Allarmi e allarmismi

[gioi]

Il tuo eloquentissimo "pare di si!" mi piace (sul serio...)

[Winston Smith]

Per me si applica il solito relativismo che è molto comodo...

Si vede che scrivere "ma dove hai letto questa cosa, su Topolino?", è solo un modo colorito, ironico o un po' aggressivo di esprimere una opinione, mentre se lo fa qualcun'altro (con parole diverse, ovvio) è un attacco personale nei propri confronti.

Che poi nelle parole stesse che voi stessi state usando, non vedo una gradissima differenza... mi viene da soffermarmi sulla frase "uso spregiudicato di aggettivi aggressivi", e soprattutto sulla parola "aggressivi", e vorrei che qualcuno mi spiegasse che differenza c'è con "attacco".

Ovvio che "pare di sì", si sta parlando di cose simili, che messe giù in un modo piuttosto che in un altro, possono anche essere la stessa cosa, o una cosa molto diversa.
Di certo ci sono mille sottigliezze...

Allora lo schema di discussione suggerito prima come vero al 100%, è ancora così vero al 100%?

[gioi]

Vuoi una risposta sincera?

Penso che chi vuole applicare una teoria come quella relativistica, debba prima conoscerla a fondo, e non limitarsi a dire: "è tutta una questione di relatività".

Se vuoi una risposta più diretta e/o continuare la discussione ti invito a contattarmi in privato, non ho nemmeno problemi a lasciarti la mail, ma non è questo il luogo. Poi se riterrai opportuno, chiedendo l'autorizzazione agli admin, potrai aprire una discussione con gli stralci che più ti piaceranno!

[AndreA]

Che poi nelle parole stesse che voi stessi state usando, non vedo una gradissima differenza..

Secondo me non c'è nessuna differenza, infatti.

[Max3]

Sono dell'idea che i terremoti siano ancora imprevedibili con riferimento al luogo esatto e alla data esatta: su questo non ci sono dubbi però...
Negli ultimi mesi e soprattutto settimane i segnali erano piuttosto inequivocabili ( come non mai) visto che si era riunita anche la Commissione Grande Rischi....
Si poteva fare qualcosa?
Viste le continue scosse in quella zona soprattutto nell'utimo periodo, era forse il caso di osare... anche se mi rendo conto che il problema di fondo è ovviamente uno solo, ed è stato anche detto: come pensare di evacuare la popolazione di una vasta area senza avere un'idea precisa sui tempi dell' eventuale terremoto e dell'area esatta colpita?
Infine una considerazione impertinente "alla Sire" : sono convinto che in molti della Comunità Scientifica "ufficiale" non abbiano raccontato tutta la verità.... ( senza polemiche)