no caro Kiasso, è che in alcuni mercati la consapevolezza della sicurezza è ancora lontana (sudamerica, india, cina per esempio ma anche gran parte dell'africa centrale) e il mercato si regola di conseguenza... ogni società ha problemi diversi e soprattutto priorità diverse. Pensa - cambiando totalmente discorso - che in Italia - patria dell'olio - abbiamo una legislazione per le varie classificazioni che altre nazioni, sebben eveolute, non hanno in quanto da loro la salvaguardia dell'olio non è contemplata e viceversa. Ci sono valori e leggi per proteggere marchi e situazioni inimmaginabili per un italiano e/o europeo... la speranza è che con la diffusione del mezzo privato di massa anche le fasce piu' povere del pianeta facciano il nostro successivo passaggio alla sensibilizzazione per la sicurezza. Cosa che, se ben pensi, è recente perfino da noi... non sono un vecchietto eppure ricordo decisamente bene quando in Italia si circolava senza casco, cinture e quant'altro sembra ovvio e normale!