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Originariamente Scritto da
ginfizzdry
Se dovessi rispondere intuitivamente direi che la pubblicità di cui si parla, non é illecita in quanto la Spagna é membro della Comunità Europea nell' ambito della quale vige la "libertà di stabilimento" che riguarderebbe anche le libere professioni, come lo é l' avvocatura. Il che farebbe pensare che, se un avvocato spagnolo può esercitare anche in Italia, l' Italia medesima considera come valido il metodo d' accesso alla professione adottato in Spagna.
Perfetto, questa era la risposta che attendevo :)
Citazione:
Il problema, a questo punto, si sposta su un altro aspetto della questione, almeno secondo me. Se si decide che avvocato europeo può svolgere la propria professione in qualsiasi stato membro, appare ineludibile il problema di unificare in tutta Europa la via d' accesso alla professione, per evitare le disparità che oggi ci sono. E, per dirla tutta, bisognerebbe pure verificare la conoscenza del diritto di quel paese in cui si intende esercitare la professione.
...e questo lo spunto che cercavo :applauso:
In realtà leggendo la pagina che linka Cepu mi sembra di capire che i tempi, in virtù dei passaggi da fare, siano leggermente più lunghi che tramite la trafila nazionale: certo è che se una simile pratica intraUE è così diffusa sarà bene che lo stesso Parlamento faccia lo stesso passo che tu indichi.
Grazie! :beer:
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Permalosetto il Sire...
Quanto alle "pratiche fuori dalla consuetudine" segnalo che (i) "Catanzaro" non esiste più, poichè ora gli scritti vengono corretti esternamente (ii) benchè appaia "lecita", la "via spagnola" non viene accettata da alcuni Ordini in Veneto (poichè la ritengono - semplificando - "in frode alla legge").
L'argomento è notissimo tra i laureati in legge, ma è finiito anche su alcuni quotidiani.
Avvocati? Tutti in Spagna, dove non serve l'esame - Il Sole 24 ORE
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Originariamente Scritto da
veditu
Permalosetto il Sire...
Esagerato, è che il fil di ferro mi pare + divertente che seguirti :)
Citazione:
Quanto alle "pratiche fuori dalla consuetudine" segnalo che (i) "Catanzaro" non esiste più, poichè ora gli scritti vengono corretti esternamente (ii) benchè appaia "lecita", la "via spagnola" non viene accettata da alcuni Ordini in Veneto (poichè la ritengono - semplificando - "in frode alla legge").
i) il giorno in cui distruibivano il discernimento tra ironia e serietà eri assente?
ii) ti autosmentisci citandomi una cosa che sospettavo da tutto il 3ad? :devil:
Citazione:
L'argomento è notissimo tra i laureati in legge
Ahimè non ce l'ho mai fatta a laurearmi in legge, mi mancano diversi esami ma non sono così bravo&intelligente... :(
Interessante, è spiegato praticamente a livello uomo della strada ... ossia leggermente superiore al mio Q.I. ^_^
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Caspita, che traformazione! Da permaloso a re dell'autoironia in un paio di post.. :)
La "via spagnola" non è Catanzaro, si tratta di una trafila lunga (4 anni) e comunque impegnativa (bisogna sostenere degli esami di diritto spagnolo).
Se ci sono persone disposte a sottoporsi a tale trafila, forse l'anomalia sta nell'esame e non in chi sceglie di percorrere quella strada. Non mi sembra che per diventare commercialista o dottore ci siano "filtri" simili.
Quanto alla uniformazione della procedura, come scritto nel link, dal 2011 ci sarà un esame per avvocato pure in Spagna!
Quanto, infine, alla questione degli Ordini che non accettano gli avvocati "spagnoli", sottolineo che si tratti di una minoranza. Si tratta di un normalissimo caso di concorrenza tra ordinamenti.
Ps: per evitare ulteriori smaronamenti, ti consiglio di mettermi in ignore list. ;)
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Originariamente Scritto da
ginfizzdry
Gli esami di abilitazione delle tre professioni legali ( magistrato, avvocato, notaio ) sono assai impegnativi e, per quanto riguarda l'avvocato, non si ha neppure la garanzia di un guadagno sicuro, anzi molti giovani avvocati restano malamente "stritolati" da un meccanismo che premia i vecchi professionisti a discapito di chi si affaccia a questa professione. Ditelo a Bersani....
Beh, mi duole dirti e farti notare che questo aspetto riguarda un po' tutte le professioni.
essendo che non conosco il mondo degli avvocati, non escludo che lì sia peggio che da altre parti, ma non temere che la gerontocrazia che attanaglia l'Itaglia (scusa il brutto gioco di parole, ma rende bene), non colpisce solo il mondo degli avvocati, ma direi ogni mondo lavorativo possibile ed immaginabile, pubblico, privato, in proprio, dipendente...
che sia il caso di fare qualcosa lo dicono tutti, ma non lo fa nessuno, chissà come mai...
Parliamone, se vuoi, ma siamo OT di brutto, magari in un altro thread... :D
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Winston, ahimè nel mondo degli avvocati c'è un vero e proprio eccesso di offerta. :(
Ciò detto, io sono assolutamente a favore della concorrenza in ogni settore.
Sempre per rimanere fuori tema (:P) segnalo l'apertura di un procedimento Antitrust contro l'Ordine di Brescia che ha sanzionato due avvocati promotori dell'iniziativa "Alt" (Assistenza legale per tutti), dei veri e propri "negozi" nei quali chiedere consulenze giuridiche.
quiBrescia - notizie e informazioni di Brescia e provincia.
http://www.agcm.it/autn_page.asp?id=2569
Volendo allargare il discorso al mondo delle "professioni", è interessante leggersi l'indagine conoscitiva Antitrust del 2009:
http://www.agcm.it/agcm_ita/DSAP/DSA...8?OpenDocument
E confrontarla con quella del 1997:
http://www.agcm.it/agcm_ita/DSAP/DSA...b?OpenDocument
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Di studi di avvocati che si fanno ampia pubblicità su periodici locali ne sto vedendo a iosa
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Citazione:
Originariamente Scritto da
veditu
Non mi sembra che per diventare commercialista o dottore ci siano "filtri" simili.
Per i commercialisti non so (anche se credo esista un albo...)
Per diventare "dottore" aka Medico Chirurgo se ho compreso bene, i filtri sono anche peggiori a parer mio:
esiste anche per l'amissione all'Ordine dei Medici Chirurghi l'esame di stato (benchè a quanto pare sia più semplice di quello per avvocato).
Inoltre è stato istituito il numero chiuso nazionale quindi si ha una selezione "all'ingresso" ed in alcuni atenei il test non è ripetibile più di 2 volte. Il numero chiuso varia da facoltà a facoltà in ogni caso a breve potranno essere presi per ogni corso di studio massimo 80 studenti!!!
Poi (sempre a livello nazionale anche se implementato differentemente da ateneo ad ateneo) si hanno blocchi interni al corso di studi, un po' come le vecchie bocciature delle superiori! Ed in moltissimi atenei gli anni non sono ripetibili più di 2/3 volte... Contando che la facoltà di Medicina è l'unica che consta di 6 anni + un periodo variabile da 3 a 6 per l'acquisizione della specialità (che è necessaria per la maggior parte dei concorsi!) le cose non si fanno semplici.
In molti atenei il "blocco" per non essere bocciati è di "1 esame indietro", quindi bisogna finire ogni anno in pari o con al massimo un esame indietro, alcuni anni hanno il "blocco a 0" quindi vanno finiti in pari ecc. ecc.
:wall::wall::wall::wall::wall::wall::wall::wall:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
veditu
Caspita, che traformazione! Da permaloso a re dell'autoironia in un paio di post.. :)
La "via spagnola" non è Catanzaro, si tratta di una trafila lunga (4 anni) e comunque impegnativa (bisogna sostenere degli esami di diritto spagnolo).
Se ci sono persone disposte a sottoporsi a tale trafila, forse l'anomalia sta nell'esame e non in chi sceglie di percorrere quella strada. Non mi sembra che per diventare commercialista o dottore ci siano "filtri" simili.
Quanto alla uniformazione della procedura, come scritto nel link, dal 2011 ci sarà un esame per avvocato pure in Spagna!
Quanto, infine, alla questione degli Ordini che non accettano gli avvocati "spagnoli", sottolineo che si tratti di una minoranza. Si tratta di un normalissimo caso di concorrenza tra ordinamenti.
Ps: per evitare ulteriori smaronamenti, ti consiglio di mettermi in ignore list. ;)
ricorda però che l'esame di abilitazione alla professione di commercialista (che quanto a difficoltà non è molto più facile di quello da avvocato) si può sostenere decorsi 3 anni di pratica presso uno studio (contro i 2 di un avvocato)
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@ aleritty:
Indubbiamente chi studia medicina, studia per più anni e indubbiamente entrare in specialità non è semplice. Il mio non vuole essere un confronto tra corsi di laurea, vorrei solamente evidenziare alcune "distorsioni" del mondo legale.
Con riferimento all'esame di Stato che si può sostenere terminati i 6 anni di Medicina, (i) le percentuali di superamento sono altissime e (ii) i risultati vengono resi noti dopo pochissimi giorni.
A detta di miei amici, e con riferimento a Brescia, siamo nell'ordine del 95% di promossi.
@ fedeprovenza:
La pratica per l'esame da commercialista effettivamente è più lunga, tuttavia può essere iniziata al termine della laurea triennale.