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Privacy violata?
Vorrei porre alla attenzione di voi tutti un fatto avvenuto durante un'udienza a Roma di fronte l'Agcom. Non potrò dire nulla nello specifico in quanto esiste una clausola di riservatezza tra le parti, voglio però far presente un fatto strano: il gestore di fronte a me (chissà poi qual'è :whistling:) ha portato in udienza dati telefonici relativi ad un periodo di circa 24 mesi fa; nel particolare mi veniva fatta presente un'autoricarica di un mese specifico dicendo che si trattasse di sms. A tal proposito il Garante per la Privacy dice all'Art. 124 comma 2:
Il trattamento dei dati relativi al traffico strettamente necessari a fini di fatturazione per l'abbonato, ovvero di pagamenti in caso di interconnessione, è consentito al fornitore, a fini di documentazione in caso di contestazione della fattura o per la pretesa del pagamento, per un periodo non superiore a sei mesi, salva l'ulteriore specifica conservazione necessaria per effetto di una contestazione anche in sede giudiziale.
Io ho contestato l'anno scorso qualcosa al gestore, è lecito tirar fuori dati di quel tipo soprattutto antecedenti ai 6 mesi dalla segnalazione previsti dal Garante della Privacy? Come mi posso tutelare?
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Questo è uno dei casi in cui il diritto alla riservatezza si "scontra" con le esigenze di
A mio avviso tale condotta viola quanto disposto dal codice della privacy.
Di fatto il gestore sta conservando, oltre i 6 mesi, dati di traffico a te ascrivibili (da quanto capisco si tratta del dato mensile di SMS ricevuti).
Questo non può essere fatto per 2 motivi:
1. I dati di traffico, come tu hai riportato, possono essere conservati per "contestazioni" e esigenze relative alla fatturazione solo per 6 mesi (terminato questo periodo devono essere archiviati in una "cassaforte" a cui può accedere unicamente la magistratura). Se pertanto loro, all'interno di una contestazione utente-operatore, hanno potuto citare questi dati vuol dire che illecitamente hanno avuto accesso alla "cassaforte" (cosa vietatissima).
2. per esigenze di fatturazione la conservazione del dato, seppur aggregato, del numero di SMS ricevuti è una informazione NON necessaria. Il codice privacy fissa un principio fondamentale nello stabilire che i dati non necessari non possono essere trattati. Ora, il gestore deve sapere in ogni momento quale parte del tuo credito è frutto di ricarica e quale parte è frutto di autoricarica (informazione necessaria). Conoscere il numero di SMS o il numero di minuti ricevuti è indubbiamente NON necessario, e quindi illegittimo.
Art. 3. Principio di necessità nel trattamento dei dati
1. I sistemi informativi e i programmi informatici sono configurati riducendo al minimo l'utilizzazione di dati personali e di dati identificativi, in modo da escluderne il trattamento quando le finalità perseguite nei singoli casi possono essere realizzate mediante, rispettivamente, dati anonimi od opportune modalità che permettano di identificare l'interessato solo in caso di necessità.
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Il mio consiglio è, comunque, di contattare il Garante della Privacy al numero 06.696771 e chiedere di parlare con l'Ufficio Relazioni con il Pubblico (orario 10-13). Ti risponderanno persone gentilissime a cui puoi rivolgere direttamente il tuo quesito.
Nel caso ti dicano che vi è stata una violazione ti consiglio di:
1. chiedere che all'interno del procedimento AGCOM quei dati vengano considerati inutilizzabili in quanto illecitamente raccolti
2. segnalare la questione al garante chiedendo di sanzionare il comportamento illegittimo (per la segnalazione puoi chiedere informazioni all'Ufficio Relazioni con il Pubblico, si tratta di una procedura facilissima e quasi gratuita)
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comunque fuori dal tuo caso particolare bisogna rivedere tutta la legislazione in materia di privacy.e ancora non lo fanno :eek:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
veditu
Il mio consiglio è, comunque, di contattare il Garante della Privacy al numero 06.696771 e chiedere di parlare con l'Ufficio Relazioni con il Pubblico (orario 10-13). Ti risponderanno persone gentilissime a cui puoi rivolgere direttamente il tuo quesito.
Nel caso ti dicano che vi è stata una violazione ti consiglio di:
1. chiedere che all'interno del procedimento AGCOM quei dati vengano considerati inutilizzabili in quanto illecitamente raccolti
2. segnalare la questione al garante chiedendo di sanzionare il comportamento illegittimo (per la segnalazione puoi chiedere informazioni all'Ufficio Relazioni con il Pubblico, si tratta di una procedura facilissima e quasi gratuita)
Grazie veditu, farò quanto dici al più presto. La cosa che mi lascia ulteriormente perplesso è che non c'è stata alcuna opposizione da parte dell'Agcom nè durante l'udienza nè successivamente, eppure sono loro che conoscono le leggi. Io sono andato a denunciare un fatto subìto da un gestore e vengo additato per fatti che sono completamente fuori dalla mia richiesta. E' questo che non capisco e difficilmente riuscirò a capire!
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Come si dice in legalese "iura novit curia", ma a volte è comunque meglio ricordare anche al giudice quale è il quadro normativo... ;)
Nel momento in cui il gestore tira in ballo dati estranei alla tua questione la migliore risposta è dire "quanto da voi evidenziato fuoriesce dall'ambito della presente controversia".
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Ma ti hanno sciorinato l'elenco del traffico dell'utenza o ti hanno dato un dato solo? comunque a prescindere dalla risposta questo comportamento viola molte norme oltre a quella della privacy. La persona che svolgeva la conciliazione ti ha reso edotto dei tuoi diritti ad inizio udienza? ti ammonito di eventuali conseguenze alle dichiarazioni da te rese in udienza? Non so di cosa avete discusso ma immagino che era qualcosa riferito al 1 settembre o al 4 ottobre e mi meraviglio che su tali argomenti hanno tirato in ballo cose che non hanno nulla a che vedere con i temi trattati.
Alle persone che svolgono le funzioni di conciliatori, che tra l'altro sono degli avvocati, è meglio che si attengono agli argomenti delle controversie e di non invadere campi che non sono propri, di certo non sono magistrati e pertanto non hanno queste prerogative, e di non rilasciare dichiarazioni su temi che hanno trattato in controversie o che tratteranno in futuro. Perché leggere alcune dichiarazioni di una funzionaria Agcom che svolge funzioni di conciliatore all'agenzia Reuters sul credito delle autoricariche fa si che quelle conciliazioni che tratterrano quel tema e svolte da quella funzionaria potranno essere dichiarate nulle. La lettura della raccomandazione Ue
http://europa.eu.int/comm/consumers/..._just12_it.pdf è meglio tenerla sempre in mente sulle conseguenze che una conciliazione che non garantisce equità ed imparzialità può procurare.
Oltre alla conciliazione Agcom ci sono il Tar Lazio ed i tribunali ordinari non dimentichiamolo.
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Originariamente Scritto da
geoglobalfax
Ma ti hanno sciorinato l'elenco del traffico dell'utenza o ti hanno dato un dato solo?
Un dato solo che comunque è antecedente al periodo in cui avrebbero potuto controllare.
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Originariamente Scritto da
geoglobalfax
La persona che svolgeva la conciliazione ti ha reso edotto dei tuoi diritti ad inizio udienza?
Assolutamente no! :poveraitalia:
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Originariamente Scritto da
geoglobalfax
ti ha ammonito di eventuali conseguenze alle dichiarazioni da te rese in udienza?
No, affatto! :poveraitalia:
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Originariamente Scritto da
geoglobalfax
Non so di cosa avete discusso ma immagino che era qualcosa riferito al 1 settembre o al 4 ottobre e mi meraviglio che su tali argomenti hanno tirato in ballo cose che non hanno nulla a che vedere con i temi trattati.
Infatti... :poveraitalia:
Citazione:
Originariamente Scritto da
geoglobalfax
Alle persone che svolgono le funzioni di conciliatori, che tra l'altro sono degli avvocati, è meglio che si attengono agli argomenti delle controversie e di non invadere campi che non sono propri, di certo non sono magistrati e pertanto non hanno queste prerogative, e di non rilasciare dichiarazioni su temi che hanno trattato in controversie o che tratteranno in futuro. Perché leggere alcune dichiarazioni di una funzionaria Agcom che svolge funzioni di conciliatore all'agenzia Reuters sul credito delle autoricariche fa si che quelle conciliazioni che tratterrano quel tema e svolte da quella funzionaria potranno essere dichiarate nulle. La lettura della raccomandazione Ue
http://europa.eu.int/comm/consumers/..._just12_it.pdf è meglio tenerla sempre in mente sulle conseguenze che una conciliazione che non garantisce equità ed imparzialità può procurare.
Oltre alla conciliazione Agcom ci sono il Tar Lazio ed i tribunali ordinari non dimentichiamolo.
Ero io a dovermi difendere durante l'udienza e non chi avevo portato in causa nonostante la palese violazione della mia privacy: Oltre il danno la beffa! :poveraitalia:
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Ho l'impressione che per Agcom queste conciliazioni avranno uno strascico non preventivato e qualcuno ne resterà molto scottato. Fare i furbi a volte diventa molto pericoloso specialmente quando si sottovaluta il prossimo. E' meglio restare solo nel campo della controversia invadere campi non propri è pericoloso non conoscendo la reazione di chi ha competenze specifiche (magistrato), ognuno è meglio che svolga il proprio ruolo, se si voleva fare il magistrato si andava in magistratura e non all'Agcom.