Originariamente Scritto da
gioi
Non credo sia un problema di (dis)informazione... come dice Winston certe cose (ed anche peggio) sono sempre successe e continuano a succedere, tra l'indifferenza generale, salvo il polverone di circostanza alzato in talune occasioni, nel qual caso scatta subito l'indignazione popolare (a priori, cioè senza necessariamente comprendere cosa c'è dietro).
Ma bisogna dire che la colpa dell'indifferenza non è solo "della gente". Determinate situazioni che rappresentano purtroppo l'ordinario, desensibilizzano, creando appunto quell'indifferenza che è una sorta di "difesa sociale" a situazioni di degrado e disagio.
L'esempio che faccio sempre è quello delle Olimpiadi del 2006 a Torino. In città in quei 2 mesi e mezzo si è respirato un clima davvero surreale: reati azzerati (magari anche imponendo di tacere, ma cmq notevolmente ridotti), sanità e trasporti pubblici con un'efficienza mai vista (almeno in Italia)... non si vedevano nemmeno macchine in divieto di sosta. Qualunque residente ha avvertito la cosa come un evento straordinario, qualcosa di davvero mai visto, quando, a pensarci bene, dovrebbe essere l'ordinario... Ovviamente il giorno dopo la cerimonia di chiusura, sono ripresi i delitti, sanità e mezzi pubblici hanno ripreso la solita (in)efficienza, ecc ecc, tanto per non farci abituare troppo bene!
Alla fine dei conti, perciò, è come il cane che cerca di mordersi la coda: tutti i soggetti coinvolti (istituzioni, media e cittadini) innescano un turbine che alza il polverone, ma che, quando perde energia, permette alla polvere di posarsi di nuovo e coprire tutto.