Il punto che ci divide é proprio questo, credo: dal momento che l'arte, a mio parere, deve provocare un sentimento positivo per dirsi tale, non può prevedere come fine ultimo elementi negativi, come la speculazione e/o la morte di un essere vivente.
Che al tempo delle piramidi o del nostro rinascimento importasse poco se, per fare una certa opera, occorresse un tributo di vite umane nel corso della realizzazione, é un segno dei tempi, nel senso che non possiamo rapportare la sensibilità odierna a quella di epoche lontane o lontanissime dalla nostra. Sinceramente penso che protestare, oggi, contro l' uccisione barbara di un toro per un film, mentre ieri si passava sotto silenzio ( o si "metteva in conto" senza preoccuparsi di evitare l'evento ) la morte di uomini per realizzare opere d'arte sia una delle ( poche ) evoluzioni della nostra epoca, poiché denota una maggiore sensibiltà.
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Beh, la tua defiinizione di arte, io la trovo abbastanza limitante... non perchè non sia condivisibile, ma perchè così facendo tagli fuori tutte le forme di arte che invece sono fatte per far pensare... Io sarò un aberrato mentale, ma trovo che spesso sia più facile mettere in moto il cervello di fronte a qualcosa che ci disturba, piuttosto che davanti a qualcosa che ci appaga.
IMHO arte sono l'una E l'altra cosa, non solo la seconda.
Esiste l'arte che ha come scopo quella di infastidire. Il motivo a me pare abbastanza logico. Lo scopo sarebbe quello di far disgustare per l'oggetto rappresentato, non per l'arte in sè, ma spesso la gente si scaglia contro la forma di arte provocatoria, perchè E' più FACILE, piuttosto che scagliarsi contro tutte le aberrazioni che l'arte sta cercando di denunciare...
Comunque è un discorso fuori tema, perchè l'intento di Baaria non è questo, ma è quello di rappresentare uno spaccato sociale dell'Italia di qualche decennio fa, quindi un intento artistico ben diverso...
Sul fatto che sia illegale maltrattare gli animali, è assolutamente vero, infatti sono andati a girarlo in Tunisia dove non è illegale, e questo mi pare faccia cadere ogni tipo di accusa in tal senso... (se si parla di legalità, e non di indignazione morale)
Proprio per questo trovo sensata la contestazione che forse dovremmo farci le stesse domande anche quando mangiamo carne in scatola che non arriva dall'Italia, perchè non è detto che altrove non sgozzino gli animali senza troppe fisime, prima di inscatolarli...
Queste contestazioni non servono per fare i bastian-contrari, ma IMHO per far giustamente pensare su come sia facile indignarsi di ciò che appare evidente, ma come sia molto meno facile indignarsi di ciò che appare in una forma molto comune ed ormai socialmente accettata (come la carne in scatola), per cui non è più nemmeno necessario farsi venire dei dubbi sulla moralità o assenza di moralità che ci sta dietro.
Specifico che io non sono vegetariano, che la carne mi piace, e che non andrò a vedere Baaria perchè mi sa di film interminabile, noioso e peracchioso (non amo i film di costume italiani, nè le commedie nè quelli storico/sociologici... mi sono venuti a noia da tempo, forse perchè da interminabili decenni, sappiamo fare solo film così), e per di più Tornatore non mi ha mai fatto impazzire...
Winston Smith
Curo le foglie
Saranno forti
Se riesco ad ignorare che gli alberi son morti