Ma com'è che il credito residuo di Skype ha una scadenza???
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Ma com'è che il credito residuo di Skype ha una scadenza???
Credo che anche se operi all'estero per vendere prodotti in Italia si debba uniformare alla normativa locale, cioè il credito non deve essere a scadenza.
In realtà non sono coadiuvato da conoscenze legislative in merito, io sono solo ingegnere e da un pò mi diverto con ste cose legali per via della 3 ma è una giusta osservazione quella di veditu.
Skype Software S.a.r.l. e/o Skype Communications S.a.r.l., entrambe incorporate in conformità alle leggi del Lussemburgo e con sede al numero 15, rue Notre Dame, L-2240 Lussemburgo.
Sono operatori esteri, come le sim internazionali su cui il decreto Bersani non ha valore... a meno che non abbiamo anche una concessione italiana, il che non è indispensabile come dimostrano le sim internazionali :beer:
Però Skype ha una sede Italiana....
questo è chiaro...
però ha un sito in italiano e un software in italiano...
non basta per obbligarla ad ottemperare al decreto Bersani?
sono serissimo...
se quindi ho un sito in Italiano e trasferisco il server in Congo posso non rispettare ad esempio la normativa sulla privacy?
capire quale diritto applicare su Internet è un bel problema, ed è da sciocchi banalizzare parlando del Canton Ticino.
Non a caso è nato un diritto informatico. Materia interessantissima che si studia all'università. Voglio documentarmi
bhe... ma le schede internazionali operano in roaming... se permetti da un punto di vista giuridico c'è una bella differenza. ;)
questo paragone IMHO non sta in piedi.
come è chiaro che non si possano applicare alle imprese straniere TUTTE le leggi italiane, allo stesso modo è ottuso dire che siccome ha sede in Lussemburgo non deve rispettare alcuna legge italiana.
Non è da sciocchi, il Canton Ticino ti dimostra che siti nella nostra lingua e SENZA DOMINIO .IT sono applicabili le leggi del paese dove sono fisicamente A MENO CHE non si dimostri che dietro al tutto c'è la reggenza di persone fisiche e/o società italiane.
Se tu veditu di Brescia tieni un sito in italiano che si occupa di Italia in congo sei tenuto a rispettare le leggi italiani e sei sanzionabile nonché oscurabile. Se il tuo alterego Veditu del Congo invece decide dal Congo di tenere in piedi un sito sull'Italia seguirà le leggi del Congo, al massimo l'Italia potrebbe dare ordine ai provider NAZIONALI di oscurarlo niente piu'.
In tal senso vedi le testate giornalistiche italiane e straniere. Il Corriere Canadese scrive in italiano ed è fisicamente in Canada, tanto fisicamente che copia le notizie delle nostre agenzie senza che sia penalmente perseguibile dall'Italia... lo facessi io qui dall'Italia sarei già in numerose cause civili e penali per violazione del copyright, cosa di cui il Corriere Canadese se ne strabatte le palle.
beh anche una società lussemburghese con i server in Luxembourg/USA ha una sua bella differenza :D
Dipende dal casoCitazione:
questo paragone IMHO non sta in piedi.
Qui si parlava di un decreto che riguarda coloro che hanno concessione ministeriale italiana. Skype non mi risulta concessionario di alcunché, al suo contrario chi opera sul (vero) VOIP da impresa italiana come Eutelia invece ne rende conto (il credito è senza scadenza).Citazione:
come è chiaro che non si possano applicare alle imprese straniere TUTTE le leggi italiane, allo stesso modo è ottuso dire che siccome ha sede in Lussemburgo non deve rispettare alcuna legge italiana.
Quindi a tuo avviso l'unico criterio è la nazionalità della società o delle persone fisiche che stanno dietro a un sito?
E quali sono i criteri per determinare quale sia la "reggenza"?
Quindi se io lancio un'opa su Skype diviene soggetta al decreto Bersani anche se la società è lussemburghese? :blink:
A mio avviso - e non scherzo - uno dei criteri da utilizzare è l'utilizzo di una determinata lingua che "regionalizza" un sito.
La nazionalità della società, così come quella delle persone fisiche è un criterio debole (come è debole la localizzazione dei server).