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Assolutamente no. Foneticamente non si notano particolari differenze, ma nello scrivere non si discute ... la i c'è!
La regola. Per ricordare in quali casi la i si mantiene e in quali si perde, basta fare attenzione a un particolare: se la c e la g sono precedute da una vocale (ciliegia, camicia, fiducia), allora la i si mantiene nel plurale; se invece la c e la g sono precedute da una consonante (pioggia, pancia), allora la i si elimina. La cosa migliore da fare è controllare i plurali difficili sul vocabolario. (questa regola la sapevo scrivere da solo ma copiarla dall'Accademia della Crusca è più facile e da' maggiore autorevolezza :P )
Certo che dice anche che "il vocabolario avverte che, accanto ai plurali considerati corretti, anche forme come ciliege, valige, e provincie sono ormai usate e largamente accettate".... però la regola è la regola e non è neppure difficile :D
Cmq a leggere ciliege, valige e provincie io faccio dei sobbalzi tuttora... sarà anche accettata, ma almeno in Toscana* direi proprio di no :D
* va anche detto che noi non tolleriamo neanche il doppio uso della parola lavandino, c'è l'acquaio, il lavabo e il lavandino ovvia :lol:
AndreA nel mio post precedente ho fatto copia incolla dalla Treccani.
Si può scrivere sia valigie che valige al plurale.
Nulla toglie che la regola più corretta sia quella di tenere la i.
Però non è più considerato errore ometterla, così come non è più considerato errore dire famigliare invece che familiare (anche se io personalmente sono un purista della lingua italiana, come da brave origini toscane che mi sono state inculcate).
La lingua si evolve.
Vado a letto regalandovi una chicca di un toscanismo molto diffuso... il famoso TROMBAIO che non è nient'altro che l'idraulico :D
Però fa ridere e diverte che da noi si possono vedere furgoncini con su scritto sopra TROMBAIO e sotto il numero :P
Nulla toglie che a volte vengano chiamati per "altri scopi" anche se c'è scritto IDRAULICO :rotfl:
Direi che cambia :D L'evoluzione forse è troppo, basti pensare che quella che parliamo ora è la lingua detta volgare. Comunque finché ci sono delle regole preferisco seguirle, tra l'altro è accettato il "gli" anche verso persone femminili anche se non mi piace molto... parlando a Maria LE dico mi pare tuttora più carino e corretto di parlando a Maria GLI dico, senza dimenticare che l'uso corretto di LE/GLI risolve in una società multietnica come diventeremo il dubbio se l'Andrea a cui ti riferisci è uomo o donna. :D
Comunque io uso ancora familiare e sono un fautore della reintroduzione coatta di codesto. Questo secondo me non riesce ad essere efficace in ogni occasione, il codesto va usato anche fuori Toscana orsù :P
Ah, tra l'altro vi lascio con un'altra mia fissa. Il nostro toscanismo bacìo risolverebbe una frase piuttosto complessa in italiano con una sola parola, perchè non la usiamo tutti e togliamo quell'odioso RE. Tosc. dai dizionari? :P
Vabbeh è tardi e ho bevuto :lol:
Anche qui, credo che il congiuntivo sarebbe stato più corretto, ma non è più considerato errore usare l'indicativo.
Io tuttavia sobbalzo quando si fanno tali errori:LOL:
no, l'indicativo è stato un mio errore. Ci voleva il congiuntivo, si vede che la lingua parlata influenza sempre più quella scritta :(
Questo è un tipico caso in cui sbaglio per l'influenza di quello che ascolto mentre scrivo... ora sono sintonizzato sulla BBC e pensavo in inglese (stamani ho fatto un errore al contrario, pensavo in italiano e in inglese ho scritto nella forma errata... mi succede spesso questa cosa, la devo risolvere!)