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Citazione:
Originariamente Scritto da
jack70
continua ad affermare che LUI ora ne e' il proprietario. Mi sembra troppo semplice.....
Come sopra.
Art 1153.
"Passiamo, ora, alla più importante applicazione del principio di buona fede contenuta nell'art.
1153 relativo al possesso di beni mobili;
ebbene, secondo questo articolo il possesso di beni mobili ricevuto da chi non è il proprietario fa acquistare la proprietà al possessore se:
il possesso è stato conseguito in buona fede al momento della consegna
esiste un titolo astrattamente idoneo al trasferimento della proprietà
Come si vede la buona fede gioca un ruolo determinante nell'acquisto della proprietà, tanto determinante che ricorrendo anche gli altri elementi della consegna e del titolo, il bene si acquista libero da diritti altrui, a titolo originario. Di conseguenza il proprietario non potrà rivendicare il bene, e nemmeno gli altri titolari di diritti sul bene potranno farli valere, a meno che questi diritti non risultavano dal titolo (astrattamente idoneo) di acquisto del possessore".
Prima di affermare certe cose mi sono rivolto al mglior legale in circolazione,la TRE è obbligata a sbloccare il terminale perchè ne sono io il propretario,pena sarà citata inesorabilmnete in giudizio,la legge italiana parla chiaro.
Il mio obiettivo è quello di fare il mazzo al truffatore per i disagi subiti,quantificati in migliaia di euro per tempo perso.
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Scusami sal77, evidentemente mi sono espresso male, e rileggendo il mio post mi accorgo di essere risultato non chiaro: Quando parlavo di "diritti" legati al bene, non mi riferivo alla proprietà né, tanto meno, al possesso, ma al concetto di "licenza d'uso".
Come nella "vendita" della Fontana di Trevi, da parte di Totò, il nocciolo della questione non è il possesso del bene (mica l'americano se la voleva portare a casa!), ma lo "sfruttamento" di una serie di diritti, come quello d'immagine (chiedere i soldi per le foto, nel film).
In particolare nel tuo ragionamento ed in quello del tuo avvocato vedo, senza essere un giurista, almeno due grosse falle:
1- Il trasferimento di proprietà, in buona fede, riguarda il bene e non necessariamente le licenze ad esso correlate (chiedi al tuo avvocato, in qualsiasi contratto di licenza c'è scritto che nel caso di trasferimento di proprietà del bene legato alla licenza, chi detiene i diritti della licenza si riserva il diritto di revocarla)
2- L'articolo che citi riguarda la proprietà del bene, su cui, mi pare la Tre non sia intervenuta in alcun modo (non ha chiesto il sequestro o la restituzione del bene).
In particolare per quanto riguarda il punto 2, la Tre ha semplicemente messo il tuo cellulare (e sottolineo tuo perché sono convinto che tu ne abbia acquisito lecitamente la proprietà) in blacklist. Ora non so se tu ed il tuo avvocato sapete come funziona una blacklist, ma in pratica, a tutti gli IMEI presenti viene negato l'utilizzo della rete mobile, che è di proprietà, o in gestione, al gestore mobile. Dal 2004, se non erro, secondo una normativa UE, tale blacklist deve essere comune a tutti gli operatori.
In pratica la Tre non ha effettuato nessuna operazione sul tuo cellulare, si è limitata a "bandirlo" dalla sua rete mobile, ed, in applicazione alla normativa UE, da quella dei gestori che condividono la suddetta Blacklist.
Questo non lede il tuo diritto di proprietà sull'oggetto (lo puoi ancora accendere, puoi accedere ad i dati in esso contenuti, alle applicazioni... puoi usare, per esempio, la rete wireless, il bluetooth ecc ecc). Quindi non vedo come la tre possa essere obbligata, come dice il tuo avvocato", a "sbloccarlo".
Sottolineo che la tre ha operato un blocco a livello di rete, che è una sua prerogativa e che è difficilmente impugnabile, a meno di un contratto che ti leghi a lei, che, mi pare di capire, non c'è.
Io, ripeto, non faccio l'avvocato (sono ingegnere elettronico), ma ho molto spesso a che fare con procedure legali legate a licenze (per lo più software, ma talvolta anche legate a concessioni governative ecc ecc), e posso assicurarti che è molto difficile spuntarla quando si ha a che fare con temi inerenti la cessione totale o parziale dei diritti ad esse correlate (e la registrazione in rete mobile di un cellulare è proprio uno di questi diritti).
Questo non vuol essere un consiglio a "lasciar perdere", ma più semplicemente ad individuare una strada più facile e veloce per venir a capo del tuo problema.
Aggiungo che se il telefonino è "brandizzato" dalla 3, ci possono essere delle limitazioni legali legate alla licenza d'uso, anche ben più "pesanti" del semplice blocco in rete. Non è detto che ci siano, ma sarebbe opportuno leggere il contratto di licenza in quel caso, anche perché ne potrebbero nascere degli importanti spunti per il tuo avvocato.
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Grazie per l'interesse,qualunque consiglio è ben accetto per dirimere la questione.
Neppure io sono avvocato,anche se laureato in giurisprudenza,faccio comunque altro nella vita.
Vorrei precisare che il principio di buona fede contenuto nell'art. 1153 si riferisce soltanto a beni mobili e non beni immobili privati o demaniali che siano.
Il fatto di essere proprietario implica che sono collegati a tale titolo una serie di facoltà,che mi permettono il godimento dello stesso. E' chiaro che se mi blocchi la rete io non posso più godere di una delle più importanti facoltà che ha il proprietario dello smartphone che è quella di telefonare.
Ora se io e soprattutto il mio legale ha ragione, lo constateremo tra non molto tempo.
Vi terrò aggiornati degli sviluppi.
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Scusami sal77 ma ancora una volta dai per assunto che la proprietà trasferisca automaticamente determinati "diritti", quando, visto che sei laureato in giurisprudenza, sai che non è sempre così.
Nel caso del cellulare, l'accesso alla rete mobile è "regolamentato" mediante la SIM... è questa che "negozia" l'utilizzo della rete, inviando un identificativo che è composto dal proprio ID e dall'IMEI del telefono. Il blocco si attua esattamente a livello di questo identificativo (si usano delle wildcard, per il blocco ovviamente).
dal punto di vista "tecnico" quindi, nessuna parte del tuo cellulare è inibita... è la SIM (che dovrebbe essere proprietà del gestore) ad essere "inibita".
La vedo molto dura riuscire a convincere tre o un giudice a rimuovere il blocco IMEI alla luce di tali considerazioni, basandosi solo sul concetto di proprietà e buona fede...
Che poi un cellulare che non ti fa usare la rete mobile sia solo un costoso fermacarte, mi trovi perfettamente d'accordo. Ma i problemi tra proprietà e licenze è un tema che ottusamente nessuno vuole risolvere.
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