Io purtroppo ho una visione diversa, vorrei che uno Stato si preoccupasse di curare chi è affetto da "fame di gioco" (classico disturbo ossessivo compulsivo), piuttosto che dare a queste persone altre occasioni per farsi del male, e ovviamente applicare questo stesso principio ad alcool e tabacchi.
Di sicuro un'altra accisa sulla benzina sarebbe stata uno sbaglio, stiamo ancora attendendo la rimozione di accise vecchie di mezzo secolo, che ovviamente i vari Mr Tesoro non hanno mai lontanamente pensato di abolire.
Nel resto del mondo civile esiste l'obbligatorietà di avere una assicurazione sugli immobili, è impensabile che lo Stato si preoccupi di dover ricostruire ad ogni calamità.
E se arrivasse anche in Italia forse sarebbe l'occasione buona perché siano i cittadini a PRETENDERE e VERIFICARE che i lavori pubblici e privati siano fatti a regola d'arte.
Tanto più che le emergenze, quando si trasformano in occasioni per campagne elettorali, oltre al dolore della morte e della distruzione, provocano tanta rabbia, perché ti fanno capire che non vivi uno Stato, ma in uno stato.
Senza contare il comportamento dei giornalisti, alcuni dei quali si sono comportati da SCIACALLI.