Volevo essere sicuro di avere ben capito primo di passare alle vie legali: H3G italia si rifiuta di accettare la clientela non Italiana per abbonamenti anche se cittadino UE (Brittanica) residente in Italia. Qualcuno puo confermare. Grazie
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Volevo essere sicuro di avere ben capito primo di passare alle vie legali: H3G italia si rifiuta di accettare la clientela non Italiana per abbonamenti anche se cittadino UE (Brittanica) residente in Italia. Qualcuno puo confermare. Grazie
non mi meraviglia affatto, nonostante su vari fronti l'UE si stia muovendo con direttive varie (si pensi alla PSD) i nostri gestori (tra cui H3G ovviamente) fanno un grande ostruzionismo per i clienti stranieri. Seppur comunitari.
Basti pensare che, ad oggi, è impossibile inserire in anagrafica (anche di una semplice prepagata) la propria residenza nella UE e/o attivare un abbonamento con una carta o un conto corrente europeo.
A parziale completezza va anche detto che quasi tutti i paesi comunitari adottano scelte simili. Quindi, oltre a darti il benvenuto nella nostra community, ti invito a visitare anche le altre nostre room (ne abbiamo una dedicata alla legislazione nelle TLC) e ad aggiornarci sulla pratica che - CONSIGLIO PERSONALE - ti consiglio di segnalare via fax a:
a) AGCOM
b) ANTITRUST
c) Commissione Europea per le Comunicazioni
PS: seppur Off Topic, alcuni consigli simili erano stati dati anche in questo thread -> http://www.mondo3.com/forum/autorita...-ricarica.html
In qualsiasi altro paese europeo basta avere un indirizzo e rapporto bancario in quel paese. Essendo residente ed avendo un rapporto bancario ecc. mi pare che questo sia un fatto piu' grave che una mera scelta commerciale, si tratta di discriminazione.
E' cmq troppo poco: lo spirito comunitario ad esempio della già citata PSD è far sì che un qualunque rapporto bancario in qualsiasi paese UE si possano attivare RID in tutta l'Unione. Nella teoria si sta correndo, nella pratica siamo molto lontani.
Questo è un aspetto diverso che lo scorso anno aveva portato a una discriminazione commerciale poi corretta: per intendersi si chiedeva l'obbligo della carta di credito solo ai cittadini "non italiani", ma dal 2009 invece l'obbligo PER I COMODATI riguarda tutti (italiani e non).Citazione:
Essendo residente ed avendo un rapporto bancario ecc. mi pare che questo sia un fatto piu' grave che una mera scelta commerciale, si tratta di discriminazione.
Se hai chiesto un comodato è quindi normale che non abbiano accettato il conto bancario a prescindere dalla nazionalità: se invece cerchi di attivare un abbonamento con un conto bancario e/o una carta di credito italiana il punto vendita in questione sta sbagliando e forse, per motivazioni diverse da quelle della sicurezza commerciale, sta inventandosi una storia che non esiste.
Ti va di spiegarci la pratica che stai facendo passo per passo?
Grazie.
Ho chiesto due sim per l'offerta 3Power con addebito sulla mia banca qui (Fineco) ed usare la number portability per passare da Vodafone, che d'altronde ho in abbonamento e non pre pagato. Non ho richiesto nessun telefono.
Non c'è nessun limite per i cittadini UE nell'attivare, con conto italiano, tale offerta.
Sei stato da un solo rivenditore o più di uno?
Comunque puoi provare a cambiare negoziante e a segnalare la pratica discriminatoria ad H3G (servizioclienti@tre.it, fax 800179600)
basta avere un documento italiano e carta di credito italiana. Anzi col 3 power dovresti riuscire anche con c/c, non viene però accettato passaporto o documento straniero.
Potresti dare qualche riferimento normativo? Perchè credo che le direttive comunitarie entrino nel merito dei documenti validi per la circolazione all'interno della UE, non certo sulle procedure commerciali.
Conditio sine qua non per attivare un abbonamento è essere residenti.
Gli unici documenti che certifichino la residenza in Italia, sono la patente di guida e la carta di identità. In linea teorica, potrebbe bastare anche un certificato di residenza, ma trovo improbabile che si chiedano certificati di residenza quando si può avere la CI.
Nello specifico, se il cliente ha prodotto documentazione idonea, nulla osta all'attivazione.
A meno che:
- non sia già debitore nei confronti di 3
- non abbia pregiudizievoli e/o protesti
- non abbia superato il numero massimo di usim attivabili
- sia stato disattivato in precedenza per problemi amministrativi
Ok, e questo è pacifico (non del tutto in quanto, pur di non perdere potenziali clienti, per RSM e CV si è fatto una deroga financo sull'assenza del codice fiscale e della p.iva... tanto per dire quanto fa il commerciale rispetto alle leggi).
Sulla questione commerciale spero che alzi la voce la Commissione quanto prima in quanto, nel 2010, mi pare roba da Medioevo. Cmq è altrettanto pacifico che un cittadino comunitario non ha differenze da un cittadino con nazionalità del paese ospitante.
Cmq, se non erro, non capisco - visto che tale obbligo commerciale sembra non riflettersi sulla utenza prepagata - perché i vari software non prevedano indirizzi esteri tanto da costringere i visitatori a dare indirizzi falsi (pura miopia ed ipocrisia tra l'altro quella di un sistema gestionale che pur non di far scrivere "residente a Chiasso (CH)" accetta quella fittizia di un albergo).
Ti manca il documento più importante, il passaporto.Citazione:
Gli unici documenti che certifichino la residenza in Italia, sono la patente di guida e la carta di identità. In linea teorica, potrebbe bastare anche un certificato di residenza, ma trovo improbabile che si chiedano certificati di residenza quando si può avere la CI.
Che per i residenti all'estero solitamente (cmq nella maggior parte dei casi in "pagina 2") ha una definizione esplicita quanto per gli italiani quanto per gli stranieri. E il passaporto è, ad oggi, cmq rifiutato. Seppur accompagnato da documentazione idonea (a meno di non considerare istituti come il nostro AIRE roba da barzellette).
Il caso specifico del 3ad pare dimostrare l'esistenza di una casistica diversa, quella ben più fastidiosa di un apparato della rete vendita che manifesta una mancanza di volontà di completare il rapporto contrattuale solo ed esclusivamente per motivi di nazionalità (britannica nel caso specifico).Citazione:
Nello specifico, se il cliente ha prodotto documentazione idonea, nulla osta all'attivazione.
A meno che:
- non sia già debitore nei confronti di 3
- non abbia pregiudizievoli e/o protesti
- non abbia superato il numero massimo di usim attivabili
- sia stato disattivato in precedenza per problemi amministrativi
Non c'è dubbio, ed infatti non ne ha.
Provo a dare un'interpretazione:
alle utenze prepagate si aggiungono, agli obblighi legislativi di identificazione del cliente (decreto PISANU), esigenze di tutela del credito e comunque legate ad aspetti legali (p.e. invio di raccomandate).
Non mi risulta che sul passaporto ci siano indirizzi. E' un documento che attesta la cittadinanza, non la residenza.
Faccio fatica a credere che un dealer ostacoli un'attivazione per motivi del genere.
A)E' un incompetente.:specchio:
B)E' competente e c'è qualcos'altro che non sappiamo.
Sono tutte tutele che, almeno per i comunitari, non vengono meno neanche in caso di transfrontalierità. Secondo me, provando a dare un'altra lettura, c'è anche una scarsa volontà di spendere per aggiornare i sistemi per accontentare una nicchia di mercato.
E' indicato il comune di residenza, la certezza dell'indirizzo - almeno stando a molte direttive del min. interno - tra l'altro manco c'è sulla carta di identità e/o la patente: non sono pochi, in primis il mio, i Comuni che mantengono la stessa dizione dell'indirizzo e del civico se la nuova residenza effettiva è all'interno dello stesso territorio di competenza :(Citazione:
Non mi risulta che sul passaporto ci siano indirizzi. E' un documento che attesta la cittadinanza, non la residenza.
Penso che anche stavolta una certa pigrizia e paura facciano il loro compito più della legge... anche perché, come nel caso di cui sopra, non è che San Marino e Città del Vaticano si fanno questi problemi: eppure ne' a RSM ne' a CV hanno titoli esecutivi per esigere crediti e riconoscimenti della personalità giuridica, ma quei clienti li accettano e quelli comunitari residenti in Francia - dove esiste un sistema di tutela maggiore - no. E' paradossale, non trovi?
C'è anche la deplorevole soluzione C) che spero neanche di dover scrivere in quanto mi auguro che il nostro amico risolva :)Citazione:
Faccio fatica a credere che un dealer ostacoli un'attivazione per motivi del genere.
A)E' un incompetente.:specchio:
B)E' competente e c'è qualcos'altro che non sappiamo.