Nel caso specifico, può anche darsi.
Eppure sono convinto che ci sia un comune denominatore, dalla triste vicenda di Verona a quest'ultimo spiacevole episodio passando per tutti i disgustosi atti di bullismo su cui le cronache ci hanno edotto in questi anni: al di là di incontrovertibili lacune caratteriali ed umane dei responsabili di tali gesti, la maggior parte dei genitori ha ormai abdicato al proprio naturale ruolo di educatori (o castigatori/fustigatori, se necessario), minimizzando, negando o semplicemente addossando ad altri le proprie responsabilità, quando è ormai troppo tardi per intervenire.
Se credete che stia esagerando, provate semplicemente a ricordare alcune aberranti frasi di circostanza del tipo: "Mio figlio non c'entra!" oppure "E' stato trascinato dagli altri!" (dopo disordini allo stadio, risse, accoltellamenti e compagnia bella), "E' stata solo una ragazzata!" oppure "Non volevano fargli del male!" (dopo atti di bullismo, aggressioni, umiliazioni e violenze varie), "Non è uno stupratore abituale!" oppure "Se l'è cercata lei!" (dopo atti di violenza sessuale).![]()