo?
Semplicemente Google e' intervenuta da remoto cancellandole...

---

Secondo me possono anche avvisarti (cosa che se ho capito bene non fanno), ma comunque non avresti la possibilità di bloccare la procedura e tenerti l'applicazione incriminata!

Alla fine io volevo solo sottolineare che c'è una bella differenza dalle distro linux.
Tra l'altro mi è stato detto che quando si accettano le clausole per il Market di Android, c'è scritto che Google può intervenire da remoto per disinstallare applicativi ritenuti insicuri per il sistema, quindi... c'è anche poco da dire.

Citazione:

---

Originariamente Scritto da benve

Secondo me possono anche avvisarti (cosa che se ho capito bene non fanno), ma comunque non avresti la possibilità di bloccare la procedura e tenerti l'applicazione incriminata!

Alla fine io volevo solo sottolineare che c'è una bella differenza dalle distro linux.
Tra l'altro mi è stato detto che quando si accettano le clausole per il Market di Android, c'è scritto che Google può intervenire da remoto per disinstallare applicativi ritenuti insicuri per il sistema, quindi... c'è anche poco da dire.

---

l'importante è che non tocchi le applicazioni che richiedono il root, perchè lo sa che sono quelle che ci fanno desiderare questi telefoni :drool:

L'Android Market viene gestito da Google con una liberta' tale da farla apparire-a volte- ad alcuni pura distrazione confinante con la sciatteria.
Dopo le applicazioni cancellate,ecco le polemiche scoppiare intorno ad una applicazione che -pare-succhiasse i dati personali degli utenti inviandoli ad un sito in Cina dai contorni poco chiari,sebbene i pareri sulla vicenda rimangano contrastanti.
Ora si presenta il caso di una nuova applicazione cancellata dopo essere stata pubblicata dedicata ad Hitler ma-pare-assai poco didattica e storica e piuttosto facinorosa.
Ora,da qui il dibattito sembra aperto tra coloro che credono sia necessario un modello di controllo rigido e dittatoriale alla Apple prima di consentire la pubblicazione di una applicazione,e quelli per i quali-invece-sia da preferire un modello 'open' che consenta margini molto piu' ampi di pubblicazione,riservandosi naturalmente interventi a posteriori allorquando certe elementari regole vengano meno.
Davvero difficile sembra trovare un punto di equilibrio...

Citazione:

---

Originariamente Scritto da A.M.C.

L'Android Market viene gestito da Google con una liberta' tale da farla apparire-a volte- ad alcuni pura distrazione confinante con la sciatteria.
Dopo le applicazioni cancellate,ecco le polemiche scoppiare intorno ad una applicazione che -pare-succhiasse i dati personali degli utenti inviandoli ad un sito in Cina dai contorni poco chiari,sebbene i pareri sulla vicenda rimangano contrastanti.
Ora si presenta il caso di una nuova applicazione cancellata dopo essere stata pubblicata dedicata ad Hitler ma-pare-assai poco didattica e storica e piuttosto facinorosa.
Ora,da qui il dibattito sembra aperto tra coloro che credono sia necessario un modello di controllo rigido e dittatoriale alla Apple prima di consentire la pubblicazione di una applicazione,e quelli per i quali-invece-sia da preferire un modello 'open' che consenta margini molto piu' ampi di pubblicazione,riservandosi naturalmente interventi a posteriori allorquando certe elementari regole vengano meno.
Davvero difficile sembra trovare un punto di equilibrio...

---

effettivamente non capisco la libertà se poi mi impedisci di adorare qualche politico/assassino ecc

Secondo studi statistici dell'Università della California,attraverso Google transita più dell'ottantotto per cento dei dati della rete.
Da solo questo dato farebbe facilmente capire l'interesse strategico della C.I.A. per la mole immensa d'informazioni che Google-direttamente o meno-gestisce.
Già dal 2006 un ex-agente C.I.A. dichiarava in maniera molto colorita quanto le due fossero "ottimi compagni di letto".
Ufficialmente ora esiste un motivo che rende gli interessi dei due colossi convergenti,motivo sul quale hanno investito singolarmente somme di 10 milioni di dollari ognuno.
Tale motivo si chiama 'Recorded Future'.
Di cosa si tratta?
'Recorded Future' e' il software del futuro,capace di monitorare migliaia di siti,blog e Social Networks alla ricerca delle relazioni tra le persone e di cause ed effetti del presente,alla ricerca di proiezioni di tendenze e comportamenti futuri.
Ma che meraviglioso giocattolo!